Saretta’s
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(group member since Jul 31, 2012)
Saretta’s
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from the Reading Challenges group.
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Voto 10.
Uno dei miei romanzi preferiti di sempre, rileggerlo è un po' come tornare a casa; uscivo anche da un periodo di malanni, quindi è stata una lettura azzeccatissima.

Il romanzo ruota intorno a questo divorzio tardivo, ovvero quello che Yehudà Kaminka vuole ottenere dalla moglie, ricoverata in un manicomio da diversi anni.
Yehudà ritorna in Israele dall'America per ottenere il divorzio, e la storia si sviluppa nei giorni precedenti alla Pasqua ebraica. Ogni capitolo è un giorno ed è anche un diverso punto di vista rispetto al ritorno di Kaminka: nipoti, nuore, figli offrono la loro prospettiva, una serie di flussi di coscienza che ci aiutano a comprandere cosa è successo nel passato e cosa sta succedendo.

A Saretta, la copertina è molto bella. Ha altre particolarità l'edizione speciale?"
Il progetto grafico mi piace molto - ed è una serie da collezione, per ora sono usciti solo 4 romanzi http://www.jasit.it/pubblicazioni/#ro... - questo dovrei prenderlo in mano per vedere se ha contenuti particolari, Emma aveva nella prefazione estratti delle lettere della Austen e note a piè di pagina più ricche delle edizioni tascabili.

Quello che mi è piaciuto di più è il Cavaliere Svedese, poi Il Marchese di Bolibar (in entrambi questi c'è una sorta di aura mistica per cui sembra che i personaggi siano pedine mosse da forze superiori) e anche Dalle nove alle nove (in questo la parte più riuscita sono i quadretti iniziali di 1/2 pag in cui Perutz inquadra diversi aspetti della società Viennese).

L' autore mi era sconosciuto e, ammetto, di essere stata un po' prevenuta, perché quando si tratta di libri con base storica io storco il naso.
Invece mi..."
Sono contenta che ti sia piaciuto (anche perchè mi sembravi poco convinta in fase di scelta :D)!
I libri di Perutz sono tutti un po' strani - nel senso che ci sono elementi/avvenimenti che fanno agire i personaggi in modo anomalo (con anche un po' di idea di "destino" e paranormale a volte).

Il romanzo è incentrato sulla relazione tra Brian ed Edward, due ragazzi inglesi di estrazione molto diversa, il primo, aspirante s..."
Vero, i due sono come sfasati rispetto alla relazione: Brian diventa conscio purtroppo dopo della rilevanza che aveva nella sua vita, mentre Edward è molto più consapevole delle proprie emozioni.

Il romanzo è incentrato sulla relazione tra Brian ed Edward, due ragazzi inglesi di estrazione molto diversa, il primo, aspirante scrittore, è di origine più borghese, mentre il secondo, impiegato nella metropolitanta, ha origini più umili.
La relazione tra i due si incasella in una situazione storica più ampia e articolata: è in corso la guerra in Spagna e molti ragazzi inglesi, affascinati dall'ideologia Comunista, vanno a combattere il fascimo. L'omosessualità in Inghilterra è un reato, e la relazione tra i due rimane nascosta sia per questo motivo, sia per una certa reticenza di Brian ad accettare di essersi legato a un ragazzo di una classe inferiore; si accorgerà dell'importanza di Edward nella sua vita solo quando questo si allontanerà.

Se hai Perutz non posso perchè è il mio autore!

A me era piaciuto molto Il marchese di Bolibar. (In realtà l'unico che non sceglierei è Turlupin).

L'autore ricorda la sua amicizia con Paul, nipote id Wittgenstein, iniziando con il fatto di essere ricoverati entrambi in strutture dirimpettaie: l'autore per i polmoni e Paul per problemi psichiatrici.
Lo stile è particolare, le ripetizioni continue dei concetti e la generale schiettezza danno un tono di racconto liberatorio.

Corrispondenza epistolare di cui vediamo solo una parte, ovvero quella scritta da Rose-Marie.
Le prime lettere sono lettere d'amore per Roger, ragazzo inglese che viveva presso la famiglai Schmidt per imparare tedesco, poi dalle lettere intuiamo che il ragazzo ha cambiato idea e si è fidanzato con una ragazza inglese di buona famiglia. La corrispondenza però continua dopo una interruzione sulla base della sola amicizia tra Rose Marie e Mr. Anstruther. E questa è la parte più interessante, in cui Rose Marie descrive la vita quotidiana con il padre e la matrigna, i vicini e i piccoli eventi di ogni giorno, dimostrandosi sempre più matura e indipendente. Il finale poi è spettacolare.

Pazienza :)

Può essere che abbia interpretato io male il tema della sfida, confermo che nel romanzo i libri sono gli abilitatori della conoscenza, ma non ce n'è uno in particolare che viene nominato (tant'è che i libri sono raccolti in "cataloghi", oggetto dello studio dei protagonisti).
Se non va bene non ci sono problemi, è il segno che quest'anno salto la sfida a tema :D