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Noi vogliamo tutto. Cronache da una società indifferente

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Non c’è cambiamento senza verità e non c’è futuro senza memoria.

Cosa significa abitare un Paese dove i diritti non vengono rispettati? Cosa significa abitare uno Stato che si racconta come il più civile tra gli altri? Cosa significa essere una donna oggi? Che ruolo gioca l’informazione in questo contesto? Tutte quelle che leggerete in queste pagine sono storie vere. Storie di corpi schiacciati da altri corpi. Storie di persone violate, spaventate, silenziate, storie riportate in vita senza finzioni con lo scopo di rivelare la quotidianità di un sistema di dominio costruito sulla paura.
Noi vogliamo tutto attraversa gli abusi sul luogo di lavoro e la violenza medica, l’indifferenza e la responsabilità. Flavia Carlini racconta in modo chiaro e accessibile ciò che il mondo dell’informazione tace e, dati alla mano, dimostra come le storie individuali rappresentino condizioni di vita collettiva. Rabbia e consapevolezza assumono in questo testo una nuova centralità, e diventano il potentissimo veicolo di riscoperta della collettività.

Una rabbia endemica scorre tra di noi come un liquido mentre, sopra le nostre teste, si agita una sensazione di futuro e cambiamento.

169 pages, Kindle Edition

Published January 30, 2024

73 people are currently reading
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About the author

Flavia Carlini

1 book31 followers
Flavia Carlini è nata a Napoli nel 1996. È autrice, divulgatrice e attivista politica. Appassionata di informazione, si occupa quotidianamente di temi legati alla parità, ai diritti umani, agli sviluppi sociali e politici sia nazionali che internazionali. Dell’importanza di questi temi dibatte tutti i giorni sui suoi canali social. In quanto voce indipendente, partecipa a trasmissioni televisive, podcast, Ted Talks e programmi radiofonici. Attualmente è vicepresidente dell’Intergruppo Parlamentare per i Diritti Fondamentali della Persona, esperimento apartitico che prevede la partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine a proposte e discussioni su temi di interesse collettivo.

(Sorgente: LaFeltrinelli)

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Community Reviews

5 stars
524 (51%)
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348 (34%)
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31 (3%)
1 star
4 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 129 reviews
Profile Image for Gaia.
3 reviews1 follower
February 3, 2024
Già seguo Flavia su Instagram per la sua voce preziosa di cambiamento. Leggere il suo saggio é necessario per comprendere, analizzare, decostruire.

Con un linguaggio semplice e diretto, Flavia ci illustra la società in cui viviamo ben lontana dall’essere “uno dei migliori mondi possibili”.

Dopo ogni capitolo, ad ogni storia, davanti a tutti quei dati di persone reali, non potrete far a meno di arrabbiarvi.

Ma la rabbia fa bene, aiuta a demolire e poi a costruire di nuovo per un mondo nuovo, più giusto.

Consiglio assolutamente l’acquisto.
1 review1 follower
January 30, 2024
Libro meraviglioso. Una scoperta ogni pagina, una volta iniziato è impossibile fermarsi. Questo libro racconta a pieno la realtà dei fatti. Ho apprezzato la scrittura semplice accompagnata da fonti e dati, che ti fanno comprendere al meglio i concetti. L’autrice ha un grande talento, spero che presto pubblichi altro.. non vedo l’ora di leggere le sue riflessioni nel mentre la seguirò per avere maggiore consapevolezza su quello che ci circonda! Consiglio l’acquisto
Profile Image for indomabili.libri Claudia.
55 reviews11 followers
January 28, 2024
A metà tra un saggio e un memoir collettivo, questo libro parla della storia di tutt3.

È pregno di verità ed emozioni, che è impossibile non provare a propria volta attraversando le storie che vi sono narrate.
Alcune parti sono scivolate via veloci, altre le ho lette in apnea; tutte richiedono di STARE.

Se ti è mai capitato di non esserti sentitə ascoltatə, apprezzatə, validatə, ma al contrario fossi derisə, repressə, silenziatə, violentatə...
Allora fatti un regalo e leggi questo libro.
Profile Image for Iacopo Melio.
Author 10 books298 followers
April 24, 2024
✑ RICETTA
“Noi vogliamo tutto”
(Flavia Carlini)

✎ Ingredienti: Femminismo, parità

☉ Tempo di cottura: 2 ore

✓ Difficoltà: ★☆☆☆

€ Costo: ◆◆◇◇

▹ PREPARAZIONE:

Faccio una premessa che non toglie nulla al 𝙢𝙚𝙣𝙪’ in questione: Flavia Carlini la preferisco davanti alla telecamera rispetto che in 𝙘𝙪𝙘𝙞𝙣𝙖, sarà che il suo modo di comunicare diretto, rapido, essenziale e chiaro mi è un po’ mancato nell’𝙖𝙨𝙨𝙖𝙜𝙜𝙞𝙖𝙧𝙚 questo 𝙥𝙞𝙖𝙩𝙩𝙤 (che alla fine è più un memoir collettivo, partendo comunque dalla propria esperienza).
Detto ciò, “Noi vogliamo tutto” fa la differenza, finalmente, distinguendosi in un mare di 𝙘𝙞𝙗𝙤 femminista (o pseudo tale) che però non ha gli 𝙞𝙣𝙜𝙧𝙚𝙙𝙞𝙚𝙣𝙩𝙞 giusti, come invece questo caso: la 𝙧𝙞𝙘𝙚𝙩𝙩𝙖 in questione non è una copia di altre, bensì uno strumento preziosissimo fatto di fonti, dati e bibliografie che a mio avviso hanno fatto completamente la differenza, e che per questo, sono certo, mi porteranno ad 𝙖𝙨𝙨𝙖𝙜𝙜𝙞𝙖𝙧𝙡𝙤 di nuovo in futuro.

⇨ CONCLUSIONI:

Credo che combattere l’odio, l’ignoranza e il patriarcato si debba fare prima di tutto armati di dati. Per questo spero che molta gente tenga questi 𝙞𝙣𝙜𝙧𝙚𝙙𝙞𝙚𝙣𝙩𝙞 a portata di mano e li tirino fuori al bisogno, ad esempio in mezzo a una discussione, non solo per approfondire la propria conoscenza su questioni che ci coinvolgono universalmente, ma anche per smontare mattone dopo mattone i muri peggiori che ancora oggi rendono la società sbagliata.

✎ E voi avete 𝙢𝙖𝙣𝙜𝙞𝙖𝙩𝙤 questo 𝙥𝙞𝙖𝙩𝙩𝙤? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!

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☑ Segui su 𝗜𝗻𝘀𝘁𝗮𝗴𝗿𝗮𝗺 il mio blog @𝗿𝗶𝗰𝗲𝘁𝘁𝗲𝗱𝗶𝙡𝙞𝙗𝙧𝙞
𝘸𝘸𝘸.𝘳𝘪𝘤𝘦𝘵𝘵𝘦𝘥𝘪𝘭𝘪𝘣𝘳𝘪.𝘪𝘵
Profile Image for Jane Merrick.
Author 6 books16 followers
May 12, 2024
Interessante ma in alcuni punti l'ho trovato molto forzato. Soprattutto quando l'autrice spende molte parole a sottolineare che la storia che si andrà a leggere è riportata esattamente come l'ha sentita e poi la testimone in questione fa un'analisi societaria che nemmeno un trattato di antropologia (magari è andata così ma mi è sembrato molto strano che -ad esempio- una persona appena conosciuta in una corsia d'ospedale calda e sudaticcia (o in attesa fuori dall'ambasciata), possa tirar fuori teorie così dilungate sulle distorsioni della società). Ribadisco che è stato interessante ma ho trovato le testimonianze molto poco "spontanee". Avrei preferito che si evitasse di rimarcare che sono state riportate fedelmente, senza nessun filtro. È l'impressione che mi ha dato leggendo.
Profile Image for Psicologorroico.
468 reviews45 followers
February 3, 2024
Ho preordinato questo libro sulla fiducia: ho grande stima per Flavia e sapevo che avrebbe avuto cose da dire molto importanti. Ho riposto bene la mia fiducia: il libro si legge tutto d'un fiato, fa male ma fa anche bene, ti fa arrabbiare ma ti infonde tanta speranza. Se c'è un cambiamento collettivo in atto, lo si deve a persone come Flavia che si battono ogni giorno per darci un'informazione di qualità, per quanto possa scuoterci o inorridirci. Da che parte scegliamo di stare?
Profile Image for Filippo Savi.
6 reviews3 followers
May 30, 2024
Vissuto individuale che diventa storia collettiva.
Nutre, spingendo il lettore e la lettrice ad ascoltarsi e ad approfondire.
Necessario
Profile Image for Alessia Cabassi.
16 reviews7 followers
February 9, 2024
Grazie Flavia per aver scritto questo libro.

“Abbracciamo la nostra rabbia perché, una volta sedimentata, sarà roccia impossibile da smuovere e perno del nostro stare al mondo.”
Profile Image for b.c. pellegrini.
48 reviews
April 27, 2024
libro da stra-consigliare e rileggere. ottimo formato, chiaro e ben scritto, pieno di racconti e riflessioni importanti. ho particolarmente apprezzato il modo in cui viene affrontato il tema della rabbia.
Profile Image for Martina Ferro.
5 reviews1 follower
June 30, 2025
Questo libro parla dell'Italia in modo crudo, duro, non nasconde nulla al suo lettore, che pagina dopo pagina è immerso nella consapevolezza che quello che ci circonda non è esattamente come ce lo descrivono. L'Italia è un Paese che ha necessità di innovazione, di riforme, di rivoluzioni. Eppure mostra come solo l'indignazione e la presa di coscienza di ciò che accade possa far partire il motore per agire, uscendo dal sedimentarismo di chi continua a dire che va tutto bene.
La rabbia deve essere l'innesco che ci consenta di dire stop a un'Italia conservatrice, vecchia, disumanizzata, per dare linfa, vita ad un modo di abitare questo mondo più giusto, rispettoso e migliore.
È un libro che andrebbe letto da tutti coloro che hanno perso interesse nella politica e che ogni giorno lasciano correre perché non pensano di poter fare la differenza.
Flavia Carlini ci nutre di speranza con le sue parole e ci dà la sensazione che il mondo sia nelle nostre mani.
Profile Image for Beatrice.
476 reviews214 followers
March 7, 2024



Libro che incanala bene il sentimento dominante della nostra generazione, dando voce a uno Zeitgeist prevalentemente intriso di rabbia.
Attuale nel tema, lodevole nell’intento di dare voce a chi non ce l’ha, ma mi resta qualche remora sulla struttura del libro e sui frequenti cambi di stile e tono. Quando l'autrice parla in prima persona lascia che l'emotività la conduca troppo lontano, mentre quando torna sui dati o riporta i discorsi degli altri è più a fuoco.

In filosofia si è soliti fare la distinzione fra pars destruens e pars construens, perché non basta scagliarsi contro lo status quo: bisogna anche gettare le basi per costruire qualcosa di nuovo e alternativo. A questo saggio manca questa seconda parte e, sebbene non spetti al singolo cittadino trovare soluzioni per una situazione di ingiustizia endemica, questa mancanza fa si che il libro si chiuda su un crescendo di rabbia e frustrazione, come testimonia l’ultimissimo capitolo, dedicato ai (non) Ringraziamenti.

Carlini intende più che altro far aprire gli occhi alle persone su situazioni che non tutti possono avere presenti, ma forse avrei preferito una struttura diversa: un memoir puro o un puro pampleth, o una pura disamina dei mezzi di informazione di oggi. Sbagliato mettere a paragone autori differenti, ma ho trovato molto più utile un esperimento come quello tentato da Carlotta Vagnoli in Poverine: Come non si racconta il femminicidio interrogandosi sul modo in cui il mondo dei media tratta dei femminicidi.
Profile Image for Andrea Questino.
20 reviews1 follower
August 6, 2024
Secondo me non così necessario. (nonostante io stimi molto l'autrice come persona e come divulgatrice)
Profile Image for Bluups.
32 reviews3 followers
April 28, 2024
a me lei piace tanto come persona. peró questo libro avrei anche potuto evitare di leggerlo.
Profile Image for AstroGinger.
39 reviews4 followers
January 14, 2025
"In una storia a più parti l'assenza di una delle voci dovrebbe far sorgere qualche dubbio in chi ascolta".

"Accettare tutto ciò che è 'inevitabile' significa rinunciare alla nostra capacità di pensare e di auto-determinarci".

"C'è ancora qualcuno di noi che si concede di raccontarsi che il proprio privilegio non sia anche una responsabilità?".

... E qui chiudo con le citazioni. Sono davvero troppe quelle che mi hanno colpito. La maestria della divulgazione di Flavia viene riflessa anche nella sua scrittura!


Non c’è niente che non mi sia piaciuto in questo libro, dall’introduzione fino ai non-ringraziamenti. Sebbene l’autrice abbia dichiaratamente espresso di non volere usare uno stile narrativo per poter essere più diretta e obbiettiva nel raccontare le proprie e le altrui esperienze, mi sono sentita coinvolta come se fossi presente in quelle stesse situazioni. Ciò è probabilmente e purtroppo dato dal fatto che sono situazioni veritiere e per nulla lontane alla nostra quotidianità, con cui facciamo i conti in ogni singolo istante. È stato impossibile non provare rabbia e indignazione ad ogni pagina. Ogni capitolo porta temi diversi sostenuti da argomentazioni spinte da una forte emotività ma che rimangono allo stesso tempo lucide. Più e più volte ho sospeso la lettura per riflettere sul mio status, e certe volte mi domandavo come mai nel leggere mi sentissi in qualche modo in colpa. E poi ho capito: faccio parte di una cultura patriarcale basata sul silenzio e sulla filosofia del “vivere nel migliore dei mondi possibili”. Siamo nati in un paese privilegiato che sfrutta la povertà altrui per il nostro comfort, ma ciò non significa che dobbiamo accontentarci, perché noi siamo i primi a non saper distinguere la differenza tra i compromessi e i veri diritti. Noi dobbiamo pretendere di “volere tutto”. Questo libro è un manifesto di rabbia a 360 gradi, che analizza la nostra società nella sua individualità e collettività.
Credo sia il primo libro che urlerei ai quattro venti di leggere, e troverò sicuramente delle occasioni per regalarlo in giro.
91 reviews2 followers
March 18, 2024
Ciò che mi ha colpito immediatamente di questo libro è stato il titolo. “Noi vogliamo tutto” è un titolo d’impatto, attraente, ed in effetti, nelle prime pagine l’autrice svela che lei stessa ne era rimasta colpita, essendo tratto da uno slogan letto durante una manifestazione.

Devo ammettere che “Noi vogliamo tutto” è uno dei titoli su cui io mi sia fermata a riflettere più a lungo, il suo fascino ha avuto per me qualcosa di non completamente limpido. Noi – vogliamo – tutto. Soggetto – verbo – complemento oggetto. Cos’è che non mi tornava in questa frase semplice, anche secondo l’analisi del periodo?

Ho apprezzato subito e molto due elementi della frase: il soggetto e il verbo.

In una società che ci vuole sempre più eroi solitari, individui, singoli e anche soli, separati, in tutti i sensi, riappropriarsi del “noi”, della collettività, della condivisione in luogo della competizione, dell’essere tempesta insieme, come profeticamente scriveva Michela Murgia, mi commuove quasi.

Allo stesso modo, in questa stessa società che, sin dall’infanzia, ci insegna che “L’erba voglio non esiste neanche nel giardino del re”, riappropriarsi della volontà, del sogno, dei desiderata, è già un atto in qualche modo rivoluzionario e il verbo volere coniugato in quel “vogliamo” non può che risuonare positivamente alle mie orecchie.

Cosa allora mi mette a disagio in questo titolo? È quel complemento: “tutto”. La mia mente si è chiesta subito: “Se noi (me compresa), vogliamo tutto, a voi , a loro, cosa resta?”. Il dubbio che in questa rivendicazione di parità si perda per strada la pluralità, il diverso punto di vista, l’opinione e la pretesa altrui, mi hanno assalita.

Leggendo il libro, Flavia Carlini precisa però altro. Anzi, la partenza sembra proprio fugare ogni mio dubbio: l’informazione di oggi è – secondo lei – fallata perché unidirezionale, perché non coltiva il dubbio, la sua rabbia è contro una società che ci vuole anestetizzati al pensiero, che ci desidera ignoranti per poterci controllare e che , per questo, non ci racconta l’altra faccia della realtà negandone la complessità.

Recensione completa al link in calce

https://www.ulisseonline.it/cultura/l...
Profile Image for Emma C..
3 reviews
August 22, 2024
«Capiamo cosa rappresentiamo nel mondo. Capiamo quali comportamenti, quali aspetti delle nostre vite contribuiscono al sistema di oppressione. Scegliamo se essere attori o spettatori, parte del problema o della soluzione. Interrompiamo quel flusso che da anni ci chiede di romanticizzare il dolore, addolcirlo, combatterlo o rinnegarlo. Scegliamo invece di rivendicarlo nella sua interezza e complessità come miccia di cambiamento. Smettiamo anche di romanticizzare il passato, le conquiste, i diritti ottenuti e liberiamoci della patina di nostalgia che ci impedisce di vedere che l’unico vero motivo per cui ora abbiamo quei diritti che consideriamo universali sono i pugni alzati di chi li ha rivendicati al posto nostro, al prezzo del sangue, della lotta e della svalutazione delle proprie rivendicazioni. Smettiamo oggi di vedere lo spazio (sociale, geografico, umano) in funzione della nostra realtà e iniziamo a osservarlo come un sistema che genera violenze e oppressioni. Abbracciamo la nostra rabbia perché, una volta sedimentata, sarà roccia impossibile da smuovere e perno del nostro stare al mondo».
Menzione speciale per la bibliografia dell'anatomia della rabbia.
Profile Image for Fabrizio Filippone.
19 reviews1 follower
August 2, 2024
Comincio da un estratto:
"Una cosa che ho imparato e su cui non ho più dubbi è che in una storia a più parti l'assenza stessa di una delle voci dovrebbe far sorgere qualche dubbio in chi ascolta. L'assenza stessa di una delle voci sarà sempre emblematica di un sistema di dominio in cui visioni e versioni lontane non sono considerate legittime."
Non è il libro migliore che abbia mai letto, ma quello che ho sempre voluto leggere crescendo. Questo libro non è verità, è rivendicazione.
Questo libro fa arrabbiare tanto, e dovrebbe essere letto da tuttə.
Non ho sempre apprezzato lo stile di scrittura ma non importa, a livello di contenuti è altissimo.

Ci vogliono delle palle giganti per scrivere questa roba e a mio avviso Flavia Carlini ne ha 4
Profile Image for Simona~ pagine_e_inchiostro.
605 reviews13 followers
October 19, 2024
Recensione a cura della pagina instagram Pagine_e_inchiostro:
Noi vogliamo tutto, tra il memoir personale e il saggio, é un libro denso di riflessioni attuali e quanto mai necessarie.

Una testimonianza coraggiosa, quella della Carlini, che spazia dall’abuso di potere, all’indifferenza della collettività, fino ad arrivare alle singole vessazioni quotidiane e ormai radicate, in quanto normalizzate.
Ed é la rabbia la miccia di questo libro, che viene dalla consapevolezza di una società bacata, da decostruire per poter ricostruire. La ribellione all’indifferenza e alle ingiustizie di tutti dovrebbe essere un diritto e un dovere di ognuno di noi. Statistiche alla mano, l’autrice si libera dalle catene invisibili del patriarcato e del giudizio, pretendendo ascolto ed emancipazione reali.
Un inno alla libertà, alla giustizia, alla lotta.
55 reviews1 follower
January 6, 2025
Contenuti per lo più condivisibili, talvolta estremizzati*, stile neutro tendente allo scorrevole. Salve le statistiche alla fine di ogni capitolo, non ci ho trovato spunti di riflessione particolarmente originali.

*Esempio: un intero capitolo dedicato al fatto che nei libri di medicina le immagini illustrative di determinate patologie rappresentano per lo più soggetti caucasici e non di altre etnie. È più che evidente che questo possa dar origine a delle lacune nella formazione dei medici e che il tema è delicato (ritardi nell’identificazione della patologia, cure errate, etc.) ma non lo innalzerei a tema di white privilege. Come in qualsiasi ambito ci sono medici volenterosi e medici incapaci: i primi cercheranno di capire meglio magari consultandosi con chi abbia avuto esperienze specifiche, i secondi lavoreranno in modo approssimativo a prescindere dall’etnia del paziente.
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Profile Image for Simona Stefani.
431 reviews17 followers
June 10, 2024
Uno splendido saggio che, partendo dalle esperienze personali dell'autrice, va ad indagare e scandagliare tutte le storture del potere di oggi. Incentrato prevalentemente sulle donne, ma anche sulle comunità marginalizzate, Carlini fa una disamina attenta ed ESTREMAMENTE precisa dei problemi odierni. Dalle molestie sul lavoro, al costo della bellezza, dai luoghi neutri, al ritardo diagnostico, alla paura di camminare da sola, alle proteste, alle piazze abitate, ai soffitti di cristallo. Seguo Carlini su Instagram ed ho avuto l'onore di ascoltarla ad un festival qui a Rovigo ed è stata illuminante. Persino l'intervistatrice ha ammesso che quello fosse l'incontro più bello dell'edizione. Ed è incredibile come questa ragazza non abbia nemmeno trent'anni.
Bravissima Flavia Carlini.
Profile Image for Annalisa Canova.
67 reviews
September 29, 2024
Ottimo saggio impregnato di vissuto ed esperienze personali che lo rendono ancora più toccante e necessario. Rispecchia la realtà italiana (e occidentale) in maniera pungente e diretta, senza tanti giri di parole. Spero faccia riflettere chi ancora è passivo, apatico e rassegnato di fronte ad una società che possiamo cambiare, insieme, e il cui funzionamento - a giusto titolo - ci deve far infuriare. Sarebbe stato ancora più completo se avesse sviluppato altre tematiche che sono al giorno d’oggi al centro di molti dibattiti e sono care ai giovani, tra cui la precarietà e il privilegio nel sistema educativo, lo scarso interesse per la crisi climatica e le questioni ambientali, o il diritto di cittadinanza. In generale, una lettura consigliata e necessaria
Profile Image for frankie.
9 reviews2 followers
March 12, 2024
Un libro personale e allo stesso tempo collettivo che nel clima di adesso in italia, tra repressioni violente del dissenso e silenziamento delle voci e delle identità "non dominanti", è una lettura lucida e importante. Apprezzo sempre il modo estremamente accessibile ma preciso con cui Flavia Carlini veicola informazione, e questo libro non mi ha delusa.


Diamo alle nostre attiviste qualche spicciolo per difendersi dagli abusi di pote- ehmmm dalle cause che vengono loro mosse ingiustamente per silenziarle da gente che non ha alcun diritto di scagliarsi su private cittadine ✨
Profile Image for əm..
69 reviews
April 21, 2024
Interrompiamo quel flusso che da anni ci chiede di romanticizzare il dolore, addolcirlo, combatterlo o rinnegarlo.
Mai uscirà dalla mia bocca un grazie verso un mondo che non vorrei abitare, ma solo rivoluzionare.
Posso solo attendere. Poter uscire dal collegio ed essere un tassello di muro, un altro pugno alzato che grida al cambiamento, nonostante la violenza e la derisione. La mia rabbia si unirà a quella dellə compagnə. Rinnego la mia famiglia e abbraccio i doveri che derivano dal mio privilegio.
Profile Image for Enrico Frigo.
17 reviews
March 3, 2024
Rabbia, rabbia, ancora più rabbia. Verso un Paese che nega il diritto all'esistenza e alla dignità, verso un Paese che non vuole legittimare i corpi, verso un Paese che vuole solo cancellare determinate identità. È tutto qui, tra queste pagine, e tutto si trasforma in un profondo sentimento di rabbia. Che va urlata, espressa, riconosciuta. Per un mondo più giusto, orientato verso il cambiamento e il futuro.
Profile Image for Simona Sireus.
89 reviews
October 6, 2024
Sono ammirata dalla scrittura di questa autrice al suo primo libro. Una giovane giornalista indipendente che riesce a intessere un libro potente, traboccante di rabbia, attingendo dalle proprie esperienze di lavoro, di salute e di attivismo sociale, denunciando discriminazioni in ogni ambito perché il nostro mondo questo è: indifferenza. “Perché dove c’è l’indifferenza, la democrazia muore”.
Quando avverto tanta passione e determinazione nei giovani mi rassicuro che il futuro è salvo.
Profile Image for Patrizia.
2 reviews1 follower
July 3, 2024
Il libro è interessante dall'inizio alla fine, il capitolo finale è stato per me il più bello, il più toccante e il più commovente, lascia quella carica che fa da impronta allo spirito con cui flavia carlini si espone ogni giorno sui social. L'ammiravo prima di leggere il libro, e l'ammiro tutt'ora.
Profile Image for Valentina Masotti.
4 reviews
August 26, 2024
Vita vissuta ma anche saggio, con tanto di bibliografia ogni capitolo. La prima metà rispecchia la realtà di quasi ogni donna in Italia. La seconda metà scende in un analisi secondo me ancora più interessante sulle vite di altre donne con altri colori di pelle.
Da leggere.
Profile Image for Chiara Rovere.
91 reviews1 follower
August 26, 2025
“[…] l’unico vero motivo per cui ora abbiamo quei diritti che consideriamo universali sono i pugni alzati di chi li ha rivendicati al posto nostro, al prezzo del sangue, della lotta e della svalutazione delle proprie rivendicazioni.”

Flavia Carlini the woman that you are.
Profile Image for francesca.
63 reviews3 followers
March 24, 2024
“fermarci, adesso, significa piegarci all'omertà oppure accettare che per questa realtà non c'è niente da fare.
scegliere, in definitiva, il fatalismo e non l'azione. non è per questo che abbiamo iniziato la protesta”
assolutamente da leggere
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