Diciotto anni, simpatico, intelligente e senza grilli per la testa: Angelo D’Amore è il figlio di cui ogni genitore andrebbe fiero. Un ragazzo speciale, come la sua famiglia: con un padre creativo, una sorellina geniale e un impertinente pappagallo, Angelo vive in una casa affacciata sul Golfo di Napoli. Inseguendo il sogno di diventare chef, frequenta l’ultimo anno dell’istituto alberghiero “Lucullo”, circondato da una banda di bislacchi compagni di classe, come Giggino ’a Lente, fissato con gli extraterrestri, Alfonso detto ’o Muscio per la sua lentezza esasperante, e Maria Peppa Pig, che ama il cibo sopra ogni cosa. Fra una cotta segreta per la bella professoressa di Lettere, una scazzottata con il bullo della scuola e l’irresistibile sfrontatezza dei compagni, Angelo deve fare i conti con una gigantesca ombra che oscura la sua vita: la mancanza della mamma, morta durante una gita in barca col marito, in circostanze mai chiarite. Che cosa è successo in quei terribili momenti? E perché il padre si rifiuta di parlarne? Un mistero che Angelo, con tutta la leggerezza e la forza della sua età, è determinato a sciogliere. Una storia scanzonata e commovente, un protagonista che entrerà nel cuore dei lettori di tutte le età. Angelo D’Amore potrebbe essere nostro fratello, nostro figlio o un caro amico. C’è un Angelo D’Amore dentro ognuno di noi.
Nato a Milano nel 1961 da genitori emigranti napoletani e vive in Campania dall’infanzia. È autore di quattro romanzi, oltre che di opere teatrali e racconti. Ha vinto i maggiori premi italiani per la scrittura umoristica.
Libro per ragazzi divertente, fresco, ingenuo nel senso positivo del termine. Troppo fanciullesco a livello di temi e di stile per un pubblico adulto, tuttavia se guardato con l'occhio del target a cui mira dimostra di essere un'opera davvero ben fatta. Il protagonista è il figlio che tutti vorrebbero avere, un ragazzo onesto, buono, socievole, intelligente. Credo che in questo periodo alle nuove generazioni serva un modello di questo genere, un ragazzo che nonostante le molteplici e dolorose avversità della vita (soprattutto familiare) riesce comunque ad andare avanti con un sorriso e con una forza fuori dal comune. La storia è inserita in maniera perfetta all'interno della società moderna, crisi economica e dei valori compresa. Insomma, il libro che consiglierei ad ogni quindicenne alle prese con le sue prime esperienze di vita, che sta cominciando ad approcciarsi alla lettura e che ha quindi bisogno di un libro leggero, molto scorrevole, che lo invogli ad andare avanti nella storia e soprattutto nel mondo della narrativa.
Primo libro di Pino Imperatore che leggo. Spesso i libri sulla scuola o ambientati in un'aula scolastica tendono a banalizzare il rapporto, molto difficile, alunni-professori e questo libro non è da meno... però perdonabile visto che lo scopo è far sorridere. Mi è piaciuta di più la parte sulla vita familiare e condominiale del protagonista.
In questo libro leggiamo le vicende avvenute durante l'ultimo anno di scuola di Angelo. Come sfondo c'è un istituto alberghiero di Napoli. Ho iniziato questo libro perchè avevo il blocco del lettore e devo dire di averlo superato benissimo. Non è un libro che avrei comprato così se mi fosse capitato davanti in libreria (infatti è di mia sorella), ma devo dire che merita molto, spiega gli avvenimenti molto bene, riesce a farti capire la situazione anche se non si conoscono i vocaboli napoletani. A me è risultata una lettura molto veloce e scorrevole, ma non assicuro lo stesso risultato a chi non è di Napoli.
Angelo D'Amore è un ragazzo modello con una vita tutt'altro che semplice: la madre infatti è morta in un incidente con la barca e il padre si è chiuso in se stesso. Per questo Angelo, oltre agli impegni scolastici, deve prendersi cura della casa, della sorellina e dello stesso padre, che nel frattempo perde anche il lavoro. In compenso però Angelo ha gli amici del "Lucullo", l'istituto alberghiero che frequenta nella sua città, Napoli. Insieme ai suoi bislacchi compagni di classe, Angelo condivide gioie e dolori dell'ultimo anno di scuola, quello della maturità, in cui troverà anche l'amore...
Questo libro parla di ragazzi ai ragazzi. Un po' sopra le righe, un po' surreale, un po' divertente, un po' malinconico: in questo libro c'è tutto. C'è l'adolescenza intera, con i suoi alti e bassi. E' scritto in modo semplice, da ragazzini, e credo che sia un pregio. Credo che leggendolo ogni ragazzo si ritrovi a pensare alla propria adolescenza. Questo libro poi, in particolare, racconta della maturità del mio stesso anno ed è quindi impossibile non farsi travolgere dal peso dei ricordi che arrivano tra le righe di questo libro. Sicuramente adatto per farsi due risate, anche se alcune parti le ho trovate un po' forzate. E' comunque soddisfacente, ma forse va letto in una determinata fascia d'età per poterlo apprezzare davvero.