A dark figure. A secret code. A battle between good and evil...
Years ago the Knights Templar developed a secret code. A code so secret that only one man could remember it.
The code lies in the hidden recesses of Lorenzo Aragona's memory. The alchemist has always known it, but, until he crosses paths with a beautiful but brutal Russian spy, he does not realise its significance.
In a race against the clock from Naples to Kiev, Lorenzo uncovers an ancient history involving Nazis and Freemasons, secrets and spies. He must remember the code, unlock the Baphomet and take control of The Guardian of the Threshold. The lives of the Pope, his dying wife and all of mankind are at stake and only Lorenzo has the power to save them...
È nato a Napoli dove si è laureato in Scienze Politiche con una tesi in Storia delle Religioni. I suoi studi si sono concentrati particolarmente su Massoneria e alchimia. Dopo un viaggio a Praga e poi a Chartres ha dato vita a Lorenzo Aragona, il personaggio dei suoi romanzi, in bilico tra avventura ed esoterismo. Ha iniziato come scrittore auto pubblicato arrivando a vendere migliaia di copie del suo ebook in poche settimane. Le nove chiavi dell’antiquario è il primo romanzo della Parthenope Trilogy.
ENGLISH Martin Rua was born in Naples, where he graduated in political science with a thesis on the history of religion. His research has focused primarily on freemasonry and alchemy. After a trip to Prague and Chartres he created Lorenzo Aragona, the central character in his novels, which combine adventure with esotericism. He started out as a self-publishing author, selling thousands of copies of his first ebook in a few weeks. The Alchemist’s Code and Nine Mirrors are the first novels in the Parthenope Trilogy.
https://labibliotecadellibraio.blogsp... Recensione di Patrizia Trattasi del primo libro in assoluto acquistato per lettore. Ho scoperto dopo che si trattava dell'ultimo di una trilogia...ed è scattato subito l'acquisto compulsivo (la trilogia inizia con L'ombra d'argento e prosegue con La luna di sabbia). Assolutamente fantastico, scorrevole, ben descritto mai noioso. Si legge quasi d'un fiato. Se, come me siete fan dei film di Indiana Jones, adorate Lara Croft e avete divorato Il codice da Vinci di Dan Brown non potrete non apprezzare questa meraviglia. Vi troverete catapultati in 3 linee temporali (Templari nel medioevo, nazisti nel 1945 e infine i giorni nostri), spesso sarete collegati ad internet per verificare la veridicità dei dati e ad ogni pagina o ricerca sarete presi nella lettura. Proverete a risolvere gli enigmi come il buon professor Layton. Il genere è esoterico, storico a tratti, e il risultato è sicuramente un buon mix. Il personaggio di Martin Rua è ben descritto, nella sua peculiarità, un eroe romantico che insegue le proprie passioni, non si vergogna di mostrare debolezza, dolore e lacrime. I personaggi di fondo alla fin fine sono dei piccoli protagonisti anche loro, con caratteristiche ben delineate. L’amico poliziotto, compagno di tante avventure che lo mantiene sempre con i piedi ben piantati per terra. La spia Anna dall’apparenza debole invece forte, decisa, sicura di sé. L’amore della sua vita Arti, dove in questo romanzo appare solo a piccoli frammenti, come un debole ricordo, segno del passato e dell’amore puro, forte. I luoghi dove si svolgono le cacce al tesoro, gli inseguimenti, le fughe sono descritti minuziosamente, i cenni storici con relative spiegazioni vengono dati nei momenti giusti e non sono mai tediosi o banali.
La trama è ben strutturata e non mancano risvolti imprevisti e colpi di scena nel libro. Purtroppo sono presenti gravi errori di ortografia e sintassi che uno scrittore non dovrebbe fare. Leggere frasi come "sempre meglio che essere sparato" mettono in imbarazzo.......
Ho scelto di leggere questo libro convinta di potermi immergere in un romanzo storico di qualità. Io adoro i romanzi storici. Invece l’ho trovato sciatto banale e terribilmente noioso. Non mi piacciono gli imitatori e men che meno le descrizioni accalappia lettori delle case editrici furbette, perché poi quando il romanzo non raggiunge le vette sperate, la delusione è doppia, per non dire tripla. Questo libro viene definito “leggendario come i Pilastri della Terra” — prima eresia — e “avvincente come la biblioteca dei morti” — seconda eresia.
Lorenzo Aragona, il protagonista seriale creato da Martin Rua, è un antiquario, un massone, e un grande esperto di esoterismo. L’unica cosa davvero da salvare del romanzo è lo sfondo storico, abbastanza credibile, con un bel rimando al mito della Thule, che a mio avviso doveva diventare il vero motore trainante dell’intera vicenda. Per il resto ho trovato la struttura scopiazzata in malo modo da Marco Buticchi e da Glenn Cooper. Un mistero che affonda le radici in epoca templare; una missione pericolosa nella Berlino del 1945; Napoli nel 2012 e l’immancabile Vaticano.
Devo dire che i primi capitoli mi avevano fatto ben sperare. Pure quelli sono scopiazzati da un film, “The truman show”, geniale pellicola del 1998, però nessuno aveva mai usato la stessa tecnica in letteratura, per cui ero disposta a chiudere un occhio, ma poi…
La struttura del romanzo sembra improvvisata, priva di tecnica. Pensata solo per essere veloce, imporre un ritmo di lettura famelico e dare l’illusione di assaporare un best-seller. Lo stile narrativo è penoso. Ci sono dei concetti ripetuti talmente tante volte da avermi fatto desiderare di interrompere la lettura almeno in mille occasioni. Solo che ero davvero curiosa di vedere come se la sarebbe cavata l’autore fino alla fine. Anche il narratore e il punto di vista scelti nel romanzo, da un punto di vista tecnico, sono incomprensibili. In un thriller storico che viene definito mozzafiato mi aspettavo di meglio. I personaggi coinvolti in alcuni casi sono caratterizzati male, e le situazioni in cui si trovano a operare sono poco credibili e spesso incoerenti. In un punto un personaggio è legato nudo ad un letto dopo essere stato malmenato, cinque minuti dopo quello stesso personaggio, che si sta facendo torturare da giorni, sfodera abilità alla “Kill Bill” ammazza dieci persone e scappa — forse ancora come mamma l’ha fatto? — per le strade di Roma.
Secondo me la storia vera inizia a metà circa del romanzo, mentre quello che precede il dramma che dà il via all’azione si poteva sintetizzare in venti pagine e non in quasi centocinquanta. Invece è una storia costruita a tavolino, che ha fatto a pezzi le tecniche migliori di autori best-seller, le ha unite in un unico prodotto, creando una sorta di collage veramente scandaloso, privo di originalità e di una coerenza narrativa.
Una delle prime cose che un buon autore non deve mai fare è rompere il patto di finzione narrativa instaurato con il lettore fin dalle prime battute, che permette a quest’ultimo di immedesimarsi e non percepire più la realtà che lo circonda. Martin Rua fallisce miseramente nell’instaurare questo patto.
Questo autore è stata una piacevole scoperta. Il primo capitolo della trilogia mette le basi per un buon romanzo.Lorenzo Aragona vive una vita da favola,ma niente è come appare e quando scopre l’immensa bugia che si cela dietro la sua vita cerca in ogni modo di smascherare i colpevoli,ma soprattutto a dare un senso a quello che il suo caro nonno gli ha trasmesso. Un antico ricordo racchiuso dentro la sua testa,ricordo che viene a galla quando la storia del Baphomet viene alla luce.
“Le nove chiavi dell’antiquario” è un romanzo storico, un thriller senza eguali, il primo di una trilogia partenopea. Segreti millenari, esoterismo, organizzazioni segrete senza scrupoli e codici indecifrabili faranno incuriosire il lettore dalla prima all’ultima pagina in un crescendo fantastico di emozioni. Il lettore si immergerà in questi terribili misteri rimanendo avvolto in quel mondo ovattato, tra realtà e fantasia. “Le nove chiavi dell’antiquario” è un libro piacevole. È scritto molto bene, in modo scorrevole, quasi mai noioso. La trama è ben strutturata, gli intrecci sono perfetti, tanto che alla fine del libro ogni pezzo del puzzle trova il suo posto senza sforzo. Non è però molto coinvolgente: dato il genere, mi aspettavo di trovarmi spesso con il fiato sospeso! I luoghi della narrazione sono diversi: Napoli, Zurigo, Kiev per poi tornare in Italia a Roma. Proprio per quanto riguarda i luoghi del nostro paese, l’autore è riuscito ad evocarli in un modo sensazionale: mi è piaciuto davvero molto il modo in cui sono stati descritti i percorsi attraverso le due città, e come i luoghi e le loro storie vengono inseriti nella trama principale. Lorenzo, il protagonista, l’ho immaginato come un uomo buono, sognatore, innamorato di sua moglie e della sua vita. In alcuni punti il suo comportamento mi è apparso un po’ forzato, così come le frasi pronunciate…ma solo di tanto in tanto. Anna, la sua compagna di avventura, è una donna forte, misteriosa, e lo resta ancora dopo la fine del libro. Per gli altri personaggi non ho niente da dire, non perché siano impeccabili, ma perché sono solo uno sfondo: i cattivi sono tutti cattivi e basta, i buoni sono tutti buoni e basta. Fatta eccezione per Woland, il nemico numero 1: mi è piaciuta la sua caratterizzazione, motivata e complessa, tratteggia Il finale mi ha un po’ delusa, l’ho trovato banale: essendoci un seguito mi aspettavo un colpo di scena, qualcosa che spingesse a leggere immediatamente “La cattedrale dei nove specchi”, ma non è stato così. Lo leggerò comunque! Ve lo consiglio per una lettura leggera ma interessante sotto il profilo storico. è un racconto che ricorda molto Dan Brown, ogni capitolo ricco di reperti simboli e codici esoterici, coinvolge la curiosità con un linguaggio molto semplice e di facile comprensione, i personaggi son tutti ben descritti e facili da ricordare sebbene non siano pochi. Con un minimo d’immaginazione sembra di guardare un film al cinema per come sono ben descritti gli avvenimenti, anche se a mio parere, l’ultima parte è un po’ surreale, ma promuovo l’autore perché credo voglia riportare il lettore a considerare il libro come un piacevole compagno di gioco.
I love historical mystery novels of which there are a great deal written. The ones I like the most make use of an historical myth and base a novel around it; then at the end (in the noted) they tell you what is real and what is fiction. Some authors are more successful than others, unfortunately this is the latter.
As I was reading this novel I was confused by the title. The main protagonist was a sort of Alchemist in the sense that he was an esoteric expert; and there is a sort of code that needs to be deciphered relating to a mythical society which drove the novel shortly.
The main protagonist - Lorenzo Aragona was dislikeable and full of me-itis. Although he appears to be living an ideal life nothing is quite as it seems. As the story develops whatever Lorenzo did appeared at odds with what a reasonable person would do or how they would react.
The actions of Lorenzo were not helped by the fact that the author was not content to just include one historical myth and deal with that thoroughly. Instead he not only included secret =society from World War II but also the Knights Templar, alchemy, various other people described as evil; and last but not least the Pope. With so much going on it got very confusing very quickly.
It would have been far better just concentrating on the Thule society and getting his facts and figures about them well researched and well developed including the actions of the protagonist. Instead this author does ot seem to know where he is going with any of the story lines leading to a very confusing and badly researched novel.
There are lots of areas in this book where the narrative was repeated, there are some areas that lack credibility and a lot of inconsistency where subsequent actions do not mesh with what had happened before, leaving the reader really confused. Equally many of the characters are not developed at all and/or are just labelled something without further explanation.
The first part of the novel is really extraneous with the majority of the novel, or at least the action parts, taking place over s dozen or so pages.
This novel was very confusing and was not n the least bit original. The narrative was incoherence to say the least and fairly reminiscent of another best-selling novel that will remain nameless.
Thank you Netgalley (and the publishers) for providing me with a copy of this novel in exchange for an honest review.
Lorenzo Aragona è un antiquario legato suo malgrado a un manufatto esoterico e una entità molto potente che può decimare il genere umano, come lui anche una ragazza che romperà la monotonia della sua vita e gli rivelerà di essere manovrato da chi vorrebbe acquisire il controllo di quella entità. Spinto dalla volontà di curare sua moglie, Lorenzo userà tutte le sue conoscenze alchemiche e l'aiuto di amici e conoscenti per risolvere gli enigmi che porteranno al manufatto. La posta in gioco è alta e chi vuole il potere non demorde, Lorenzo sarà costretto a raccogliere una grande responsabilità che viene dal passato per salvare la vita a molte persone. Non rivelo di più perché questo libro è tutto da scoprire, l'autore ha saputo intrecciare gli eventi e la cultura, non solo esoterica, in maniera superba. Risulta una trama abbastanza piacevole e interessante, ricca di azione. L'unica pecca è uno stile che spesso assume tratti didascalici, soprattutto nelle battute dei personaggi, per riportare informazioni che convergono in una storia "troppo" raccontata. Nonostante ciò, gli appassionati del genere possono apprezzare senz'altro una storia avvincente.
Loved this book. What a great fiction piece incorporating interesting historical elements (Templars, Thule Society, lots of historically inspired fictional religious references) Brilliant characters, looking forward to reading more in the series. Originally written in Italian and translated into English.
Me pasa que estas historias de intriga se me están haciendo todas similares. La misma trama, mismos personajes, mismo desenlace. Finalmente a ratos entretenida y a ratos monótona. Lo que queda son los datos históricos anexos que enriquecen nuestra cultura. Lo bueno que los personajes son bien estructurados con características propias.
The first chapter nearly made me make a dreadful mistake of not reading this book but by the third chapter everything started to make sense, this book is really worth reading
E dire che l'inizio mi stava piacendo tanto... ma poi ad un certo punto Thule, Templari, Massoni, nanotecnologie e Vaticano mi è sembrato un po' troppo...
Quando ero piccola, io e mia nonna, prima del sonnellino pomeridiano, ci divertiamo a inventare storie in cui nonna Papera preparava una torta per Cip e Ciop e il lupo cattivo le la rubava e così via, con tutti i personaggi di tutti i cartoni animati che adoravo. Queste storie si chiamavano “Ci mettiamo dentro tutti . Ecco, “Ci mettiamo dentro tutti” potrebbe essere un ottimo titolo per questo libri, anche se qui il tutto è molto più confusionario rispetto a com'era quand'ero bambina, a causa della complessità degli argomenti scelti.
Templari, Vaticano, alchimia, società di Thule, ex spie del KGB, ipnosi e controllo della mente, con dei semplici oggetti che sono in grado di conferirti conoscenze di un passato non tuo, nanotecnologie ed un inizio che è un mix tra Matrix e 50 volte il primo bacio, sono le regole perfette per far si che io mi perda durante la lettura e non capisca nulla.
La prima parte del libro prende abbastanza. Cioè, prende nei capitoli dedicati a Lorenzo, il protagonista, quando si cerca di capire perché lui ogni giorno racconta le stesse cose e chi è la donna che cerca di aiutarlo. E poi c'è tutta la parte della scoperta dopo. Però andando avanti con la lettura il libro non fa che complicarsi, con sempre più personaggi, sempre più luoghi, ma soprattutto sempre più leggende differenti messe tutte assieme in un pot-pourri senza fine. Alcune parti del libro, poi, soprattutto i flashback (e vi sono flashback tutto il tempo), sono davvero noiose. Ma noiose livello “compiere lo sforzo fisico di non saltarle”. Per di più, tutte quelle che scene che dovrebbero essere d’azione sono tutto fuorché d’azione: non invogliano per nulla la lettura, tutt’al più ti ricordano che devi andare al supermercato, dato che sembrano una lista della spesa…
Nel libro poi ho trovato continui rimandi, anzi, per meglio dire, continue scopiazzature a libri e film ben più famosi. Oltre ai già citati (di cui almeno Matrix viene più volte nominato), non posso che non citare i romanzi di Dan Brown, in primo luogo Angeli e Demoni : non solo l'ambientazione è la stessa, il Vaticano, ma soprattutto il finale è praticamente identico, sembrava di leggere un libro già letto!
Per quel che riguarda il protagonista, devo dire che alla fine la sua personalità non spicca per nulla, proprio a causa del fatto che viene coperta dalle troppe informazioni che ci vengono date sul resto.
Nel complesso un libro che non vale la pena leggere, troppo confusionario e noioso.
"Vedi alla voce: terribile" per dirla alla Palahniuk. "Vedi anche: noia, calderone, minestrone", avrebbe continuato il caro Chuck. Inizialmente, quando Lorenzo Aragona si presenta al lettore, nei primi capitoli, il tutto può risultare anche piacevole e, perché no?, interessante. Lorenzo, antiquario all'Eglantine, incontra una donna russa che, con moltissima discrezione, gli comunica di essere spiato, consigliandogli di trovare il modo di aprire gli occhi. Niente di meglio, quindi, per la mia folle curiosità - che all'epoca non era ancora morta per sempre, non si era ancora trasformata in apatica indifferenza. Bene anche quando l'antiquario si accorge che qualcosa proprio non va nella sua vita: sua moglie, Artemis, il suo collega, la sua casa... ma quando i dettagli iniziano ad essere svelati, inizia anche l'irrimediabile distacco emozionali tra il lettore e il protagonista. Ho trovato tutto - tutto! - molto surreale e fantasioso (a partire dalla droga che veniva somministrata periodicamente a Lorenzo, come anche ad Anna, e che aveva il magico potere di fargli vedere una casa sconosciuta come fosse la sua o, peggio ancora, aveva il potere di fargli apparire un'estranea come sua moglie!). La trama si sviluppa tra le ricostruzioni di Aragona, che lo vedono protagonista insieme ad Anna di un'avventura che li porta in giro per il mondo, e una serie di testimonianze della Berlino del 1945, queste ultime da me molto mal tollerate. E allora templari, codici, simboli, fughe, situazioni ripetute e descritte da ogni punto di vista, forti richiami ad altri romanzi, mille situazioni e quel "di tutto un po'" forzatissimo che non piace mai. Scarsa caratterizzazione, inoltre, di personaggi troppo impegnati ad inseguire la trama, piuttosto che ad occupare un ruolo indimenticabile. In sostanza: no, non consigliato: un mare immenso di cose che somigliano ad altre e si permettono il lusso di apparire pedanti.
Will we ever discover the truth about the Thule Society?
Lorenzo Aragon is a happy and contented man. He has a beautiful wife and is the partner in an antiques business with his friend Bruno von Alten. Lorenzo is highly receptive to “out of the ordinary” phenomena and this has helped him become a collector of artefacts relating to the world of the esoteric.
It is a terrible shock for him when he meets Anna Nikitovna Glyz who persuades him that he is in fact, being drugged and that nothing around him is real. She persuades him to stop taking the medication his “wife” is feeding him and as a result, he discovers that Anna is right; nothing is as it seems and even more terrifying; his life is in danger.
This book revolves around Henri Theodor von Tschovdy’s need for Lorenzo’s ability to open an ancient object supposedly holding a force called Baphomet. Lorenzo’s grandfather had been one of nine who had managed to rescue this artefact from the Nazis. They had known that the Reich was using esoteric methods in warfare and they knew that this artefact, if opened could cause them to have the answer to becoming rulers of the world.
Martin Rua’s method of writing is unique, but somewhat difficult to follow. Having said that, I found that I was fully engaged in the story and characters. However, it has to be read as a fantasy tale rather than something that could happen. Where Martin Rua has stuck to the truth is making us aware of the Thule Society and the Reich’s trying esoteric powers to conquer the world.
I came away from the book wondering what history would have looked like if Hitler and his cohorts had managed to use this type of warfare. A very scary thought indeed!
Treebeard
Breakaway Reviewers received a copy of the book to review.
This book was dreadful. I was attracted to the book because it was a 'grail quest' and I have an interest in the Templar's after reading The Da Vinci Code and I have to say I was hugely disappointed. The book is light on story and heavy on fantasy. The events seem both highly unlikely and not in any way believable or feasable. I understand books are about escapism and elements of fantasy but I want to be able to believe in them a little bit too.
The story is told through a number of 'eye witness testimonies' to a series of events that flick back and forth between 1945 Germany and 2013 Italy. The main character, Lorenzo, begins the book living a seemingly perfect life and you only begin to suspect something is a bit odd when the chapters start in a similar way. I don't think that I will be spoiling the story by revealing that Lorenzo is living in a drug induced vision of the perfect life and that, in fact, all is not as it seems. Following the intervention of a Russian called Anna, Lorenzo begins to doubt his life and soon the 'truth' emerges. There follows a bit of a grail quest that culminates quite quickly and involves some unlikely 'baddies' and even more unlikely weapons.
I struggled to keep reading to the end of this book and almost gave up on several occasions. There were some elements of untidy editing as well on the Kindle version which didn't make the reading any easier.
This honest review was provided in exchange for a copy of the book from Netgalley.com
Lorenzo Aragona lives apparently a perfect existence, he is surrounded by people he loves and cares for and has a job that excites him. However, it quickly emerges that things only appear so on the surface, and he himself only finds out as he is contacted by blond woman who tells him that he is being controlled by medication that puts him in a state of semi-consciousness where the reality is being twisted by people he is unfamiliar with., but who clearly wants something from him. So starts this story, which I found compelling at first. However, soon the story gets really complicated, mixes tales from the Knights Templar , a special team from the 2nd world war, the Vatican and a bunch of other people. In all honesty I found this book difficult to get through because the story seemed to head in two many directions, the actions of the main character Lorenzo seemed improbable and odd, sometimes at odds with what seemed normal or even reasonable, even the circumstances taken into consideration. While separately I find many of these topics interesting, and that was also what attracted me to the book initially, the mixing and mashing of them became hard to enjoy or even swallow. [An ARC for the purpose of this review was generously provided by the publisher through Netgalley]
This book had a halfway decent start. But by the time I was a quarter of the way through the book, I gave up.
The simplest problem was the book, was the use of narration in the exposition dialogue between characters.
For example: [Anna to Lorenzo] "That day, I had an appointment with Anatoli, the man I was seeing, right after school. I went to meet him, going a longer way round than usual and walking by a beautiful lake that's near the village. I stood on the shoreline, contemplating the still water and, not without hesitation, opened the package.
WHO TALKS LIKE THAT? No one. That's why it belongs in the narrative, not dialogue.
It's really a shame because what Lorenzo was just finding out with Anna's help was really interesting as a plot device. To elaborate though would be a spoiler.
If the above type of writing does not bother you, then do read this book. I suspect it might have been a 4 star for me if things were different
Thank you to the publisher for providing a free copy of the book in exchange for this honest review.
Per chi ama questo genere, un discreto romanzo. Di sicuro ti conduce bene fino alla fine.
Dan Brown e Glenn Cooper, ultimamente (ma prima ancora Stephen King, per certi versi), hanno fatto scuola.
Tra alti e bassi la vicenda si snoda tra Napoli e Roma, con una puntatina a Kiev, all'insegna del numero Nove che muove tutta la trama, tra storia, leggende, esoterismo, alchimia, magia.
Muoversi - poi - in città come Napoli e Roma, e ripercorrere luoghi conosciuti e amati, mi ha fatto piacere; inoltre, mi ha fatto scoprire alcune "chicche", confortate dalle spiegazioni dell'autore, che di certo non si trovano sulle guide.
Ho cominciato leggendo il prequel della trilogia "La fratellanza del Graal" che mi è piaciuto tantissimo. Quindi conoscevo alcuni personaggi e un giovane Lorenzo Aragona che decide di dedicare la sua vita a fare l'antiquario. Forse è per questo che non ho avvertito la mancanza di una specie di prologo che presenti il protagonista. Ho letto commenti negativi e ne sono rimasta sorpresa, in realtà per me il romanzo è degno di essere letto e l'autore Martin Rua entra a far parte dei miei preferiti!! E' vero ...è un pentolone pieno di argomenti ma forse è proprio questo che lo rende interessante!
Lu récemment ''Les neuf clés de l'antiquaire''. Lourd, mal écrit, intrigue mince et mal ficelée, innombrables détours inutiles... Ça n'a rien d'un thriller !