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Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
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(Ri)lettura di Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana. A partire di agosto 2019

Per oggi mi fermo qui. Ho sistemato sopra la frase alla pagina "1" del vecchio tascabile Garzanti un segnalibro fatto da me stesso con una striscia di carta, da studente. Su un lato, in una calligrafia volutamente troppo ricercata, nome dell'autore e titolo dell'opera. Sul retro, la nota: "Terzo tentativo di lettura incominciato il 15 giugno 1987."
Stavolta, se gli altri impegni mi lasciano il tempo, vorrei arrivare alla pagina 341 entro settembre...

Per oggi mi fermo qui. Ho sistemato sopra la frase alla pagina "1" del vecchio tascabile Garzanti un segnalibro fatto da me stesso con una striscia di cart..."
Grazie.

Le macchioline d'olio sul bavero che sono un ricordo della collina molisana, la signora borghese che rifiuta lo status dell'affittacamere che è (Gadda ne aveva di certe padrone di casa, una fra le quali chiamava "la nana demente" quando ne narrava le gesta ai conoscenti, v. Giulio Cattaneo, Il gran lombardo), lo gliuommero delle concause... e poi il "giovane" don Ciccio che non ha niente di giovane e fa il vecchio saggio con la gente. Le apparenze ingannano sempre, o meglio: le realtà non vogliono mai apparire quelle che sono, e non sono mai quello che vogliono apparire. Tutto è a doppio fondo, con ampie possibilità di sprofondare a ogni pié sospinto. Sono gli umani che sono gli autori di questa doppiezza, è nella loro natura.
Io vi raggiungo nel finesettimana e poi la pausa dal lavoro mi permetterà di tenere un buon passo fino al 20 agosto. Sono lietissima di farmi coraggio con voi.

va benissimo l'apertura del topic e la sezione scelta, come la scelta del moderatore della discussione (tu stesso), ma ti chiedo di rimuovere le righe che hai copiato dal thread di un GdL.
Il topic che hai aperto è un "club di lettura", il GdL è un Gruppo di Lettura (altra cosa) e segue altre regole, come ad esempio il fatto che il titolo va scelto con un sondaggio e non per acclamazione, come è avvenuto per Gadda.
Detto questo cerco di essere dei vostri.

va benissimo l'apertura del topic e la sezione scelta, come la scelta del moderatore della discussione (tu stesso), ma ti chiedo di rimuovere le righe che hai copiato dal thread di un..."
Fatto. Scusa per la confusione, è la prima volta...

Molti studiosi di letteratura hanno evidenziato come Gadda si diverta a dialogare/litigare con Manzoni, modello principe del romanzo italiano. Già nella prima pagina c'è un riferimento colto ai famosi "bernoccoli metafisici" che la zazzera riccioluta del dottor Ingravallo ripara dal bel sole d'Italia: si tratta di un rimando al cap. XII dei Promessi sposi, dove il capitolo di giustizia, mentre arringa la folla che chiede pane, viene colpito da un sasso alla "protuberanza sinistra della profondità metafisica" (espressione tipica della frenologia, pseudoscienza sorta agli inizi del XIX secolo, che Manzoni probabilmente conosceva e disprezzava).

Segnalo che in rete si trova una interessante riduzione teatrale (5 ore) di Ronconi, da guardare magari dopo la lettura per un recap della storia, che perdendosi nei funambolismi gaddiani si potrebbe aver perso di vista ;)
Pur essendo romano mi sono anche reso conto, parlando con amici, che parte della difficoltà del testo può essere legata all'uso del romanesco, o comunque ascoltarne la corretta dizione può aiutare a goderne l'esilarante causticità... buona lettura!

Molti studiosi di letteratura hanno evidenziato come Gadda si diverta a dialogare/litigare con Manzoni, modello principe del romanzo italiano..."
Sì, il confronto/scontro con il Manzoni fu per la questione della "lingua", "bernoccolo" del Manzoni, e dei romantici in particolare, che, come si sa bene, il milanese perse su tutti i fronti come la storia ha dimostrato: la lingua manzoniana divenne in effetti lingua nazionale solo con l'avvento della televisione con il non indifferente aiuto del mitico professore Manzi. Verga ci tentò e su quella scia anche il nostro Camilleri di cui mi accingo a rileggere "Il re di Girgenti" ( a proposito: perché non lo facciamo seguire a Gadda?).
I tre, nonno, padre e figlio, non essendo veggenti non potevano sapere che facebucco avrebbe finalmente unificato la lingua italiana a colpi di xkè e amenità del genere, facendone finalmente la lingua de pansa.
;-)

Per oggi mi fermo qui. Ho sistemato sopra la frase alla pagina "1" del vecchio tascabile Garzanti un segnalibro fatto da me stesso con una striscia di cart..."
Pensa che io ho resistito fino a pagina 204!
Dai ci voglio riprovare anche io!


Dai ci voglio riprovare anche io!
Ehi, mica stava sulla prima pagina quando l'ho tirato fuori quel segnalibro! ;-)

Ottima segnalazione! Infatti è un libro che vi si presta molto. Qualche anno fa ho scaricato anch'io quel audiolibro, in un file mp3 che adesso non ritrovo più (ma non dispero ancora di trovarlo, dev'essere su un vecchio player in qualche cassetto).
Essendo non-italiano e matto per le lingue straniere, trovo però piacere a decifrare i termini dialettali (che non si trovano nei dizionari generalmente, e bisogna tirare a indovinare cosa vuol dire, e magari anche accettare di perdere un po`dell'effetto comico che possono avere per il native speaker). E verba volant, scripta manent, cioè cercare di capire una parola in dialetto stretto è più facile con lo scritto, perché puoi fissarlo con lo sguardo finché il lume non ti fulmina, mentre la parola enunciata è già volata via incompresa...

Segnalo che in rete si trova una interessante riduzione teatrale (5 ore) di Ronconi, da guardare magari dopo la l..."
Grazie per la segnalazione! 5 ore sono tante, ma proverò a trovare. Ricordo di aver già visto una riduzione teatrale di un testo gaddiano (L'incendio in via Keplero) all'Istituto italiano di cultura di Colonia, tanti anni fa, e infatti era stupendo. Interpretati da bravi attori, i testi prendono una fisicità e una musicalità che a leggerli non sono immediati.

Mi unisco al gruppo se sono ancora in tempo...

Mi unisco al gruppo se sono ancora in tempo..."
Benvenuto! ma si, penso che l'idea sia nata così spontaneamente che quasi nessuno di noi ha già cominciato sul serio. E poi, leggeremo ciascuno con il suo ritmo...

Sì, era un tentativo di parodia di Berto. Comunque ancora tre o quattro frasi e avrò terminato la lettura, sono a pagina 210 e ce ne sono ancora altrettante!
Thomas wrote: "Io mi devo prima finire Il Male oscuro di Berto e non so quanto mi dura perché non oso cominciare di leggerlo se non sono sicuro di avere minimo mezz’ora di tempo perché fa le frasi così lunghe, an..."
Ah ah! :-D
Ah ah! :-D

E allora voglio essere sincera, dopo averla buttata un po' sul patetico: sto rileggendo l'Odissea e non la posso lasciare, talmente è divertente.
Sono a pag 315 e ce ne vogliono almeno altrettante. E' vero che ha il testo greco a fronte, ma gli do pure una sbirciatina, il più delle volte per amor etimologico ;-)

Ben riuscito!

E allora voglio essere si..."
Mi riprometto di farlo, purtroppo non ho studiato il greco.

Acquistato nell'edizione Adelphi. Ho letto le prime dieci pagine ieri, tardi, in seguito a una cena pesante e vagamente alcolica. Nel fine settimana mi ci metto per bene. Devo dire che ne sono meravigliata, ma mi rendo conto di quanto il tentativo che feci anni fa sia stato prematuro, ricordando la me stessa dei tempi.


E anche una traduzione giusta, ma manca ogni contesto (per il tedesco che lo canta, la libera associazione nella stessa situazione è legittima)

prosciugato? secco?
Siti wrote: "Intignazzato? Rovinato?"
a secondo del contesto può significare intestardito, o spelacchiato ( chè ha la tigna)

Non si può dire che sia un esempio di economia narrativa, però l’immagine creata nella testa del lettore si va arricchendo di particolari appena accennati, il caos si ingrandisce da solo e il compito degli investigatori sembra fin dall’inizio ancora più arduo.




Grazie, molto interessante. Ovviamente non concepisco come Brera potesse restarci male per il confronto, ma capisco un po' meglio perché mi piacciono sia Gadda che Brera.
Tra l'altro Brera raggiunge a tratti quello che per me rimane il maggiore grado di qualità letteraria della cronaca sportiva - quello dei giornalisti inglesi che scrivono di cricket. I neologismi e il dialetto lì però non occorrono...

Posso immaginare che per le lettrici quello è abbastanza duro da masticare, il Nostro fa un sacco di teorie sulla psiche femminile che magari già negli anni 50 sarebbero risultate fuori logo. A prescindere che nel caso dell’autore si tratta di teorie basate sul rapporto più che infelice con la madre, e una malsana assenza di altri rapporti affettivi positivi.
Rimango affascinato dal modo intricato in cui l’indagine poliziesca diventa una ricerca della verità tout court, la soggettività della prospettiva di tutti i personaggi è talmente preponderante che una verità del narratore onnisciente non emerge mai da questi frammenti.
Questo è anche un risultato del pastiche linguistico: le cose assumono, nelle bocche dei personaggi e nel racconto del narratore, dei nomi diversi, talvolta anche abbastanza imprecisi o sbagliati: come facciamo a metterci d’accordo su un fatto se non siamo d’accordo nemmeno sui nomi delle cose?

> come facciamo a metterci d’accordo su un fatto se non siamo d’accordo nemmeno sui nomi delle cose?
Terribile impressione se si pensa che Gadda aveva una formazione scientifica... neppure la Scienza è in grado di fornire la corretta chiave di lettura per comprendere completamente la realtà...

Non tolgo nulla al giudizio positivo che avevo dell’opera e dell’autore, ma avendo letto Il male oscuro immediatamente prima, erano più ovvi i sintomi di nevrosi dell’Ingegnere, i modelli narrativi più classici ai quali rimaneva legato e che non riuscì a seguire come egli stesso avrebbe voluto. Il risultato è un po’ come se Manzoni avesse fumato uno spinello con Joyce.
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Gianni Brera (other topics)Umberto Eco (other topics)
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Il Nostro ha riputazione di non essere sempre facilissimo da leggere : v'è chi lo accusa di verbosità eccessiva, di un vocabolario troppo ricercato : di un certo approccio "barocco". Ne possiamo discutere nel corso della lettura, e magari farci un po' coraggio a vicenda se fosse necessario. Chiunque ci vuole provare è benvenuto.
Può darsi che lanciando la prima pietra mi sia messo sulle spalle il ruolo di moderatore : pazienza.