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Mein Kampf
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Discussioni sui Libri > In scadenza i diritti del "Mein Kampf"

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message 1: by Pierre (new)

Pierre Menard | 2366 comments A fine 2015 scadono i diritti di un libro tristemente famoso (Adolf Hitler è morto infatti il 30 aprile del 1945 nel bunker di Berlino assediata dai russi): il "Mein Kampf", dettato al compagno di prigionia Rudolf Hess durante la detenzione nel carcere di Landsberg, a seguito del fallito putsch della birreria (Monaco, 1923). Il libro, uscito in due parti tra il 1925 e il 1926, ebbe enorme successo. Secondo Wikipedia riuscì a vendere 228,000 copie dalla pubblicazione al 1932, circa un milione solo nel 1933 (l'anno della presa del potere) e si calcola che alla fine della guerra in Germania erano in circolazione circa 10 milioni di copie.

In Germania da tempo si discute se pubblicare o no il libro, soprattutto ora che i diritti stanno per scadere. Dopo la morte del dittatore i diritti sono stati attribuiti alla Baviera, che in generale ha fatto opera di ostruzionismo alla pubblicazione in Germania. Il libro non è ufficialmente proibito, ma se ne scoraggia comunque la pubblicazione. Tuttavia, con i diritti in scadenza, la Baviera ha deciso di consentire la pubblicazione di un'edizione critica annotata di più di 2,000 pagine al costo di mezzo milione di euro.

In Italia in passato è stato pubblicato da Bompiani su richiesta del duce, negli anni 70 da Pegaso e da Editrice di Ar (piccola casa editrice fondata dal neofascista Franco Freda) e infine da Kaos negli anni 2000, in un'edizione di 550 pagine curata dallo storico Giorgio Galli, che però pare sia in parte tagliata su richiesta del governo bavarese:

Il "Mein Kampf" di Adolf Hitler: Le radici della barbarie nazista

In Austria, Cina e Israele pubblicazione e possesso del libro sono vietati. In URSS è stata autorizzata la pubblicazione solo per un numero limitato di copie e per motivi di studio. Negli USA il libro è venduto liberamente, anche online.

Su GR il "Mein Kampf" è presente in più di 240 edizioni diverse e totalizza un 3,05 di rating medio (quasi 17,000 rating e più di 1600 recensioni).

Di seguito alcuni articoli che ne parlano:

http://www.huffingtonpost.it/2015/02/...

https://www.washingtonpost.com/world/...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/...

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca...

http://www.bbc.com/culture/story/2015...

https://newrepublic.com/article/12124...

Voi che cosa ne pensate?


message 2: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Che pur non essendo mai il momento adatto per metterlo in vetrina in libreria, questo è un momento ancora meno adatto


message 3: by Moloch (new)

Moloch | 8426 comments Mod
Sarebbe interessante sapere la diffusione nei paesi di religione musulmana: dopo tutto, leggo che in essi una delle "fonti" di Hitler, i "Protocolli dei savi anziani di Sion", è piuttosto diffusa.


message 4: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3777 comments Boh. Nel dubbio, mi atterrei alle legge vigenti: esiste ancora l'apologia di reato? Come documento storico, viceversa, mi sembra giusto che un testo così importante sia pubblicato e reso disponibile a tutti: magari un corpo di note superiore al testo mi pare un po' eccessivo, ma un inquadramento storico sicuramente utile. La mia (molto vacillante) fiducia nel genere umano mi fa ritenere che leggere il Mein Kampf sapendo a quale immane tragedia ha contribuito, potrebbe far capire a un po' di gente che bisogna stare attenti anche a quello che si dice.
Quando il Malleus Maleficarum, una delle basi teoriche della cosa malvagia più assurda che ci sia mai stata, cioè la caccia alle streghe - assurda perché le streghe, a differenza degli ebrei o degli albini o dei comunisti o degli omosessuali o di altre categorie vittime di persecuzione, non esistono neppure quindi non sono nemmeno una categoria - è stato pubblicato, nessuno è andato in giro ad accendere roghi e chi era interessato a farlo ha potuto riflettere sulla feroce stupidità di cui l'essere umano può dar prova, specie se spinto da credenze religiose.
Certo che il Mein Kampf è molto più recente e la sua ideologia sopravvive saldamente in Europa e fuori ("Io odio i nazisti dell'Illinois", no?). Il mio (fondato) pessimismo mi fa prospettare l'inizio di una gara a chi legge i libri più farneticanti.


message 5: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 1702 comments Sono d'accordo con Roberta, ma penso che la questione sia enormemente complessa. Vietare un libro a me sembra errato, di base. Capisco invece la pubblicazione di edizioni critiche commentate da storici esperti nel nazionalsocialismo. Penso che possano essere documenti storici importanti per capire la follia collettiva dell'epoca. Però il rischio che finiscano in mano ad esaltati (e ce ne sono molti più di quanti pensiamo) è altissimo, con le ovvie conseguenze che questo potrebbe comportare. Non penso tanto a stragi a stampo nazista, ma proprio a derive neo-naziste con il culto del libro sullo sfondo. Perciò ritengo che sia un argomento estremamente complesso e delicato. Confido che la Baviera possa decidere al meglio sulla questione.


message 6: by Diabolika (last edited Nov 18, 2015 03:43AM) (new)

Diabolika | 1952 comments Sono sempre contraria a qualsiasi forma di censura verso qualsiasi pensiero (e certo il nazional-socialismo, o meglio, il nazismo, è proprio all'opposto delle mie scelte politiche).

Le pessime idee si combattono con idee migliori, non con la censura.

Vietare qualcosa non ha mai portato a nulla (il proibizionismo sugli alcoli negli USA degli anni Venti insegna). Anzi, semmai ci aggiunge il gusto della trasgressione...

Detto questo, penso che sarà un libro che leggerò, prima o poi nella vita, perché... il nemico è sempre meglio conoscerlo ;-)


message 7: by Gaetano (new)

Gaetano Laureanti (gaetanolau) | 1325 comments Concordo con quanto appena scritto da Diabolika: la censura non risolve di certo i problemi o sconfigge le ideologie, anzi ...

Penso che, prima o poi, anche io lo leggerò ... con la morte nel cuore per tutto quello che ha scatenato :-(


message 8: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Nemmeno io voglio censurarlo e più di una volta ho pensato di leggerlo. Penso di averlo anche scaricato. Il mio timore non è che ne stampi un'edizione critica la Mondadori o la Rizzoli, ma se diventa di pubblico dominio se lo stampano i suoi fan e se lo scambiano a Natale (anche se poi dubito lo leggano).


message 9: by Gaetano (new)

Gaetano Laureanti (gaetanolau) | 1325 comments Roberta wrote: "Nemmeno io voglio censurarlo e più di una volta ho pensato di leggerlo. Penso di averlo anche scaricato. Il mio timore non è che ne stampi un'edizione critica la Mondadori o la Rizzoli, ma se diven..."

I suoi fan sono già ... "matti" anche senza, ti assicuro!


message 10: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Gaetano wrote: "Roberta wrote: "Nemmeno io voglio censurarlo e più di una volta ho pensato di leggerlo. Penso di averlo anche scaricato. Il mio timore non è che ne stampi un'edizione critica la Mondadori o la Rizz..."

Meglio non dar loro ulteriori motivi di celebrazione


message 11: by Gaetano (new)

Gaetano Laureanti (gaetanolau) | 1325 comments Roberta wrote: "Gaetano wrote: "Roberta wrote: "Nemmeno io voglio censurarlo e più di una volta ho pensato di leggerlo. Penso di averlo anche scaricato. Il mio timore non è che ne stampi un'edizione critica la Mon..."

@Roberta: avrei da ridire ma ti lascio dire l'ultima, perché, ahimè, devo tornare al lavoro (per giunta in trasferta) ;-)


message 12: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3777 comments Se prima della guerra lo avevano venduto a milioni, ce ne saranno sicuramente in giro ancora moltissime copie. A me risulta che almeno molti brani siano ben noti - in tutti i paesi di lingua tedesca. Se uno voleva proprio leggere il Mein Kampf, non doveva aspettare la pubblicazione ma non aveva che da cercare nei solai di parenti e amici.

Se interessa, qui c'è il link a un articolo di un paio di anni fa sulla diffusione del Mein Kampf:

http://www.lettera43.it/cultura/mein-...


message 13: by Pierre (new)

Pierre Menard | 2366 comments A quanto ne so nei paesi di lingua araba negli ultimi anni ha conosciuto una certa diffusione. Pare che venda molto in India, presso i nazionalisti (come segnala anche l'articolo citato da Bruna).

Non ho però capito il riferimento alle leggi vigenti e all'apologia di reato...?


message 14: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3777 comments Volevo dire, Pierre, che esiste una normativa che vieta di incitare all'odio razziale anche a mezzo stampa - e siccome credo che nel Mein Kampf di incitamento all'odio razziale ce ne sia parecchio, non penso che si potrebbe pubblicare così com'è senza un'introduzione che spieghi che è un documento storico eccetera. Ovviamente non sarebbe perseguibile l'autore, essendo morto, ma l'editore sì. Almeno penso.


message 15: by Pierre (new)

Pierre Menard | 2366 comments Bruna, penso che tu ti riferisca alla legge Mancino del 1993 che all'articolo 1 sanziona "chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi" e "chi, in qualsiasi modo incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi."

Non so se sia efficace in un caso simile, dato che, come tu stessa suggerisci, basta una semplice introduzione/disclaimer che affermi che lo si pubblica per conoscenza storica etc. Il saggio di de Gobineau è stato riproposto nel 2010 e nessuno ha detto niente. Anche i Protocolli vengono ristampati continuamente. Mi chiedo quali siano le statistiche dei tifosi condannati per striscioni razzisti, filonazisti, antisemiti etc. in base alla legge Mancino.


message 16: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Pierre wrote: "Bruna, penso che tu ti riferisca alla legge Mancino del 1993 che all'articolo 1 sanziona "chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero incita ..."

Dovrei leggere anche i protocolli, visto che un altro blando hobby è osservare i gomblottisti e farmi affascinare/indignare per le seghe mentali che riescono a farsi.

Grazie al cielo non bruciamo più i libri, nè radiamo al suolo le opere degli sconfitti (il palazzo di giustizia di Milano è architettura fascista, per esempio). Anche io credo che basterebbe qualche nota a piè pagina e una corposa introduzione per contestualizzare il libro come manufatto storico.

Credo anche che per l'Italia il problema non si porrà: quale casa editrice vorrà prendersi una patata così bollente per 5 minuti di notorietà? Storcerei il naso di fronte a un'edizione Feltrinelli e mi verrebbero battute politicamente idiote di fronte a un'edizione Mondadori.

Ecco, la prima casa editrice che mi viene in mente e che forse non mi urterebbe è Il Mulino, perchè la associo allo studio.

PS
citate la legge Mancino e io ribatto con: e Salvini?


message 17: by Lilyth (new)

Lilyth | 93 comments La legge Scelba del 1952 dovrebbe essere ancora in vigore se non sbaglio.


message 18: by Pierre (new)

Pierre Menard | 2366 comments Temo che anche la legge Scelba non sia applicabile in un caso del genere, perché sanziona chi "promuova od organizzi sotto qualsiasi forma,la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista" oppure chi "pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche". Se uno si limita a pubblicare il "Mein Kampf" con il solito disclaimer non ricade in nessuno di questi casi.

Viceversa, l'anziano (bis)nonno che dice "Ma quando c'era LUI, i treni arrivavano in orario!", come si colloca rispetto alle leggi sull'apologia del fascismo?
Scusate, è solo per stemperare un po' il tono... ;)


message 19: by Pierre (new)

Pierre Menard | 2366 comments Salvini chi? [cit.]


message 20: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3777 comments Esistono sia la legge Scelba sia la legge Mancino, in effetti, ma la prima ha visto diminuire progressivamente la sua applicabilità in base a interpretazioni sempre più restrittive e dubito che verrebbe applicata a meno che non ci si presentasse marciando su Roma in camicia nera, brandendo fasci littori e cantando nel frattempo Giovinezza.


message 21: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3777 comments Sempre per stemperare i toni, mi sembra che abbiano dimostrato di recente che nemmeno quando c'era LUI i treni arrivavano in orario. I treni in Italia non sono mai arrivati in orario, infatti tutti si meravigliano moltissimo quando non sono in ritardo.
Comunque io preferisco quelli che dicono che grazie al Fascismo è stato bonificato l'Agro Pontino, come se un eventuale governo liberale o socialista avrebbe invece dovuto scegliere - in grande anticipo sui tempi - di conservare le zone umide.


message 22: by Roberta (last edited Nov 18, 2015 07:37AM) (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
@Silvia: leggenda metropolitana pre internet. In USA c'era un copia in ogni biblioteca, ma se la prendevi in prestito venivi segnalato e da lì spiato per sempre.

@Bruna e tutti quelli di lui e dei treni: una cavolata del satirico quitidiano Il Lercio che, da pendolare, mi fa sempre ridere
http://www.lercio.it/macchinista-fa-a...

Non trovo l'originale del New York Times, ma in occasione delle celebrazioni per Ritorno al Futuro il giornale aveva chiesto ai lettori se, potendo tornare indietro nel tempo, avrebbero ucciso Baby Hitler (42% yes, 30% no, 28% indecisi)
http://www.ynetnews.com/articles/0,73...


message 23: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Visto che siamo sullo storico-politico vi invito a visitare anche la discussione sul salone del libro 2016
https://www.goodreads.com/topic/show/...


message 24: by Pierre (new)

Pierre Menard | 2366 comments In un bellissimo episodio di Star Trek serie classica, il dr McCoy finiva indietro nel tempo, poco prima della Seconda guerra mondiale, e impediva a un'attivista per la pace di morire in un incidente stradale: la donna, poco tempo dopo, mobilitava l'opinione pubblica USA contro l'ingresso nel secondo conflitto condannando l'Europa a vivere sotto il tallone di zio Adolfo... il dilemma è anche più interessante di quello proposto dal New York Times.

Tra l'altro c'è chi sostiene che se l'Accademia delle Belle Arti di Vienna fosse stata meno severa nelle selezioni ci saremmo risparmiati più di 70 milioni di morti...


message 25: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3777 comments Ho passato metà sera googlando inutilmente per rintracciare l'episodio di una vecchia serie TV (All'ultimo minuto? Pare di no...) dove assistevamo agli sforzi eroici da parte di un medico di campagna per assistere a un parto difficile e salvare la vita al neonato. Finchè, soddisfatti perché l'ostinazione e la dedizione del dottore hanno portato a un isperato lieto fine, lo sentiamo chiedere al neopadre che nome darà al bambino. E quello brindando risponde "Adolf" e aggiunge che gli pare suoni bene con Hitler.


message 26: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Pierre wrote: "In un bellissimo episodio di Star Trek serie classica, il dr McCoy finiva indietro nel tempo, poco prima della Seconda guerra mondiale, e impediva a un'attivista per la pace di morire in un inciden..."

La parte dell'altro alterna capitoli sulla vita di Hitler a capitoli in cui l'autore ipotizza la vita di Hitler se fosse stato accettato in accademia. Davvero ben fatto.

Poi c'è sempre il - per me - meraviglioso Lui è tornato. Una risata ci seppellirà, nel senso che quello che appare un buffone sosia del famigerato dittatore torna a fare il democraticamente eletto dittatore. C'è una morale attuale nel racconto, leggetelo.


message 27: by Pierre (new)

Pierre Menard | 2366 comments Parli del diabolo... pare che un giornalista del FQ abbia sporto denuncia contro Belpietro per il titolone di Libero di qualche giorno, proprio in base alla legge Mancino.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/...

Vediamo se funziona!

PS Comunque la difesa di Belpietro è demenzialità allo stato puro: egli non avrebbe inteso offendere perché con "bastardi" intendeva "figli illegittimi"...


message 28: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 1702 comments Pierre, pensa che su Twitter qualcuno gli ha risposto che se gli dà del "c*glione" non si deve offendere perché intendeva una parte del corpo.


message 30: by Sandra (new)

Sandra T | 663 comments Va be', spettacolo.


message 31: by Sandra (new)

Sandra T | 663 comments Ogni volta che vedo/sento Belpietro in azione sono senza commenti, solo ipnotizzata.


message 32: by Pierre (new)

Pierre Menard | 2366 comments Occhio, Sandra, se scambi il mento di Belpietro con la crapa pelata di Sallusti, potrebbero querelarti entrambi. ;)


message 33: by Sandra (new)

Sandra T | 663 comments Non ti preoccupare Pierre, mi riferisco, come spettacolo, al PS di post 28 :) Io lo trovo genuinamente esilarante.


message 34: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Venzon wrote: "Pierre wrote: "Parli del diabolo...comprare viagra generico online in Italia senza ricetta, prezzo basso pare che un giornalista del FQ abbia sporto denuncia contro Belpietro per il titolone di Lib..."

Oh caro Venzon, mi porti gioia permettendomi di flaggare il tuo commento e il tuo account come spammer!
Immagino ti sia sentito una volpe scrivendolo, vero?


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