Letteratura Postmoderna discussion

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4 3 2 1
GdL 2018
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Cinquantanovesimo Gdl - 4 3 2 1 di Paul Auster
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Nei GdL di questo gruppo, non ci sono scalette da seguire, giusto?
Io lo inizio già questa settimana, commenterò man mano che proseguo :)


mi sembrava giusto specificarlo, visto che sono tra quelli che l'hanno votato :)

Chi parteciperà?
Buona lettura a tutti."
Rinuncio! :(
Ho puntato tutto su Murakami e l'ho già iniziato!
Vi seguo cmq! Dovessi finire in fretta magari mi aggrego!

La prossima volta però propongo di prolungare lo spareggio o almeno di mandare un messaggio a tutti quelli che hanno partecipato al primo sondaggio perché in questo spareggio non ha votato quasi nessuno (8 voti contro i 65 del primo sondaggio... a quanto pare non lo sapeva quasi nessuno).
4321 è molto bello, l'ho letto qualche mese fa (c'ho messo 1 mese intero perché ero piuttosto impegnata al lavoro e sono pur sempre 900 e più pagine). Ho dato 4 stelle e non 5 perché nella seconda parte un po' cala ma rimane un buon libro.
Consiglio di non lasciarlo sul comodino troppi giorni tra una lettura e l'altra e di non intervallarlo con tanti altri libri perché si rischia di perdere il filo.

Sorry :(


mi sembrava giusto specificarlo, visto che sono tra quelli che l'hanno votato :)"
Mi permetto di citarti perchè seguo le tue orme! Anche io ci sono dal prossimo week end! ^__^

Grazie Cosimo! La tua partecipazione aggiunge sempre qualcosa di interessante.

Finora è un'ottima lettura, grazie alla scrittura di Auster che è molto scorrevole (tranne il 2.3 che mi ha un po' annoiato ed ho la vaga impressione che abbia un po' allungato il brodo per avere una lunghezza simile alle altre tre parti del capitolo).
Però ora devo commentare sotto spoiler. NON LEGGETE SE NON AVETE GIA' FINITO IL 2.4
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Finora è un'ottima lettura, grazie alla scrittura di Auster che è molto scorrevole (tranne il ..."
Riguardo al tuo spoiler mi ero chiesta anche io la stessa cosa. E' una sorpresa :D (che certamente non a tutti piacerà)

(view spoiler)

Poi effettivamente come dice Mircalla è pur sempre un postmoderno, quindi ci sta...

Poi effettivamente come dice Mircalla è pur sempre un postmoderno, quindi ci sta..."
Confermo: ci sono rimasto di sasso. Però ci sta.
(view spoiler)

Devo dire che il mio gradimento è calato drasticamente, ma spero che si riprenda.
Il principale problema (per me) di questa parte, è che riguarda i turbamenti adolescenziali dei Ferguson.... di per sè, mi annoia molto l'adolescenza, e mi sembra che Auster gli dia fin troppo spazio!
E, come se non bastasse (non leggete lo spoiler se non avete già finito il 4.4)
(view spoiler)
Sulla scrittura, inizio a trovarla decisamente meno scorrevole: troppi "elenchi", troppi dettagli evitabili. E non mi piace nemmeno granché il modo in cui racconta il contesto storico, troppo "scolastico".
Mi auguro in un miglioramento, e soprattutto in vicende più interessanti.

per ora tutto bene :)


Mi stava annoiando troppo, stava diventando uno sforzo eccessivo andare avanti.
I primi capitoli del romanzo mi erano piaciuti, poi secondo me perde brio, i Ferguson non mi piacciono, e la scrittura di Auster diventa pedante e ridondante.
Chiedo scusa, ma non riesco proprio ad andare avanti.
Probabilmente, non è il tipo di romanzo che apprezzo, mi aspettavo una cosa diversa.

perchè mai scusarsi, il senso di un gruppo di lettura è la condivisione, mica l'appiattimento, magari non è il momento per questo libro, tutto qua ;-)
ps. io lo cominciai subito dopo la morte di mio padre e lo dovetti mettere via, c'erano troppi papà per poterli sopportare in quel momento, poi l'ho ripreso e finito un po' di tempo dopo e mi è molto piaciuto, semplicementwe avevo cominciato nel momento sbagliato...
ps. io lo cominciai subito dopo la morte di mio padre e lo dovetti mettere via, c'erano troppi papà per poterli sopportare in quel momento, poi l'ho ripreso e finito un po' di tempo dopo e mi è molto piaciuto, semplicementwe avevo cominciato nel momento sbagliato...

Però, per indole, sono il tipo di lettore che non riesce ad andare avanti se non piace ciò che legge.
ma quando lo hai proposto non sapevi se ti sarebbe piaciuto, quindi nessuno si aspetta che tu ti forzi a finirlo :-)

ho terminato ieri il capitolo 1.4 e avendolo letto così saltuariamente non mi ero nemmeno accorta che già stava raccontando più o meno lo stesso periodo con le varianti: pensavo che al punto 2.1 sarebbe ripartito dalla nascita di Ferguson con le varianti, ahahah
quello che posso dire finora è che la voce del bambino, le sue intuizioni, le sue idee, sono assolutamente inverosimili, non è possibile che un bambino pensi in quel modo. tuttavia suppongo anche che l'autore ne sia pienamente consapevole e che giochi con il lettore in questo.
mi riprometto di procedere più speditamente nei prossimi giorni, altrimenti sto ancora qua a novembre 2019.

Che poi non è in prima persona, non è un diario, la "voce" non è quella del bambino, ma di un autore adulto che racconta le vicende di un bambino, quindi è chiaro che ci sia un "linguaggio" diverso.
Ma che un bambino pensi certe cose, se è un bambino brillante, non è affatto inverosimile.



Io mi scuso perché è da un po' che non scrivo più riguardo questo libro, ma è stato un periodo frenetico e complicato. Comunque, l'ho terminato e confermo il mio grande amore per Auster che in questo libro ha superato se stesso. Ammetto che non sia stato semplice leggerlo, non solo per la mole, ma anche perché è stato difficile seguire i vari passaggi . Alla fine, Paul Auster si conferma il grande scrittore di sempre e sono contenta di averlo letto.
Ancora scusa!
Simona wrote: "I bambini sono più intelligenti di quanto pensiamo e capiscono cose, situazioni che a noi adulti spesso sfuggono.
Io mi scuso perché è da un po' che non scrivo più riguardo questo libro, ma è sta..."
concordo in pieno con il tuo pensiero, Auster qui ha scritto il suo romanzo più completo, a mio modesto parere
Io mi scuso perché è da un po' che non scrivo più riguardo questo libro, ma è sta..."
concordo in pieno con il tuo pensiero, Auster qui ha scritto il suo romanzo più completo, a mio modesto parere

ad ogni modo questo è un dettaglio, il libro mi sta piacendo molto, ma faccio fatica a proseguire perché riesco a leggerlo solo la sera. non è solo una questione logistica (non è un libro che mi porterei in tram), è che la costruzione delle frasi richiede una concentrazione che difficilmente riesco ad avere sui mezzi pubblici.
per questa ragione sono ancora al 2.4 :(
lise.charmel wrote: "sì, secondo me i bambini percepiscono molto bene, ma questo bambino non "percepisce": parla come uno psicologo laureato.
ad ogni modo questo è un dettaglio, il libro mi sta piacendo molto, ma facci..."
vai con calma, ne vale la pena
ps. io sono una psicologa laureata ma ho sospeso l'incredulità per Auster, lo faccio per tutti i postmoderni, altrimenti come spiegherei le previsioni di DeLillo? :-P
ad ogni modo questo è un dettaglio, il libro mi sta piacendo molto, ma facci..."
vai con calma, ne vale la pena
ps. io sono una psicologa laureata ma ho sospeso l'incredulità per Auster, lo faccio per tutti i postmoderni, altrimenti come spiegherei le previsioni di DeLillo? :-P



per ora continua a piacermi, anche se ci trovo una certa pedanteria (il racconto delle scarpe era bellissimo, ma perché inserire quella parentesi inutile sulle scarpe che parlano e vedono? una seccatura inutile)
in più nel capitolo 2.4 Amy compare all'improvviso, infilata dentro a forza come se Auster si stesse dimenticando di inserirla, l'ho trovato innaturale.
continuo a preferirlo agli altri due Auster che ho letto, però insomma
Chi parteciperà?
Buona lettura a tutti.