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Lo Scarabeo dei Libri
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Febbraio - Commenti #2
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Ho finito https://www.goodreads.com/book/show/4... (145 pagine).
Come il volume precedente di Taniguchi mi ha fatto venire un grandissimo appetito! Sogno di assaggiare tutti quei piatti saporiti e speziati nei locali fuori mano e non turistici che solo Goro riesce a scovare con il suo infallibile fiuto da gourmet!

Avevo grandi aspettative su questo romanzo, ma purtroppo mi ha delusa, l’ho trovato inutilmente lungo e ripetitivo. La trama è interessante e originale e l’elemento magico che entra in gioco nell'ultima parte del romanzo è un piacevole imprevisto, ma non sono comunque riuscita ad apprezzarlo. Peccato.
![Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Review La storia di Danny, Eve, Zoe e Enzo non è originalissima ma il fatto che ci fosse come protagonista e narratore un cane mi aveva già convinta a metà. Se, per di più, per interpretare Enzo sul grande schermo è stato scelto un Golden Retriever come il mio Cube, beh allora non potevo, leggendo, non commuovermi e lasciarmi prendere dalla narrazione più del dovuto... Vero che a tratti la vicenda sembra un po’ surreale e che le corse automobilistiche non sono proprio tra le mie passioni, però questo libro mi ha commossa ed emozionata e, alla fine, questo è l’effetto che cerco in una bella storia. Voto: 4 stelle

Il profumo delle foglie di tè di Dinah Jefferies, 416 pagine
Mi aspettavo di peggio da questo romanzo, visto che avevo letto recensioni negative da parte di alcune amiche con cui di solito mi trovo d'accordo. Invece si tratta di una storia ben articolata, che all'inizio sembra somigliare parecchio a una versione di Rebecca di Daphne du Maurier ambientata a Ceylon, dal momento che la giovane Gwendolyn è la seconda moglie di Laurence Hooper, e che la morte della prima moglie appare piuttosto misteriosa. Però non c'è nessun culto della prima moglie, anche se i personaggi di cui si circonda Laurence sono davvero insopportabili (certo, non può disfarsi di sua sorella Verity, ma ci sarebbe da strozzarla). E Gwen sia davvero un po' sprovveduta... anzi, proprio una cretina passiva che non sa alzare la voce per farsi valere, che solo alla fine - quando ormai è troppo tardi - riesce a tirare fuori un po' di energia.

Ho finalmente colmato una lacuna che mi infastidiva, visto che conoscevo alcune di queste favole ma non avevo mai letto tutto il libro, e soprattutto non lo avevo letto prima di dormire! Stavolta ho fatto le cose per bene, e il ragionier Bianchi ha accompagnato me e Vinicio alla buonanotte per una settimana abbondante.

304 pagine
Avevo sempre sentito parlare bene di questo libro, non sapevo cosa aspettarmi, avevo paura di leggere un libro sul razzismo noioso e pedante, invece è stata davvero una piacevole scoperta. La storia è narrata dal punto di vista di una bambina, che spesso non si rende conto di quello che le sta accadendo e questo rende ancora più assurdo il comportamento degli adulti. Un libro che partendo dalla quotidianità, riesce a farti riflettere sui pregiudizi, ahimè molto attuale.

Dorothy è una bambina che viene trasportata da un ciclone in in paese sconosciuto e meraviglioso. Per tornare a casa, dovrà affrontare una serie di pericoli e di avventure insieme a tre amici molto particolari e insoliti. L'età della storia si fa sentire, ma resta comunque un meraviglioso esempio di architettura me l'unione faccia la forza di fronte alle avversità, anche quelle apparentemente più insormontabili

Complice un'influenza che non vuole passare, ho riletto questo libro in pochissimi giorni. Libro che ti lascia un misto di emozioni - rabbia, tristezza, angoscia - e che ti porta, man mano, a immedesimarti con Jamie, un bambino che racconta il dramma in cui è sprofondata la sua famiglia dopo la morte di una delle sue sorelle. E ci insegna come l'amicizia ci può letteralmente salvare. Lo consiglio vivamente.

Un Italia che sta rinascendo dopo la guerra, una città di gente semplice che apre nuove attività economiche, di comunisti che sognano la Russia, di gente del sud italia che tenta di integrarsi in una società che li guarda con diffidenza, di adulteri, di donne rimaste incinta misteriosamente. Un bel libro, una bella favola per chi come me ha sempre solo sentito parlare dai nonni e dai genitori di quel periodo. Non vi è una conclusione chiara, il sogno continua nella mente dei lettori.

Ho finito Vuoto per i Bastardi di Pizzofalcone, 352 pagine. Mi è piaciuto, anche se, devo ammetterlo, i libri di De Giovanni li leggo più per i personaggi che per la trama poliziesca. Non ho molto da dire, ho volato attraverso questo romanzo perché avevo proprio bisogno di evadere (e non pensare). Immergermi nelle vie di Napoli è sempre bello.

Mirtilli o L'importanza delle piccole cose - Thoreau
Pagine: 86
Breve saggio, spunto di riflessione sul rapporto asimmetrico che intercorre tra l'uomo e la Natura e di come purtroppo essa sia stata spesso sfruttata dal primo. L'autore perciò auspica un ritorno al mondo naturale e ci consiglia di:
"Vivete la stagione presente; ispiratene l'aria, sorseggiate le bevande, assaporatene i frutti e abbandonatevi all'influenza di ciascuno di essi. Lasciatevi portare dai venti. Spalancate i pori e immergetevi nelle maree della Natura in ogni stagione, nei suoi corsi d'acqua e nei suoi oceani. [...]. Perché a Natura fa ogni giorno del suo meglio per farci stare bene.''

La formula segreta delle SS
471 pagine
Mi ero ripromessa che quest'anno non avrei letto libri poco interessanti per me solo per far punti nelle challenge..... sono durata poco.
470 pagine infinite: l'ho letto spalmato su talmente tanti giorni che non mi ricordavo più dove ero arrivata… troppi personaggi, continui salti temporali… ero confusa.
Continuo ad essere confusa. Dimentichiamo in fretta dai.

253 pagine
Finito.
Interessante, soprattutto per me che non ero molto informata al riguardo.
Difficile esprimere un'opinione al riguardo, il tema è annoso e delicato.

Il mio romanzo viola profumato, di Ian McEwan, pag 55.
Brevissimo racconto + saggio noiosetto.
Amicizia e rivalità fanno da sfondo al racconto
Ho finito da qualche giorno il mio libro - Giorni di zucchero, fragole e neve- 287 pagine
Veramente pessimo, posso dirlo?
Una storia abbastanza sdolcinata, un po' scontata, con un filo di realismo magico che non ci azzecca assolutamente nulla col resto del libro.
Secondo il mio modesto parere, a parte che non è il mio genere di libri e lo avevo scelto solo per la copertina, viene penalizzato molto dalla pessima traduzione che è stata fatta.
Probabilmente già i dialoghi non erano molto profondi ma tradotti male risultano di una banalità disarmante...
Niente, non mi sento di dargli più di 2 stelline perchè ho fatto veramente fatica...
Veramente pessimo, posso dirlo?
Una storia abbastanza sdolcinata, un po' scontata, con un filo di realismo magico che non ci azzecca assolutamente nulla col resto del libro.
Secondo il mio modesto parere, a parte che non è il mio genere di libri e lo avevo scelto solo per la copertina, viene penalizzato molto dalla pessima traduzione che è stata fatta.
Probabilmente già i dialoghi non erano molto profondi ma tradotti male risultano di una banalità disarmante...
Niente, non mi sento di dargli più di 2 stelline perchè ho fatto veramente fatica...

Il gusto di uccidere
372 pagine
Arrivo in extremis, ah no, anno bisestile!
Che fatica!! Pur essendo un giallo non mi ha preso per niente, niente tensione nodi non sciolti... Boh
Spunti interessanti ma non ben sviluppato. Chef, competizioni, cambi di identità supertelefonati, insomma non so se leggerò altro di costei, nonostante la mia passione per i gialli nordici.

E' sempre difficile rendersi conto che ci sono luoghi nel mondo dove le persone non sanno nemmeno che esistono cose che noi diamo per scontate come la fiducia, l'amore e l'amicizia ma anche cose più concrete come il cibo, i vestiti o la possibilità di lavarsi.
L'istinto di sopravvivenza e soprattutto la fame hanno tenuto in vita Shin per 23 anni all'interno di un campo e per tutto il periodo che ha trascorso in fuga per raggiungere Seoul e una vita degna di questo nome.

Ammetto di non aver seguito le indicazioni di Kinbote sull'ordine di lettura del libro e di essere, invece, andat* in ordine, in quanto non mi piace proprio fare avanti e indietro tra poema–commento, commento–poema.
Ma, devo ammettere, ho trovato il commento molto meglio del poema. E credo anche fosse nelle intenzioni di Nabokov. Le immagini evocate in entrambe le sezioni erano magnifiche, con un linguaggio splendido. Posso capire il perché sia considerato tra i 1001 books before you die. Sicuramente recupererò anche Lolita.

Tempo di uccidere, 328 pagine.
(indico le pagine della mia versione per Kobo, qui su GR è presente solo quella per Kindle)
Il primo premio Strega italiano: una lettura impegnativa per la trama, anche se con uno stile decisamente scorrevole. Il protagonista non ha ispirato in me nessun tipo di empatia: mi sono ritrovata ad osservare la sua storia e i suoi pensieri odiandolo, non capendo l'insensatezza della maggior parte delle sue scelte.
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1. Chi primo finisce, si aggiudica lo Scarabeo jolly
2. Se non mettete il numero di pagine nel commento, perdete i punti pagina
Buone letture!