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Archivio - Chess Challenge
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Chess Challenge 18'-19'- commenti

Notazione Forsyth-Edwards Romanzo parte di una serie
Visto per Shangai (recensione)
Partita sempreverde Romanzo ambientato nella zona scandinava (Svezia, Finlandia, Danimarca, Islanda)
La base atomica (recensione)
Per la task Shogi (autore giapponese) ho letto Il lago di Banana Yoshimoto.
La storia non è male, ma l'alone di mestizia e di morte incombente non rende facile la lettura.
La signora Yoshimoto va presa a piccole dosi e ben diluita nel tempo, solo così si può apprezzare.
3 stelle.
La storia non è male, ma l'alone di mestizia e di morte incombente non rende facile la lettura.
La signora Yoshimoto va presa a piccole dosi e ben diluita nel tempo, solo così si può apprezzare.
3 stelle.

Mi è piaciuto? Sì. È all'altezza del primo? Eh... no.
Ho aspettato per tutto il tempo un climax che è arrivato, ma non con la forza che mi aspettavo. Non è stato proprio deludente, ma mi aspettavo una battaglia più "epica".
La caratterizzazione dei personaggi continua ad essere al bacio. (view spoiler) .
Quelli introdotti in questo volume, però, con l'eccezione di uno, non reggono il confronto con la vecchia guardia. Verso la fine l'antagonista mi è sembrato un po'... piatto, ripetitivo.
Per il resto, la Schwab potrebbe scrivermi la lettera di sfratto e io la ringrazierei in ginocchio, ma quelli son problemi miei.
Mannaggia alle aspettative, sigh.
Per la Task 14. Mediogioco ho letto Ingannevole è il cuore più di ogni cosa.
Piaciuto anche parecchio, anche se avrei voluto leggerlo senza conoscere il caso letterario devastante che ne è scaturito (tornato alla ribalta da poco, tra l'altro).
Crudo, violento ed emotivamente disturbante... soprattutto se letto senza conoscere i retroscena del caso. Una recensione un po' più approfondita QUI. Perfetto per la task, perché la storia comincia quando Jeremiah - il piccolo protagonista - si ritrova un assistente sociale in salotto che gli "presenta" la sua madre biologica. E la sua vita cambia a soli 4 anni.
Consigliato.
Piaciuto anche parecchio, anche se avrei voluto leggerlo senza conoscere il caso letterario devastante che ne è scaturito (tornato alla ribalta da poco, tra l'altro).
Crudo, violento ed emotivamente disturbante... soprattutto se letto senza conoscere i retroscena del caso. Una recensione un po' più approfondita QUI. Perfetto per la task, perché la storia comincia quando Jeremiah - il piccolo protagonista - si ritrova un assistente sociale in salotto che gli "presenta" la sua madre biologica. E la sua vita cambia a soli 4 anni.
Consigliato.

Un breve saggio sulla condizione della donna in India, ci sono parti che fanno venire i brividi e parti che fanno riflettere.
Per la task Nero (un libro con un colore nel titolo), ho letto Rosa d'inverno di Meg Alexander.
Senza infamia e senza lode.
3 stelle
Senza infamia e senza lode.
3 stelle

"Master" è il titolo che spetta di diritto ai primogeniti delle famiglie nobili e James Durrisdeer è il Master di Ballantrae. Henry Durrisdeer, il figlio cadetto, è suo fratello minore e i due non potrebbero essere più diversi.
Il destino, gli eventi storici e la vanagloria di James, lo portano in guerra con la fazione perdente e non passa molto tempo che il ragazzo viene dato per morto. Henry si trova ad essere l'erede di tutti i beni familiari, mentre il vecchio padre e la fidanzata di James ne piangono la morte.
Da questo antefatto parte la descrizione vera e propria degli eventi drammatici che coprono i successivi venti anni circa della vita dei protagonisti e che sono incentrati esclusivamente sul rapporto fra i fratelli, con il padre e con la fidanzata di James amata anche da Henry.
Sì perché in realtà (view spoiler)
Con sapiente destrezza, Stevenson è riuscito a creare un crescendo di ansia e angoscia, descrivendo i caratteri, le azioni e la psicologia dei protagonisti in maniera davvero precisa e profonda ed è riuscito a tenermi con il fiato sospeso fino alla fine del romanzo.

Lo lessi molti anni fa e ho deciso di rileggerlo per poter finalmente finire la t..."
L'ho letto anni fa e già all'epoca non volli continuarlo perché proprio non riusciva a coinvolgermi. Dicono che soprattutto l'ultimo sia pieno di elementi metafisici, quindi, almeno per quanto mi riguarda, è una fortuna aver molato la serie. I titoli sono molto belli però ;D
Simona wrote: "Per la task del Re, ho letto Il Master di Ballantrae (o, in alcune edizioni, Il Signore di Ballantrae) di Robert Louis Stevenson, bellissimo romanzo storico cui ho assegnato 5 stelle.
"Master" è i..."
Cavolo, ora mi ispairaun sacco!

Un diario di viaggio molto particolare e originale. La protagonista del famoso Cammino di Santiago racconta la sua esperienza..... ma dalla parte dei suoi piedi!!! Poche pagine simpatiche che ti lasceranno una gran voglia di partire :D

Mi ha lasciata spiazzata! All'inizio nonostante pensavo fosse un buon romanzo mi stava un po' annoiando, invece dopo un centinaio di pagine è diventato anche molto interessante e ho letto tutto il resto in due giorni. Un classico che sicuramente va letto una volta nella vita.
Per la Task 8. Bianco ho letto La ballata delle prugne secche di Pulsatilla.
Evitabilissima sacchettata di inutilità di una spocchiosetta che ama oscillare tra le volgarità da bar bettola e la radical-sciccheria del "creativo". Forse il libro peggiore dell'anno.
Un libro che non ha nulla da dire.
Evitabilissima sacchettata di inutilità di una spocchiosetta che ama oscillare tra le volgarità da bar bettola e la radical-sciccheria del "creativo". Forse il libro peggiore dell'anno.
Un libro che non ha nulla da dire.
Per la task Mediogioco (libro che inizia in media res) ho letto L'ultima corrida di Violet Winspear.
Harmony old style always wins.
4 stelle.
Harmony old style always wins.
4 stelle.

Per la Task 17. Shogi - Autore giapponese ho letto Tim Burton's The Nightmare before Christmas di Jun Asuka, e devo dire che l'ho apprezzato, anche se i manga risultano davvero un po' scomodi da leggere (dovendo procedere da destra verso sinistra). Non è diverso dal film, quindi la storia la conosciamo alla perfezione, ma è un fumetto da avere assolutamente in collezione.

Mi è piaciuto molto leggere queste fantasiose storie che hanno dato vita a così tante reinterpretazioni. Ho apprezzato soprattutto le fiabe di Perrault e Madame d'Aulnoy ed è stato bello ritrovare anche La Bella e la Bestia fra le altre.
@Marianna ho letto anche io quest'anno Furore, gran libro!
Per la Task 4. Torre (Raccolta di fiabe) ho letto Favole fuorilegge.
Tra madonne col fucile, vita impervia, animali maestosi e vita grama ma degna di essere vissuta, una raccolta che si fa apprezzare ma che è come i territori che racconta: glaciale e un po' ostile. Sprezzante ma assai fascinosa.
Certo, restano sempre fiabe, ma con quel piglio scostumato che ci piace. Tranne quando Lilin esagera a voler fare il criminale a tutti i costi. 3 stelline.
Tra madonne col fucile, vita impervia, animali maestosi e vita grama ma degna di essere vissuta, una raccolta che si fa apprezzare ma che è come i territori che racconta: glaciale e un po' ostile. Sprezzante ma assai fascinosa.
Certo, restano sempre fiabe, ma con quel piglio scostumato che ci piace. Tranne quando Lilin esagera a voler fare il criminale a tutti i costi. 3 stelline.

Conoscevo Le notti bianche tramite il bellissimo film di Visconti e si è confermata la magia di questo racconto. Il ritratto del sognatore è così vivido in questo paesaggio solitario delle notti pietroburghesi e così malinconico che non può lasciare indifferenti. Nella mia edizione c'è anche una interessante postfazione su Le Cronache e l'origine del feuilleton.

Conoscevo Le notti bianche tramite il bellissimo film di Visconti e si è confermata la magia di questo racconto. Il..."
Adoro questo romanzo, veramente stellare, ma non sapevo che Visconti ne avesse tratto un film! Dovrò davvero vederlo ora :)


Ho ritrovato tutta la magia del film compattata in un centinaio di pagine. Forse la lunghezza è l'unica pecca, sembra correre troppo su alcuni punti e la caratterizzazione risulta un po' frettolosa. Però gli si vuole bene lo stesso.

Cominciamo con la Torre, per la quale ho letto
I monti pallidi di Karl Felix Wolff
qui il commento: https://www.goodreads.com/review/show...
e proseguo con Zugzwang:
Tre uomini a zonzo di Jerome k. Jerome
anche per questo libro il commento è qui: https://www.goodreads.com/review/show...
Sono entrambe delle riletture, molto piacevoli
Per la task Pedone (uno YA senza storia d'amore), ho letto La fine di Lemony Snicket.
Quest'ultimo episodio della serie non mi è piaciuto molto perché non ho trovato spiegazione a diversi episodi della storia, ci sono molte cose in sospeso con un bel punto interrogativo.
Può darsi che è anche colpa mia perché alla fine ho letto tutto con molta superficialità, proprio perché la stanchezza e la noia hanno preso il sopravvento.
Appena sufficiente.
Quest'ultimo episodio della serie non mi è piaciuto molto perché non ho trovato spiegazione a diversi episodi della storia, ci sono molte cose in sospeso con un bel punto interrogativo.
Può darsi che è anche colpa mia perché alla fine ho letto tutto con molta superficialità, proprio perché la stanchezza e la noia hanno preso il sopravvento.
Appena sufficiente.

Quest'ultimo episodio della serie non mi è piaciuto molto perché non ho trovato spiegazione a d..."
Anche la me tredicenne la pensava così quindi sei in buona compagnia. A me non aveva fatto impazzire dall'inizio ma avevo enormi speranze di risposte sull'ultimo. Forse oggi la prenderei meglio, pensando che oggettivamente nella vita reale non ci è dato di sapere tutto e di avere spiegazioni al dolore
Martina wrote: "Nadia wrote: "Per la task Pedone (uno YA senza storia d'amore), ho letto La fine di Lemony Snicket.
Quest'ultimo episodio della serie non mi è piaciuto molto perché non ho trovato s..."
A me sono piaciuti i primi volumi: corti e scorrevoli.
Poi piano piano sono diventati sempre più lunghi e lo schema narrativo invariato, e lì è subentrata la noia e la voglia di finire al più presto.
Se un giorno rileggerai tutta la saga, fammi sapere e seguirò i tuoi commenti a riguardo ;)
Quest'ultimo episodio della serie non mi è piaciuto molto perché non ho trovato s..."
A me sono piaciuti i primi volumi: corti e scorrevoli.
Poi piano piano sono diventati sempre più lunghi e lo schema narrativo invariato, e lì è subentrata la noia e la voglia di finire al più presto.
Se un giorno rileggerai tutta la saga, fammi sapere e seguirò i tuoi commenti a riguardo ;)

E' il primo libro che leggo di questa coppia di autori e ho voluto cominciare proprio dall'inizio. Sicuramente un giallo ben costruito, anche se alcune volte l'ho trovato ridondante, ma devo ammettere che questa ridondanza mi ha aiutato anche a non perdermi :)
Ho apprezzato la precisione dei dettagli e la linearità nel raccontare la successione degli eventi, senza fare troppa confusione tra i diversi personaggi coinvolti nelle indagini, e poi la coppia padre-figlio Queen mi è piaciuta un sacco.
Per la task Notazione Forsyth-Edwards ho letto 120 rue de la Gare di Léo Malet
Tutto sommato è stato un bell'incontro con Léo Malet, ma non mi soddisfatta appieno.
La scrittura è molto accattivante, soprattutto all'inizio ma certe volte mi sono persa con i troppi nomi e i troppi incroci e tutta questa confusione fa calare un po' l'attenzione.
Nestor Burma con le sue stilettate sarcastiche e le sue frecciatine alla fine si è rivelato un bel personaggio, certo è molto pieno di sé e adotta modi un po' bruschi e poco simpatici però ha un suo fascino.
Sono curiosa di vedere come evolverà il personaggio nei prossimi libri.


Era in tbr da un po' e temevo sarebbe stata una lettura lenta, invece è un testo molto scorrevole in cui l'autore parla della sua passione per le mosche(!!). O meglio i sirfidi, che assomigliano alle vespe. Che uno all'inizio si chiede cosa avranno di speciale... Perché proprio le mosche? Ed è proprio la domanda a cui Fredrik Sjöberg tenta di rispondere, con molte divagazioni sulla sua vita, i suoi viaggi e soprattutto la biografia di altri naturalisti svedesi. In particolare si dedica ad approfondire la vita dell'entomologo ed esploratore René Malaise. Come viene definito nella postfazione, è un "saggio creativo" che mescola vari generi e varie storie risultando una lettura leggera, lieve, comunque interessante. Anche se si parla di mosche! Perché il punto alla fin fine non sono le mosche, ma il desiderio di fare qualcosa per amore della conoscenza, per intaccare la vastità dell'ignoto. Fredrik Sjöberg sceglie di farlo in una piccola isola nell'arcipelago di Stoccolma, dedicandosi a una missione lunga e forse impossibile. Il microcosmo degli insetti è così ridotto rispetto alla nostra scala che riuscire a scoprire tutta la varietà di sirfidi presenti sulla sua piccola isola sarà un compito lungo una vita, ma l'autore si consola pensando a chi si dedica a compiti veramente impossibili come contare il numero delle stelle presenti nell'universo. :)
@Roberta... dopo che ne avevi parlato nella Challenge su Halloween lo avevo cercato e recuperato. Ed era lì pronto per farsi divorare sia da me che dal mio ragazzo. Ma dopo la tua recensione, penso che sarà uno di quei titoli evitabilissimi (che vado or ora a levare anche dalle letture che avevo previsto per questa sfida). Grazie per averne parlato :*

Era in tbr da un po' e temevo sarebbe stata una lettura lenta, invece è un testo molto scorrevole in cui l'autore pa..."
Saturn wrote: "Per Partita sempreverde ho letto L'arte di collezionare mosche.
Era in tbr da un po' e temevo sarebbe stata una lettura lenta, invece è un testo molto scorrevole in cui l'autore pa..."
Saturn wrote: "Per Partita sempreverde ho letto L'arte di collezionare mosche.
Era in tbr da un po' e temevo sarebbe stata una lettura lenta, invece è un testo molto scorrevole in cui l'autore pa..."
Questo libro non va bene per questa task, dato che è un non fiction e per la task serve un romanzo. Dato che ho bocciato a Ben il suo libro di articoli sull'Islanda non posso far passare il tuo

Questo libro non va bene per questa task, dato che è un non fiction e per la task serve un romanzo. Dato che ho bocciato a Ben il suo libro di articoli sull'Islanda non posso far passare il tuo"
Hai ragione, scusa!! Mi era sfuggito che qui ci voleva proprio un romanzo ^^'
Per la task 12 - Swindle ho letto La lotteria di Shirley Jackson (in particolare, il racconto "Lo sposo" - The daemon lover (view spoiler) ).
Una raccolta brevissima di racconti davvero ben scritti. Inquietanti, surreali e spaventosi anche quando parlano di fatti concreti alla portata di tutti i giorni. Avrei forse preferito che si dilungasse un po' di più, soprattutto nel racconto che da il titolo alla raccolta, per questo non do la quinta stellina.
Una raccolta brevissima di racconti davvero ben scritti. Inquietanti, surreali e spaventosi anche quando parlano di fatti concreti alla portata di tutti i giorni. Avrei forse preferito che si dilungasse un po' di più, soprattutto nel racconto che da il titolo alla raccolta, per questo non do la quinta stellina.

Questo libro non va bene per questa task, dato che è un non fiction e per la task ser..."
Non preoccuparti, più che altro attenzione per la questione libro Vs romanzo è presente in altre task

Un quarto libro evitabile.
La mancanza dell'autore originale si sente, per l'intero romanzo i personaggi sembrano sempre vagamente fuori fase, come se non fossero altro che imitazioni di loro stessi; in alcuni punti sembrano più autentici, in altri paiono diventare direttamente qualcun'altro.
Lo stile non mi è andato del tutto giù, ma non capisco se sia un problema di traduzione o se ci sia qualche cosa che non va alla base.
Gli avrei dato due stelle, ma dopo averlo abbandonato e ricominciato la vicenda ha cominciato ad interessarmi di più.
Avrei voluto amarlo, peccato.

Un po' troppo lungo e brodoso, alcune parti sono forzatamente allungate e artificiose, però in generale, da appassionata di storia, ho apprezzato moltissimo le chicche storiografiche che l'autore, esperto egittologo, regala al lettore. Poi suppongo che essendo il primo libro di cinque sia solo una specie di cappello introduttivo, quindi non sono troppo severa su spessore dei personaggi e cose simili, mi basta che la trama regga e come storico sia accurato, e questo c'è.
Segnalo anche, a chi fosse interessato, che può andar bene per la task su inganni e truffe, essendo tutto incentrato sugli sforzi che compie Ramses per salire al trono evitando le calunnie e le trappole messe in atto dal fratello Shenar, un grande imbroglione.


Libro che ha ispirato il film di Miyazaki La città incantata, anche se non è così inquietante. E' più una favola per bambini, un bel libro di formazione. I giapponesi danno veramente importanza all'educazione, per poi affrontare la vita in modo maturo e responsabile: se non si lavora non si mangia!

Tre stelle perché la prima parte non mi è piaciuta molto, quella finale sì. Ho scritto qualche info (e anche qualche spoiler) in più nella review del libro.
Finito per la task 10. Notazione Forsyth-Edwards (parte di una serie), La casa nella prateria di Laura Ingalls Wilder.
Lo stile è abbastanza scorrevole seppure un po' banalotto. Tanti buoni sentimenti, una manciata di pregiudizi e il punto di vista è sempre e solo quello di Laura. E questo un po' spegne gli entusiasmi e rende abbastanza "povera" la caratterizzazione degli altri personaggi.
Però una stellina in più, che lo salva, la dispenso perché racconta molto bene la vita quotidiana dei pionieri e mi fa scoprire un'epoca di cui sapevo molto poco.
Lo stile è abbastanza scorrevole seppure un po' banalotto. Tanti buoni sentimenti, una manciata di pregiudizi e il punto di vista è sempre e solo quello di Laura. E questo un po' spegne gli entusiasmi e rende abbastanza "povera" la caratterizzazione degli altri personaggi.
Però una stellina in più, che lo salva, la dispenso perché racconta molto bene la vita quotidiana dei pionieri e mi fa scoprire un'epoca di cui sapevo molto poco.

Ho completato anche la task dell'Alfiere con La fila (recensione).

Di questo libro ricordavo l'anime giapponese degli anni novanta. L'ho trovato un bellissimo racconto di formazione. I protagonisti sono così antipatici all'inizio ma poi, proprio come il giardino, cominciano a sbocciare e trasformano la loro aridità in una primavera piena di colori. Il giardino è appunto la metafora dell'animo umano che ha bisogno di essere coltivato giorno dopo giorno. Trascurare la nostra interiorità, il nostro amore per le cose deteriora la qualità dei nostri sentimenti. Coltivare cattivi pensieri ci inselvatichisce e ci porta a essere distanti dagli altri. Nel loro percorso Mary e Colin impareranno a sradicare la negatività in cui sono cresciuti affinché nuove idee possano nascere, con nuove speranze e possibilità.

Questo commissario Adamsberg mi piace anche se la sua spalla Danglard è a suo modo migliore; due personaggi diversi sia come carattere che come modo di portare avanti le indagini e anche per il background familiare/personale, ma che si compensano e si completano.
La trama del giallo non mi ha entusiasmata soprattutto per l'analisi dei personaggi di contorno che deviano un po' l'attenzione e che ho trovato proprio sgradevoli, anche se devo ammettere che è stata interessante la trovata dei cerchi disegnati sui marciapiedi della città.
Mi sono fatta comunque sorprendere dal colpo di scena finale, non ci sarei mai arrivata, quindi tutto sommato è stata una lettura piacevole.
La famiglia di Danglard mi ha ricordato molto la famiglia Malaussène. 😁
Per la Task 3. Cavallo (romanzo storico non europeo) ho letto il secondo libro della serie "La casa nella prateria", Sulle rive del Plum Creek.
Molti buoni sentimenti, una spolverata di pregiudizi, educazione assai rigida e visione da protagonista di Laura. Ma ci sta. E comunque si rivela una lettura "stacca cervello" scorrevole che regala preziose informazioni sul periodo storico.
Molti buoni sentimenti, una spolverata di pregiudizi, educazione assai rigida e visione da protagonista di Laura. Ma ci sta. E comunque si rivela una lettura "stacca cervello" scorrevole che regala preziose informazioni sul periodo storico.


I protagonisti descritti in questo romanzo incarnano l'archetipo del pirata: brutale e violento, istintivo in modo selvaggio, credente solo nel "qui" ed "ora". Nessuno di loro crede nel futuro e per questo motivo sono capaci di spendere il loro bottino in una notte di bagordi. Sono però pronti a seguire ciecamente un comandante geniale, che rispettano perché capace o perché temuto. D'altronde le regole dei "Fratelli della Costa" sono chiare e precise per tutti, comandanti compresi.
È stato bravo l'autore a ricostruire in maniera così profonda questi personaggi, calandoli perfettamente nella loro epoca storica, il 1685.
Un tantino troppo crudo e cruento per i miei gusti ma indubbiamente molto interessante
Per la task Gran maestro (un libro che non è stato letto ma è nella tbr di almeno due altri partecipanti) ho letto Poirot a Styles Court dallo scaffale di Marianna e Saturn.
Apprezzo moltissimo la capacità di Agatha Christie di mischiare le carte in tavola, per non far capire chi è l'assassino fino alla resa di conti.
E Poirot è uno dei miei personaggi preferiti.
4 stelle
Apprezzo moltissimo la capacità di Agatha Christie di mischiare le carte in tavola, per non far capire chi è l'assassino fino alla resa di conti.
E Poirot è uno dei miei personaggi preferiti.
4 stelle

Che dire? Per me leggere un fantasy (ben fatto) è come tornare a casa, o riprendere a respirare dopo una corsa.
Ho scritto qualcosa in più nella review del libro, se volete sbirciare ;)

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