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Fuoco pallido
Letture concluse
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Libro #25 - Fuoco pallido
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by
Arsnoctis
(last edited Jun 06, 2018 12:29PM)
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Jun 06, 2018 12:28PM


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Scusate l'attesa, luglio non è stato esattamente un mese "pallido" per me. Detto questo: aprite le danze!

Vladimir viaggia e i suoi pensieri, come in un flusso di coscienza, girano intorno a quell’unica ossessione: riuscire a venire a parti in modo elegante con l’idea che la vita abbia “una destinazione, un fine, un ultimo motto”.
Nonostante tutto riprenderò la matita che avevo abbandonato nel mio grande scoraggiamento, mi rimetterò a scrivere; e da allora gli sembra che sia tutto cambiato per lui. Sono proprio i fogli e gli appunti liberati dalle briglie delle regole.
Il romanzo è una creazione autonoma, ma spesso prefigura l’incanto di scenari futuri, legati alle tematiche a lui care, un’esplosione di crepuscolari sfumature nere. Ma ci sono anche le notti stellate, gli interni e i giardini, “Fuoco Pallido” è un capolavoro assoluto, espressione del talento e della follia.
Un percorso cronologico da batticuore, che spazia dai viaggi immaginari alla drammatica morte della figlia. Vetrine, proiezioni e una voce narrante svela la storia della bambina persa insieme alle piccole e grandi cose custodite nella sua camera: giochi, abiti. Libri.
Come il resto dei personaggi in bilico della propria tragica esistenza. Dipende dai punti di vista. Perché oltre alla crudeltà, in questo romanzo è sempre presente il gioco dell’ironia, del distanziamento possibile sempre e solo attraverso uno sguardo disincantato sulla vita.
All’improvviso la morte lacera il velo dell’ipocrisia con rivelazioni inaspettate, innescando in tal modo un effetto domino nella vita di tutti i presenti. L’autore gioca magistralmente con i protagonisti che, a seconda della loro indole, lasciano trasparire l’inestricabile amalgama di sentimenti, reazioni, istinti, di cui è fatta la loro vita.
Vladimir Nabokov ci ha regalato un romanzo bello e particolare come Fuoco Pallido, mettendo sempre in scena l’ambiguità e la potenza delle pulsioni umane.
Un male oscuro gli divora l’anima. Ma non è la prima volta che si addentra nelle zone più buie della psiche utilizzando il libro, la scrittura come tramite di riflessione, gli echi sono molteplici e si intrecciano, spingendo il lettore in un labirinto da cui trovare l’uscita.
Volete la veritá? Sono molto dispiaciuta di aver selezionato questo libro per il sondaggio, credo di aver trovato l'esempio di un libro che non è pessimo in sé, ma che risulta essere un pessimo libro da gruppo di lettura. Grazie Caterina, io non avrei avuto molto da condividere.
