La trilogie phénomène Prince captif enfin en intégrale ! IL DEVAIT ÊTRE ROI, IL EST DEVENU ESCLAVE. Damen est un héros pour son peuple et le légitime héritier du trône d'Akielos. Mais lorsque son demi-frère s'empare du pouvoir, Damen est capturé, dépouillé de son identité et offert comme esclave de plaisirs au prince d'un royaume ennemi. Beau, manipulateur et mortellement dangereux, son nouveau maître, le prince Laurent, incarne ce qui se fait de pire à Vère. Mais dans la toile mortelle de la politique vérétienne, les apparences sont trompeuses. Pris dans les manigances de la cour, Damen doit s'allier à Laurent pour sa survie et celle de son royaume. Sans jamais oublier une règle vitale : cacher sa véritable identité à tout prix. Car l'homme dont il a besoin est celui qui a le plus de raisons de le haïr...
C.S. Pacat is the USA-Today best-selling author of Dark Rise, the Captive Prince trilogy, and the GLAAD-nominated graphic novels Fence.
Born in Australia and educated at the University of Melbourne, C.S. Pacat has lived in a number of cities, including Tokyo and Perugia, and currently resides and writes in Melbourne.
Insgesamt hat mir die Reihe ziemlich gut gefallen. Sie hat extrem stark gestartet, weshalb der erste Teil der Reihe auch mein Lieblingsteil geblieben ist, den ich stundenlang nicht aus der Hand legen konnte. Die Kulturen der verschiedenen Königreiche haben mich einfach sehr fasziniert, da ich noch nie etwas in dieser Art gelesen hatte. Die Chemie zwischen den Charakteren hat von Anfang an gestimmt und generell schafft es die Autorin, obwohl sehr viele Charaktere in der Geschichte vorkommen, allen ein Gesicht und Tiefe zu geben. Das hat mich anfangs sehr in seinen Bann gezogen. Auch die erotischen Szenen waren am Anfang noch gehäufter anzutreffen, was Schwung in das ganze gebracht hat. Im zweiten Teil wurde es dann ein bisschen ruhiger und ging immer mehr in die Richtung klassischer High Fantasy. Schlachten und militärische Strategien standen im Vordergrund, doch auch die Charaktere haben sich weiter kennen gelernt und es gab ein paar schöne Szenen zwischen den Protagonisten. Jedoch finde ich, dass hier die Spannung etwas nachgelassen hat. Im dritten Teil gab es dann wieder sehr schöne Szenen zwischen den Charakteren. Gerade alle Szenen zwischen Damen und Laurent, in denen sie sich einander öffnen, habe ich sehr geliebt, weil die beiden wahnsinnig gut miteinander interagieren. Das Ende hat mir wiederum auch sehr gut gefallen. Ich mag es generell, wenn weniger strategisch geplant wird, als wenn es zu einem Mann gegen Mann (Schwert)kampf kommt. Das hat mir wirklich sehr gut gefallen und war sehr spannend. Alles in allem eine gute Fantasygeschichte, die deshalb heraussticht, dass es eine (sogar eigentlich mehrere) schwule Liebesgeschichte(n) gibt. Da dies jedoch nicht groß thematisiert wird, stehen in dem Buch aber typische Fantasythemen à la GoT im Vordergrund: Macht, Intrigen, Kämpfe, Strategien. Also wirklich etwas für Freunde des Genres. Pacats Schreibstil (bzw. dessen Übersetzung) war auch sehr flüssig und hat mir auffallend gut gefallen. Die Geschichte war gut konstruiert und einfach schön zu lesen. Alles in allem nicht so trashig und sexüberlastet wie ich anfangs vielleicht befürchtet hatte. Generell waren sexy Szenen sehr rar gestreut und die Protagonisten lassen sich mit ihrer Beziehung wirklich sehr viel Zeit, was ich gut fand. Wenn dann aber mal eine solche Szene kam, war sie wunderbar geschrieben und das über sehr viele Seiten gestreckt und nicht schnell abgehandelt. Das war wirklich gut gemacht von der Autorin. Insgesamt also ein gutes Fantasybuch, das etwas anders ist, jedoch auch seine Tiefpunkte hatte, was die Spannung angeht. Deshalb insgesamt 4 Sterne.
L'ho letteralmente divorato e questo la dice lunga su quanto mi abbia appassionata. Dopo tutto la storia d'amore è talmente ai margini, che ti concentri sulle loro avventure, sugli intrighi di palazzo e sui suoi segreti che non pensi ad altro che al desiderio di vedere come andranno a finire le cose. Forse giusto la fretta nella conclusione mi ha lasciata spiazzata, ma per il resto si merita tutte le stelline che gli ho dato.
(This review is more about the German translation than the book itself)
I 100% agree with everything Rebecca wrote in her review of this.
It was super interesting to read one of my absolute favourites again in my maternal language. The emphasis is totally differen, details I never noticed before suddenly jumped into the foreground while other things I found significant in the original faded a bit. It was still the books I adore and love, but with a fine nuance to it that presented it in a whole new light.
There were two differences that were most notable to me: One was that the way Laurent talks seems to be way more casual in German. It does take away a bit from his overall ice-cold haughty impression, but makes the contrast between the meaning of his words, his actions and his untouchable beauty even stronger. Which is the other thing I noticed - somehow the translation made me realize how freaking fixated Damen is on Laurent's beauty. Especially in the first book, EVERY SINGLE TIME he sees Laurent he describes how lovely he is. Damen literally can't shut up about the way Laurent looks (which makes Laurent's surprise when Damen finally tells him in book3 even more funny).
It was still a bit weird for me because it's been.... a very VERY long time since I've read anything in German, so it took a while to get used to it. The translation itself was decent - some parts were translated to painfully close to the original that it sounded stilted, while other parts were translated so freely my reaction was "that was not in the original!". I also don't agree with all of the translations they chose, especially of some Iconic Quotes, but overall it was an okay job and the book is (obviously) still good. (Plus, most people reading this will probably not be as familiar with the original as I am and thus not even notice. It's also worth mentioning that I generally prefer the original over translations, so I am probably a lot more picky than most.)
One big thing that bothered me was that this version doesn't have the bonus material (Training of Erasmus and Chapter 19.5), and I think at least Chapter 19.5 should have been included since books 2 and 3 were never released in print in German.
I still love this series so much and I am happy it got translated so that its genius reaches more people <3
Prince captif est mon coup de cœur de l'année pour le moment. L'histoire est pleine de rebondissements, les personnages sont complexes et en même temps tellement vrais. J'ai adoré comprendre avec ces trois tomes Laurent et son caractère étrange ! L'auteure est un génie de l'écriture avec un don pour présenter des personnages d'une intelligence extrême. Bref, je recommande à 1000% les amis ! Faites vous ce plaisir 🥰
Premessa: ho letto la saga nel volume unico quindi qui sotto ci sono tre recensioni distinte e poi una conclusione finale su tutto quanto.
Il principe prigioniero
Trama: Damen è un guerriero e un eroe per il suo popolo, nonché il legittimo erede al trono di Akielos. Ma quando il fratellastro si impadronisce del potere, Damen viene catturato, privato del suo nome e spedito a servire il principe di una nazione nemica come schiavo di piacere.
La saga del “Principe prigioniero” è nella mia tbr da molti mesi, e ciò che mi affascinava di più era quanto fosse controversa: ero curiosa di capire perché fosse così tanto dibattuta. Ora capisco perché: già da questo libro si trovano tutti quegli elementi che possono disturbare il lettore. Prima di tutto ci troviamo in un mondo in cui la schiavitù sessuale – in diverse forme a seconda del paese in cui ci troviamo – è ammessa. Già di per sé questo non può essere un tema facile. Inoltre, molte scene sono anche grafiche e quindi non consiglio questo libro per chi ha stomaci delicati. Eppure, non ho mai trovato in questo primo volume la romanticizzazione della schiavitù sessuale o dello stupro. Certo, comunque bisogna capire e comprendere che, a livello sociale, i protagonisti sono abituati a un mondo del genere. Siamo in un mondo diverso dal nostro. La sensibilità è diversa. Ma Damen, di cui leggiamo il pov, principe divenuto schiavo di piacere dopo essere stato tradito dal fratello, è in una corte che non è la sua, con usi e costumi diversi dai suoi, e quindi vede tutto in un’ottica molto critica. Non giustifica mai. Non perdona mai. Inoltre, per me i personaggi sono costruiti molto bene. Sia Damen che Laurent, sia le comparse che girano intorno a loro, sono personaggi la cui caratterizzazione viene fuori pagina dopo pagina, senza che ci venga detto tutto virgola per virgola, ma ci viene mostrato come sono fatti e come funziona la loro mente. Laurent, in particolare, sta sempre un passo avanti al lettore, è scaltro, furbo, spietato e geniale. Il personaggio perfetto da inserire in una corte governata da intrighi politici. Ecco, secondo me questo è il lato più interessante del libro: le macchinazione e gli intrighi di corte. Laurent serve a Damen per i suoi scopi, e forse anche il viceversa, e quindi pur odiandosi, pur disprezzandosi, attraverso le loro conversazioni e i loro incontri riusciamo a guardare il palazzo e i suoi orridi segreti da angolazioni diverse. Tutto ciò è descritto da uno stile di scrittura senza fronzoli, diretto in una maniera che spiazza, e non in senso negativo. Non abbellisce le cose brutte, arriva al cuore di ogni questione e ti tiene incollato alle pagine. Detto ciò, comunque si sente che è il primo libro di una trilogia. Ho trovato alcune cose troppo accennate. Per esempio, mi sarebbe piaciuto sapere di più delle differenze tra la cultura di Akielos e di Vere, che è sì stata analizzata, ma SOLO in funzione degli schiavi di piacere e dell’apparenza. Perché Akielos è fatta com’è fatta e Vere è fatta com’è fatta? Cos’ha portato i due popoli ad essere eterni nemici? Differenze ideologiche? Stati adiacenti desiderati? Una religione? Credenze diverse? Insomma: si vede che l’autrice si è concentrata molto sulle dinamiche mentali, sulla caratterizzazione dei personaggi, e sulle dinamiche interne al palazzo. Ma spero con i prossimi libri di avere uno sguardo più ampio su questo mondo. Concludo con un’altra punta di merito: l’autrice poteva affrettare le cose tra Damen e Laurent e inserire una forzata dinamica amorosa già in questo libro. Invece noi lettori percepiamo il potenziale ma non vediamo mai il passo più lungo della gamba. E questo l’ho trovato veramente funzionale. Come è funzionale la conclusione, che ci apre uno scenario davvero interessante e che fa venire voglia di passare subito al secondo volume. Sono felice di non aver ascoltato i pregiudizi su questa saga, perché si preannuncia un bellissimo viaggio. Quattro stelline su cinque.
La mossa del principe
Trama: Con i loro due paesi sull'orlo di una guerra, Damen e il suo nuovo padrone, Laurent, dovranno lasciarsi alle spalle gli intrighi del palazzo e concentrarsi sulle più ampie forze del campo di battaglia mentre viaggiano verso il confine per scongiurare un complotto fatale.
Questo libro sta risucchiando tutto il mio tempo libero. Appena ho un secondo prendo in mano questa saga e m’immergo. È da tanto che non mi capitava che un libro entrasse anche nella mia quotidianità, che occupasse anche i momenti in cui non sto effettivamente leggendo. Se non leggo, penso a questa saga. E questo dimostra già di per sé quanto sia magnetico, accattivante, interessante. Ma non è solo questo: questo secondo volume fa un passo in più rispetto al libro precedente. Se prima avevo avuto la sensazione di non avere una visuale completa, ma molto ridotta e concentrata su poche stanze e poche persone, ora ho uno sguardo molto più ampio. Il principe Laurent di Vere è stato mandato al confine dallo zio reggente, e deve fronteggiare diversi pericoli. In questo romanzo i personaggi viaggiano. Si spostano geograficamente e scoprono diverse culture. Si siedono ogni sera aprendo le mappe e studiando la geografia per capire come fronteggiare il prossimo attacco. In questo volume Laurent è il principe e Damen è lo schiavo, ma più che uno schiavo è qualcuno su cui Laurent può fare affidamento, perché un’alleanza è l’unica cosa che può aiutare entrambi a raggiungere i propri obiettivi. Questo romanzo è equilibrato: non sono mai troppe le scene di guerra, non sono mai troppe le scene a tu per tu tra i due protagonisti. È un giusto bilancio che rende la trama ricca e avvincente, e la loro relazione mai troppo affrettata. È il manuale perfetto per quello che viene chiamato slow burn [ slow burn = combustione lenta; un'attrazione per qualcuno che non è istantanea, ma cresce nel tempo; un genere in cui i due personaggi coinvolti romanticamente ci mettono molto tempo per avvicinarsi l’uno all’altro in quel senso]. I personaggi sono veramente ben caratterizzati, sono dei personaggi a tutto tondo, con le loro motivazioni, con i loro valori, con il loro passato. Le dinamiche non li portano MAI a essere fuori dal personaggio, nell’interazionarsi rimangono sempre fedeli a loro stessi. Inoltre, gli intrighi politici sono credibili. Quando i personaggi riescono in qualcosa non è mai dato da una fortuna sfacciata, da un deus ex machina, ma è sempre verosimile. Pur non essendo la trama di fondo particolarmente complessa, gli effetti delle scelte prese dalle pedine di questa guerra intessono una tela ricca di elementi. Mai banali, mai scontati. Per quanto riguarda lo stile di C.S. Pacat, sono sempre più estasiata. Descrive paesaggi, combattimenti, dialoghi e momenti nello stesso modo diretto e crudo. Non mette fronzoli, eppure crea poesia anche dietro a brevi scambi di battute. Inoltre, non sono una fan assidua del genere erotico, ma il modo in cui le dinamiche sessuali sono descritte in questo romanzo non sono MAI volgari, mai troppe; delicate, vere, ma allo stesso tempo non lasciano nemmeno niente all’immaginazione.
La cosa incredibile è che da una parte volevo divorarmi ogni singola parola (e l’ho fatto), perdendo anche il sonno. Ma allo stesso tempo, sento il bisogno di tornare indietro e rileggere certe scene, certe dinamiche, assaporarle bene e contemplarne la bellezza. Non sono mai stata più sicura di così: 5/5
L’ascesa dei re
Trama: Damianos di Akielos è tornato. Ora che la sua identità è stata svelata, Damen deve affrontare il suo padrone, Laurent, come Damianos di Akielos, l'uomo che il principe di Vere ha giurato di uccidere. Sull'orlo di una battaglia epocale, il futuro dei loro due regni è in bilico
La mossa del principe si chiude con un grandissimo cliffhanger, ed è compito del terzo volume di questa serie riuscire a gestirlo nel modo più appropriato, dispiegando tutto nel modo giusto e dando una degna conclusione a questa splendida storia. A parer mio, fa la sua sporca figura. L’inizio è un po’ lento, come sinceramente non mi sarei aspettata sarebbe stato. Il libro precedente, infatti, è caratterizzato da una velocità costante, che rende impossibile voler staccare gli occhi dalle pagine. Invece, nonostante le complicate situazioni politiche che abbiamo davanti all’inizio del terzo volume, l’autrice si prende molto con calma. Ed è questo l’unico motivo per cui questo romanzo si prende mezzo punticino in meno di quello prima, perché alcune scene iniziali le ho trovate un po’ statiche, non si andava avanti. Ma comunque, la lettura era più che godibile. Al di là di questo difetto “di ritmo”, la conclusione della saga mi è piaciuta molto. Non ho trovato un’abbondanza di scene romance, né un’abbondanza di intrighi politici: questi due elementi vanno solo ad intrecciarsi, e a far scaturire altre conseguenze. I personaggi continuano a rimanere molto ben caratterizzati, sono sì fedeli ai loro stessi che abbiamo conosciuti, ma c’è uno scavo psicologico ancora più profondo. Certe carte vengono scoperte e, conoscendo tutta la verità, ci sembra di conoscere totalmente Damen e Laurent. Il finale della trilogia è un finale troncato, tronco, non so come definirlo nel modo più tecnico, ma così com’è stato mi è piaciuto. So che molti l’hanno trovato affrettato, volevano più dettagli o più momenti post risoluzione degli eventi. Ma invece a me piace proprio questo climax, questo crescersi e crescersi di tensione, che si conclude poi con la promessa della serenità, senza vederla in atto. L’ho trovato coerente con il tono e lo stile adottato da C.S. Pacat, che non è mai risultata stucchevole anche nei momenti d’incontro dei due personaggi. Lo stile si conferma sempre sublime, mi ha davvero del tutto catturata. Voto: 4.5/5
Ho già speso moltissimi complimenti per questa saga, che ha conquistato a forza un grande posto nel mio cuore. Mi ha fatto sentire completamente alienata dal resto del mondo – in un modo più che positivo – e questo già conferisce merito. Ma voglio aggiungere una cosa: a mio avviso è da leggere come un unico volume. Perché 1) ti viene voglia di leggere i tre libri uno dietro l’altro e a un certo punto neanche riesci a distinguere quali cose avvengono nel primo, quali nel secondo, quali nel terzo. 2) Sono talmente continuativi che per me è come se fossero un tutt’uno. Non c’è disparità, non c’è uno che è nettamente migliore degli altri. Io ho preferito il secondo per determinati elementi, ma lo scarto con gli altri non è enorme.
Quindi, coerentemente con ciò appena detto, mi appresto a dare una valutazione unica di tutta la saga per intero, che non può essere che il massimo, al di là della media matematica. È una saga coerente, scritta bene, ben riuscita, con dei Personaggi con la p maiuscola e una capacità di smuoverti indescrivibile. 5 stelline su 5.
please i want to start it right now i’m going to scream AHHHHHHHHHHHHH
VOLUME ONE : 🌟🌟🌟🌟⭐️ 19–20 may 2024
omg omg omg, so, i just finished it yet ! and, compared to the first time, reading it was easier ! probably because it was the third time i faced the tw
and, i’m so in love because really c.s. pascat i really a good writer. i love her characters so MUCH their building is awesome 🙏🙏
i don’t know what to say, but i love it, like always. this trilogy is really my roman empire. everything is good : the story, the characters, the writing, well i really cannot say something bad about it ???
i’m so exited for the volume two !! omg my babies <3
VOLUME TWO : 🌟🌟🌟🌟🌟🌟 20 may – 8 june 2024
i am weak. i am weak for this volume, it is my whole life. i could read it a thousand times and i will never get tired of it. seriously, i don’t know how to say it ???
LAURENT THE MAN YOU ARE AND DAMEN THE CUTIE YOU ARE 💘 this volume really shows how their relationship is growing up and i can’t not fall in love ?? ( from the moment they laugh together, i'm screwed fr )
and when i say it to you that the volume one is NOTHING to the volume, i really mean it 💘💘
ANYWAY, LONG LIVE TO LAURENT AND DAMEN 🎀‼️
VOLUME THREE : 🌟🌟🌟🌟🌟🌟 9 june – 30 june 2024
i remember the first time i was so shocked because Laurent knew about it??? then in the end it made me both happy because Laurent was aware of everything he had done?? and pity in fact, it adds so much something whether in the story but also in the evolution of Laurent who rises well in fact that he took it upon himself and that he evolved
the happy ending was a need, a necessity. i think i wouldn't exist if it didn't end well. i love them too much for that <3
and to end it all, i don't think i'll ever be here again after a captive prince. in fact, even if for me as a person it doesn't bring me more than that, well i know that the story touched me to sleep and pity it is incredible, c.s. pascat you will be remembered. (on this, i have to read dark rise hihi)
RECENSIONE A CURA DI EVELYNE “Il Principe Prigioniero” è il primo volume della serie “Captive Prince” della Pacat, edito Triskell Edizioni. Sin dal primo momento in cui ho visto l’annuncio, mi sono innamorata di questo libro. Ho atteso molto prima di leggerlo, proprio perché sapevo che sarebbe stata una lettura particolare. Potete trovarlo nelle categorie Fantasy e Storico, ma non aspettatevi solo questo. È un libro unico nel suo genere. Damianos è un guerriero, è l’erede al trono di Akielos ed un esempio per il suo popolo. Quando però suo fratello si impadronisce del potere, il suo unico pensiero è allontanare Damen ed eliminare così il suo rivale. Il modo più semplice per lui è darlo come schiavo alla fazione nemica. Se la città di Vere scoprisse chi è davvero, suo fratello diventerebbe il suo ultimo pensiero. Laurent è il principe di Vere, è bellissimo e pericoloso e non esita a manipolare chiunque pur di raggiungere i propri scopi. A lui viene donato il principe, ora divenuto schiavo. Laurent odia profondamente gli abitanti di Akielos, ma ancor di più odia il principe Damianos. Continua sul nostro blog!
Ho amato questo libro, mi ha rapita...mi sono ritrovata a pensarci in modo costante cercando di immaginare i possibili scenari che avrebbero coinvolto i nostri personaggi, analizzando i comportamenti dei protagonisti e cercando di capirli il più possibile. Mi sono sentita avvolta, mi sono affezionata ai personaggi e al loro mondo. Ho adorato lo svillupo della relazione tra Laurent e Damen: per tutta la durata della lettura ho percepito l'esigenza di abbracciare Laurent, di sollevarlo dalla sofferenza e dell'oscurità che lo avvolgeva e questa esigenza è stata pienamente soddisfatta grazie dall'atteggiamento di Damianos.
DNF après le tome 2. Je reste sur l'univers trop glauque du début que je n'arrive pas à dépasser. C'était prometteur je pense dans l'aspect militaire et revirement de situations.
Von dem ersten Teil der Reihe war ich so gar kein Fan. Ich hatte das Gefühl, als wäre der erste band nur dazu gedacht den Leser zu schockieren (wenn das wirklich das Ziel war, dann hat es bei mir funktioniert). Und vielleicht auch möglichst tief zu stapeln, damit die Charakterentwicklung meilenweit Luft nach oben hat. Meiner Meinung nach war es sehr schade, dass die Kultur von Vere so eindimensional dargestellt wurde. Das einzige, was man wirklich darüber erfuhr war im Großen und Ganzen: a) die Veretier mögen’s hübsch, b) es gibt zwar keine Sklaven, aber so ziemlich jeder Adlige hält sich einen Günstling und c) vorgetäuschte Vergewaltigungen sind die veretischen panem et circensis. Ja, richtig gelesen, die Veretier haben Spaß dabei zuzusehen, wie andere vergewaltigt werden. Und wenn die Vergewaltigungen echt und nicht vorgespielt sind, dann zucken sie auch nicht mit der Wimper. Dafür, dass dieses Land mMn von Frankreich inspiriert wurde, sind diese einzigen, offen diskutierten Merkmale doch sehr mager. Die beiden darauffolgenden Teile der Reihe dagegen habe ich wirklich geliebt. Die Charakterentwicklung erfuhr ein Auf und Ab wie ein Schiff auf See, um jede Ecke wartete eine Intrige und manchmal konnte ich die Spannung (sowohl die romantische als auch die actiongeladene) kaum aushalten. Besonders wenn es gerade einmal gut lief wollte ich das Buch am liebsten weglegen um nicht mit ansehen zu müssen, was Laurent und/oder Damen als Nächstes zustößt. Insgesamt war es eine gute Reihe mit liebens- und manchmal auch hassenswerten Charakteren und einer spannenden Handlung.
J’aime beaucoup trop ce livre. J’ai eu un réel coup de coeur pour cette histoire et ses personnages.
Il s’agit d’une trilogie qui a été rééditée en intégrale dans un seul livre. Grâce à cette édition j’ai tout lu d’un coup et je pense que c’est aussi pour ça que j’ai autant aimé.
J’ai été happée par ma lecture dès les premières pages et j’ai tout enchaîné très vite. C’était un plaisir de suivre les personnages et leur développement au fil de l’histoire.
Je n’ai pas lu beaucoup de fantasy adulte et plus j’en lis, plus je pense réellement que c’est mon genre préféré. Si vous avez des recommandations je suis preneuse !
Je vous le conseille a 1000% si vous voulez lire une fantasy adulte épique avec des retournements de situations et des personnages attachants !
Ship? Ship! Non so se riesco a fare un ragionamento sensato, comunque ci provo: personaggi protagonisti caratterizzati benissimo, mai incoerenti ma al termine di ogni volume sempre evoluti e arricchiti dagli eventi. Due facce della stessa medaglia: Damen risoluto, onorevole, testardo; Laurent astuto, arrogante, spavaldo. Il primo trasparente e spesso, va detto, ingenuo, l'altro torbido ma in fondo nobile. Si completano e lo slow burn tra loro due penso sia uno dei migliori che mi siano capitati di leggere. Nulla è affrettato, niente colpo di fulmine a discapito delle circostanze ma, anzi, tutti i sentimenti si costruiscono gradualmente arrivando al punto quando vengono dichiarati che tu lettore non solo desideri disperatamente che stiano insieme ma sembra anche la cosa più naturale che possa succedere. Punto super a favore il fatto che nulla di ciò che succede, soprattutto all'inizio, venga giustificato o romanticizzato; se ne parla con la giusta serietà e il lettore non è portato a pensare "ma sì, dai, in fondo posso accettarlo" e anche in relazione alla schiavitù essa è chiaramente condannata tanto da una parte quanto dall'altra. I personaggi secondari hanno tutti modo di risaltare eccezion fatta per uno di essi che a me è sembrato lasciato eccessivamente da parte diventando così incarnazione pura di un certo modello di personaggio senza però vedersi aggiunto qualcosa di nuovo. Gli intrighi, l'azione e la parte romance sono ben bilanciate e, anche se ho trovato alcuni punti un po' troppo dilatati, la storia procede sempre incalzante. Forse il finale è leggermente anticlimatico per certi aspetti o, più che altro, altalenante ma sono proprio sfumature e in generale ho apprezzato come la narrazione è stata gestita dall'inizio alla fine. C'è anche uno snodo cruciale che è perfettamente sensato dal punto di vista di ciò che i personaggi sono e fanno ma a livello di struttura forse l'avrei inserito in un altro momento. Lo stile dell'autrice è lineare e immediato in ciò che vuole dire, non fa giri di parole e va dritta al punto descrivendo e narrando in un modo che cattura l'attenzione e non la lascia più. Alcuni dialoghi soprattutto sono magnetici e le voci dei personaggi emergono chiare. Anche i luoghi prendono forma nella mente senza difficoltà e questo per me è sempre positivo perché uno dei miei più grandi difetti è che spesso mi immagino i personaggi in una nuvola bianca e qui invece non è successo. Del world building mi è mancato sapere il perché sia nata questa rivalità tra Akielos e Vere però in fin dei conti non è indispensabile e la cosa è bilanciata dal fatto che anche agli altri regni sia stato dato spazio cosa che onestamente non mi aspettavo. Io a questo punto ciò che vorrei è la storia dal POV di Laurent date le badilate di tutti quei trope assolutamente equilibrati e per niente malsani che io amo e che questo personaggio richiama su di sé, ma penso di potermi consolare con fan art e fan fiction. Chiudo dicendo che secondo me l'accorpamento in un unico tomo è stata fondamentale per il gradimento della storia perché le tre parti sono così chiaramente inizio, svolgimento e conclusione che leggerli separati l'uno dall'altro avrebbe fatto emergere qualche perplessità in più invece prenderlo tutto insieme come fosse un solo libro autoconclusivo lo rende giustissimo. Promosso!
Finalement arriver au bout de cette BRIQUE mais alors zéro regret de m’y être lancer.
Même si j’ai eu un peu de mal au démarrage, une fois dedans impossible de le lâcher. C’était une petite pépite !
Un World building de fou, des superbes descriptions, des personnages bien complexes comme on aime avec des développement très intéressant sur les 3 tomes (Deso mais Laurent >>>)
Je recommande vivement ✨🫶
Attention quand même aux triggers warnings: Viol, pédophilie…
This is the most horrifying trilogy I have ever read. It was like the most disturbing episode of game of thrones paired with the brain melt energy you get from watching reality television. I read the whole thing in three days. Both a 1 star and 5 star review, nothing in between.
Le tome 1 ⭐️⭐️⭐️/5 J’ai bien aimé le premier tome, mais il est vrai que j’ai eu un peu de mal. L’univers est un peu particulier et Laurent m’agacer fortement. Mais il était quand même super bien !
Le tome 2 ⭐️⭐️⭐️⭐️/5 Celui-ci par contre et juste dingue. C’était addictif, l’évolution des personnages est incroyable, il y a de l’action, des rebondissements et des révélations auquel je ne m’attendais pas du tout ! J’ai plus apprécié Laurent. Et Damen >>>>
Tome 3 ⭐️⭐️⭐️⭐️,5/5 Celui-ci est INCROYABLE ! C’est pleins d’actions, de rebondissements et de révélations juste folle ! La fin est incroyable et je suis super triste de l’avoir fini.
En globalité, cette trilogie est une pépite 🤌 Les personnages sont super attachants et incroyablement bien construits. Ils évoluent énormément au fil des tomes. Damen, je suis in love de cet homme incroyable! Laurent est très souvent insupportable, mais je l’ai beaucoup apprécié quand même. Il a un contrôle de soi et de ses émotions juste incroyable. Et j’ai été bluffée par son intelligence. La relation entre Damen et Laurent prend son temps, on les voit se détester puis, ils se font confiance petit à petit. Et cette évolution de leur relation était trop mignonne et incroyable !!! L’aspect politique est incroyable et super bien mené, je dois dire que je comprenais pas grand chose au sous-entendu politique, mais c’était trop intéressant de découvrir une politique différente de la nôtre avec des similitudes quand même. Franchement un super livre que je recommande à 10 000%
Sachez que j’ai commencé en regardant les pages bizarrement. Déjà le simple sujet de l’esclavage nous donne une idée de vers quelle direction se tourne l’histoire. Je me suis vraiment demandé comment la romance allait voir le jour. J’étais très sceptique. Mais plus les pages se tournaient, plus j’étais curieuse.
La première partie est vraiment pour poser le décor, comprendre l’environnement et l’histoire. La seconde, c’est le moment où l’on est entraîné dans les intrigues politiques, les complots et où la romance se faufile. Enfin la troisième était une combinaison d’événements ! Entre la guerre, les intrigues qui s’enchaînent, LA ROMANCE… c’était vraiment INCROYABLE ! Les 100 dernières pages étaient intenses ! J’ai cru m’arracher les cheveux, comme pleurer d’émotions ! (Bon ok j’ai pas seulement cru.. j’ai pleuré !)
J’avais vraiment peur pour la romance au début, mais finalement c’était super bien mené ! Un bon gros slowburn comme j’aime ! C’était compliqué, intense, émouvant… plusieurs fois j’en ai perdu les mots et mon souffle ! J’avais l’impression que les mots, les phrases… absolument TOUT s’enroulait autour de mon cœur !
Les personnages sont vraiment très intéressants. Quand Laurent est apparu je me suis directement dit : « Toi, je vais t’adorer ! » et ça a pas loupé !
J'ai adoré la manière dont au final, tout retrouve un équilibre, que la balance se stabilise. Comme les deux protagonistes, j'ai eu l'impression qu'un poid avait disparu de mes épaules. C'est une lecture que j'oublierais pas je pense !
Una trilogia meravigliosa, ricca di colpi di scena e di emozioni. Nel complesso 5 stelle piene, ma qui di seguito spenderò qualche parola per i singoli volumi.
Il principe prigioniero: è un libro molto forte, in cui sono presenti scene molto esplicite e di impatto. Affrontate la lettura consapevole che alcuni passaggi sono un "pugno sui denti" e non pensate neanche per un momento che sia qualcosa di spicy. Il primo libro tratta di Schiavitù, abusi sessuali, fisici e psicologici. Sicuramente un libro che vuole far pensare.
La mossa del principe: è il gioiello della trilogia...meraviglioso, mozzafiato, avvincente. Le vicende si spostano sui campi di battaglia, dove i protagonisti posso sviluppare ulteriormente il loro potenziale.
L'ascesa dei principi: una splendida conclusione per una trilogia meravigliosa. In questo ultimo romanzo si apprezzano un misto tra gli intrighi di palazzo del primo volume e le avventure del secondo.
In conclusione una lettura che merita di essere letta sotto ogni punto di vista.
Je l'ai déjà dit, mais gros coup de cœur. Je ne pensais pas autant aimer cette lecture. Le worldbuilding est vraiment cool. Toute l'intrigue politique, menée par des complots, des guerres, et les personnages est vraiment géniale. Je me suis retrouvée gagged plus d'une fois. Les personnages sont bien écrits. Ils ont tous leur importance dans le récit. Damen et Laurent mes chouchous. Le développement de Laurent est aaaaaargh, d'abord détestable de par sa froideur et la distance qu'il instaure avec le lecteur, il se révèle ensuite être tellement attachant, intelligent, profondément humain. La relation des deux if I speak. Non vraiment j'ai tellement aimé ma lecture ☆
Also, f le régent et son attirance inédite pour les enfants hein (si seulement il n'y avait que ça en plus)
Relire cette saga était un pure bonheur pour moi. Elle a mon cœur. Damen et Laurent ont mon cœur. C'est un véritable chef d'œuvre et comme lors de ma première lecture, je suis subjuguée par le génie de ce livre. Tout est là, tout est ficelé à la perfection, tout fait sens. Les révélations, les machinations, les comblots, les stratégies m'ont encore retourné le cerveau. Rien ne pourra jamais dépasser cette saga dans mon cœur. J'aime tellement Laurent. J'aime tellement Damen. Ils méritent tout le bonheur du monde. C'est dur de les quitter encore une fois, mais je sais que je les reverrai encore car je n'ai pas finis de relire ce livre dans ma vie. Donc je leur dis à bientôt 💌
J'ai commencé ce livre dans l'optique d'une lecture charnelle et superficielle mais j'ai été happée par les personnalités complexes et les intrigues incroyablement travaillées. Chaque élément possède une utilité du début à la fin. J'apprécie notamment la découverte progressive de Laurent, qui pour moi n'est pas un tyran mais au contraire quelqu'un qui possède une retenue inédite. Damen quant à lui est plus prévisible surtout à la fin dans le havre des rois. Il est l'incarnation de la testostérone (insubordination, se battre pour gagner, des muscles plutôt que du cerveau ) mais il est chou.
J'ai dévoré ce livre en quelques jours. Je dois dire que j'étais sceptique dans un premier temps après avoir lu plusieurs commentaires négatifs. Et finalement, j'ai adoré. De l'amour, des complots et des princes, que dire de plus.
This review may contain SPOILERS! This book blew me away, I cannot express how surprised I was of how much I would become to love this story, their characters and the all around atmosphere. The thing is, when I first heard about this book I was expecting some superficial gay romance but this actually had a lot of depth and I loved that the romance was not solely a focal point. I must admit though, that I'm generally not a big fan of high fantasy, but this book was so magnificently executed and I loved reading about Damen and Laurent reclaiming their kingdoms so much that I just had to fall in love with the story. I also quite enjoyed reading about the minor characters and some surprises that showed up along the way. The writing is easy to read and beautiful in their style. When I started with this book, I was more sympathetic towards Damen, but that was mostly because I read the book through his POV. I don't even know when but I fell in love with Laurent eventually, while reading this absolutely astounishing book because in the end you can't, can't fall in love with them! Also, for a 850-pages book it read quiet fast. 4,5/5 stars