La Setta dei Libri discussion
Finché il caffè è caldo - secondo step
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Comunque, tutta questa morale alla carpe diem mi ha ispirata. Insomma, mi ha dato il coraggio di dire e fare le cose al momento, nel caso non riuscissi mai a trovare un café che permette di viaggiare nel tempo, haha.
Una curiosità: ho scoperto che ci hanno girato un film sopra! Si chiama "café funiculí funiculá" :)

Mi è piaciuta e commosso molto la vicenda della seconda storia tanto da provare a immaginare cosa potessi fare io di fronte ad una diagnosi tanto atroce e all’inevitabile prognosi.
Se un libro riesce a farti porre domande così importanti, vuol dire che lo scrittore ti ha dato la capacità di empatizzate con le vicende.
Al prossimo step 📚

Nonostante questo mi definisco grigia perché il racconto lo trovo leggero, piacevole ma niente di esaltante.
Unica pecca delle scelta del libro è che secondo me (e anche per altri da quello che vedo dai commenti su Instagram) è un libro troppo corto per una lettura mensile. Arrivo allo step successivo già il giorno dopo e nel frattempo che aspetto leggo un altro libro che mi distoglie un po' il focus e la giusta attenzione e consequzialità che forse, un libro come "Finché il caffè è caldo", dovrebbe avere.

Il secondo step ha un po' cambiato le carte in tavola perché mi ha commossa dall'inizio alla fine. Sarà forse che per ragioni personali sono particolarmente sensibile di fronte al tema dell'Alzheimer, ma vi posso assicurare che ho pianto come una fontana dalla prima all'ultima pagina.
Nemmeno io mi sto troppo concentrando sui dettagli fantastici, le regole, la portata del viaggio temporale e le sue eventuali ripercussioni sul presente/futuro, sto prendendo la storia per quella che è, senza aspettarmi di trovarci un sottotesto, ma semplicemente per leggere una storia. Se bella o brutta saprò dirlo alla fine, trattandosi di racconti diversi potrei anche finire col non riuscire a dare un giudizio complessivo del tutto convinto. Vedremo col prossimo step, intanto cerco di riprendermi emotivamente da questo.

Continuo ad amare l'atmosfera all'interno del caffè e mi piace che l'ambientazione sia solo all'interno di questo luogo, lasciandolo un pò fuori dal mondo e dal tempo.
Ora sono pronta per affrontare la prossima storia ma sono ancora curiosa di sapere se il finale ci dirà come il futuro dei personaggi dei primi due racconti è cambiato.

Mentre il primo step non mi aveva fatto né caldo né freddo, il secondo step mi ha schiarita un pò.
All'inizio del nuovo racconto ho avuto molta difficoltà a capire di quali personaggi già presentati si stesse parlando. Sorvolando questo, lo step si legge tranquillamente e mi è piaciuto molto dipiù rispetto a quello precedente. Mi ha colpita la dolcezza con cui viene raccontata la storia e la malattia di Fusagi.
Nonostante sia diventata un grigio chiaro, continua a non colpirmi la suddivisione in racconti così brevi perché non mi dà la possibilità di affezionarmi ai personaggi e capirli fino in fondo.
Spero che il prossimo step riesca a schiarirmi un altro pò!

Non credo che i racconti abbiano tra loro un legame (magari mi sbaglio), ma in compenso credo che siano tutti collegati dalla "morale" del viaggio nel passato, come volessero trasmettere tutti lo stesso messaggio (non tenerci dentro ciò che vogliamo dire alle persone a cui teniamo).
Nonostante sia molto breve devo però dire che mi sta piacendo un sacco soprattutto per la seconda tematica affrontata, anche se faccio fatica a ricollegare i nomi nell'immediato.
Ho però un dubbio e spero che qualcuno di voi possa aiutarmi a capire. La regola è che il presente non cambierà, però se Kotake si fa consegnare la lettera nel passato, non cambia il presente, dato che il marito non deve più consegnarle la lettera? forse sono io un po' troppo pignola

Eh è una bella domanda... purtroppo quando si parla di viaggi nel tempo si può incappare in cose di questo genere, io sinceramente non so dare una risposta perchè ci viene detto così poco, che risulta difficile estrapolare tutta la questione fantascientifica.
Personalmente non mi dà troppo fastidio, la vedo come una delle conseguenze di questa scrittura affrettata.


Non preoccuparti:) mi sa che si può rispondere ai messaggi solo nella versione desktop di Goodreads, diciamo che l'app non è molto all'avanguardia ahahah
Comunque non credo tu non abbia capito la regola, è solo che non abbiamo molto su cui basarci nei ragionamenti e di per sè le speculazioni sui viaggi temporali sono già complicate di loro quindi la scrittura dell'autore non aiuta. O forse questo non era il suo intento primario... In ogni caso sto prendendo questa storia come una in cui non bisogna farsi troppe domande ahahaha

Per come la vedo e vivo io non cambia il presente ma il futuro, dal mio punto di vista anche quello che accade tra un minuto è qualcosa che accade nel futuro, il presente è solo l'attimo in cui stai vivendo, l'attimo prima è passato, l'attimo dopo futuro.




Il secondo step (Marito e moglie) mi sembra che continui sulla falsariga del primo. Libro ingenuo dove i rapporti tra i personaggi sono tratteggiati in modo leggero (forse troppo?) nonostante le vicende degli stessi siano piene di sofferenza. Il senso del dovere nella cultura giapponese è qualcosa che mi sorprende ogni volta che ne leggo qualcosa, anche in un'opera letteraria!
Devo dire che il racconto in sé è meglio del primo, però non mi basta.
Sono perplessa su quale sia il punto (tanto che alla fine di ogni step mi ritrovo a chiedermi “quindi?”) e trovo i personaggi abbastanza stereotipati.
Mi rimane la speranza che alla fine si colleghi il tutto perché al momento l’unica cosa che trovo interessante è la donna fantasma. Sia la sua storia in particolare sia in generale tutta la questione dei fantasmi in questa faccenda dei viaggi nel tempo. Ho timore che tutto ciò non verrà mai approfondito ma ci spero!
Rimango grigia scura, ma ho ancora speranza :)