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Beijing 2022 - Letturiadi GRI
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SNOWBOARD

Audiolibro: La famiglia Aubrey
Saga/serie: Aubrey Trilogy
Ore ascolto: 18h 42'
N° pagine: 569
Commento:
Godibilissima narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza dei quattro fratelli Aubrey, figli di un'ex pianista e di un polemista nella Londra inizio Novecento. Per bocca di una delle sorelle, la dotata Rose, seguiamo le vicende nient'affatto comuni della famiglia, dove la ricchezza artistica e intellettuale si accompagna alla povertà di mezzi, principalmente a causa delle disastrose imprese finanziarie del capofamiglia. Si tratta pur sempre di una povertà relativa: gli Aubrey sono perennemente indebitati e in ritardo con l'affitto, ma pur sempre nei limiti del decoro, e anche se i vestiti della signora Aubrey sono lisi e fuori moda e se in dispensa c'è solo lo stretto indispensabile per arrivare alla cena, i figli vanno regolarmente a scuola e c'è una cameriera tuttofare ad occuparsi della casa, frequentata da editori, intellettuali e membri del Parlamento. Lo stile di Rebecca West è molto piacevole e consente al lettore di affezionarsi ai vari personaggi - i membri della famiglia ma non solo - che ci vengono descritti con realismo ma senza vera cattiveria. Alla figura quasi eroica della madre, che tutto ha sacrificato alla famiglia, a partire dalla sua carriera di talentuosa musicista, senza mai mettere in dubbio la sua dedizione, si contrappone quella del padre, intellettuale visionario e geniale, sempre pronto a spendersi per qualsiasi buona causa senza minimamente preoccuparsi del benessere di sua moglie e dei suoi figli. Sebbene nel romanzo non ci siano grandi colpi di scena - anche se a dir la verità ce ne sono alcuni veramente inaspettati, soprattutto verso la fine - non ho mai trovato l'ascolto noioso, anzi. L'autrice fu una suffragetta e le sue idee femministe, che ai nostri occhi moderni ovviamente appaiono moderate, traspaiono con garbo e ironia attraverso le pagine. L'altro grande tema del romanzo è la musica, poiché dei sei Aubrey quattro sono musicisti più o meno grandemente dotati, che dalla musica traggono gioia e sostentamento spirituale come altri farebbero da una fede incrollabile. La maggiore delle figlie, invece, non ha talento musicale e questo stranamente diventa un grosso problema, mentre non lo sarebbe affatto in una famiglia "normale". Forse perché ormai estenuata da storie in cui figlie dotate artisticamente o intellettualmente vengono emarginate, discriminate od ostacolate da familiari incapaci di apprezzare il loro genio o il loro desiderio di indipendenza, ho trovato gradevole anche questo mutamento di prospettiva.

Audiolibro: Il morso della vipera
Saga/serie: Anita
Ore ascolto: 10h
N° pagine: 320
Commento:
Non so bene cosa pensare dell'inizio di questa nuova serie della brillante Alice Basso, tranne che non si tratta di un giallo. Il genere forse è quello del romanzo storico rosa, ma non dovete pensare a quei romance storici la cui lettura per quanto mi riguarda equivale a una tortura. Il libro è una lettura leggera, gradevole, a tratti veramente divertente, ambientata nella Torino 1935, in piena era fascista. Nella mia remota giovinezza i libri ambientati in epoca fascista ma scritti dopo la guerra erano solitamente molto seri e se parlavano di gerarchi, di sabati fascisti e di censura lo facevano con tutta l'indignazione derivante da un ricordo ancora fresco. Dopo quasi novant'anni, è del tutto ragionevole e comprensibile che se ne possa parlare diversamente, e ritrarre anche con divertimento i compromessi piccoli e grandi della gente comune col regime e le sue manie autarchiche e nazionaliste. Ciò detto, il romanzo non mi è parso del tutto riuscito, in particolare l'autrice ricorre un po' troppo spesso alle stesse battute di spirito. La parte relativa alla rivista di racconti polizieschi è la meglio riuscita (l'autrice è del mestiere e si è evidentemente divertita a immaginare la versione torinese delle celebri riviste dove gli autori dei noir americani pubblicavano i loro racconti negli anni Trenta) mentre non sono del tutto sicura che le riflessioni della protagonista sulla condizione femminile siano credibili per l'epoca - e non nel senso di essere troppo avanti per i suoi tempi bensì al contrario troppo arretrate, come se ad esempio in una grande città industriale del Nord Italia non fosse del tutto normale, anzi auspicabile, che le ragazze lavorassero prima di sposarsi: a Milano lo facevano - parlo delle figlie di negozianti o impiegati, non solo di operai - non vedo perché a Torino dovesse essere diverso.

Audiolibro: Sorelle Materassi ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 10 ore
N° pagine della versione cartacea più diffusa: 305
Commento: Bellissimo, BELLISSIMO questo libro reso ancora migliore dalla lettura di Paolo Poli per Ad Alta voce. Tenendo conto che è un libro scritto nel 1934 devo sottolineare che è anche molto ma molto attuale.
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Audiolibro: Il grido della rosa
Saga/serie: Anita
Ore ascolto: 14h 9'
N° pagine: 320
Commento:
Seconda avventura della dattilografa Anita Bo nella Torino del 1935. Devo dire che questo romanzo mi è piaciuto molto di più del primo. Anche la parte propriamente gialla assume maggior rilevanza, così che questo libro potrebbe legittimamente dirsi un giallo, o per meglio dire un giallo/rosa/storico. Ci sono anche meno ripetizioni nella narrazione e la caratterizzazione dei personaggi comincia ad assumere un certo rilievo. Mi sembra la versione contemporanea dei libri per giovinette che si pubblicavano una volta, considerato che oggi una giovinetta certo non si scomporrebbe per argomenti che un tempo sarebbero stati considerati inadatti: in questa storia i veri cattivi sono sempre pochi e molto chiaramente spregevoli, i buoni sono impregnati di buonissimi sentimenti e quelli che stanno nel mezzo sono lì più che altro per far ridere. La ricostruzione d'epoca è accurata e piacevole da leggere, anche se personalmente mi mette un po' angoscia pensare a quello che questi immaginari personaggi si troveranno a dover affrontare nel giro di qualche anno. Vuol dire che cercherò di non affezionarmi troppo.

Sul tabellone però io lo vedo aggiunto a Simona e alle sue squadre invece che a me e alle mie.

Audiolibro: Agostino ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 4h10'
N° pagine della versione cartacea più diffusa: 140 (ho linkato proprio l'edizione che ho letto contemporaneamente all'ascolto)
Commento: WOW!!! Un librino di 140 pagine ma davvero pregnissime. Un piccolo capolavoro che narra la scoperta del sesso da parte del tredicenne Agostino, durante una vacanza in Versilia con la mamma.
Questa scoperta però non sarà né piacevole né felice, anzi...
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Audiolibro: Alice nel paese delle meraviglie ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 5h30'
N° pagine della versione cartacea più diffusa: 200 (ho linkato l'edizione dell'audiolibro)
Commento: Devo riconfermare quello che scrissi leggendo un’altra edizione, diverse decine di anni fa: non fa per me.
Tutti i nonsense mi innervosiscono, ma trovo geniali tutti i giochi di parole. Ho ascoltato questo libro letto proprio dal suo traduttore Aldo Busi per Ad Alta Voce di Radio Tre e, sebbene abbia apprezzato immensamente l’interpretazione e le innegabili capacità nella traduzione, davvero non vedevo l’ora che finisse.
Plauso per la meravigliosa colonna sonora, tutta rock anni 60 e 70, specialmente la mia preferita “Don’t dream it be it” del The Rocky Horror Picture Show.

Audiolibro: Nel cuore della notte
Saga/serie: Aubrey Trilogy
Ore ascolto: 14h 9'
N° pagine: 406
Commento:
Diversamente dal primo volume della trilogia, questo romanzo non mi è parso del tutto riuscito. Ho letto che è stato pubblicato postumo, forse l'autrice aveva in mente di rivederlo. Alcune parti, soprattutto all'inizio, mi sono parse veramente troppo lunghe mentre ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa prima del capitolo finale, che è veramente molto bello. Nonostante questo, il romanzo ha una qualità che ne riscatta tutti i limiti, vale a dire il suo valore universale. Nonostante chi ci racconta la seconda parte della storia dei ragazzi Aubrey non si possa certo dire una persona comune, poiché si tratta di una pianista giovane ma già affermata con alle spalle una famiglia tutt'altro che comune, chiunque di noi si può riconoscere in alcuni almeno dei momenti che l'elegante prosa della West ci consegna con grande sensibilità. Sono quei momenti apparentemente insignificanti che rimangono impressi nella memoria per anni o per sempre; oppure i dettagli insignificanti con cui i momenti più importanti della nostra vita si ripresenteranno alla nostra attenzione in futuro. Questa preziosa qualità della scrittura dell'autrice, spesso legata all'osservazione della natura, riscatta anche le parti francamente noiose o quelle vagamente irritanti per un certo snobismo che affiora qui e là. In quanto alla trama, non facciamo che seguire il passaggio all'età adulta di Rose e dei suoi fratelli, senza che in realtà succeda niente di straordinario finché non irrompe sulla scena la prima guerra mondiale.

Audiolibro: Finché il caffè è caldo
Ore ascolto: 5h 48'
N° pagine: 177
Commento:
Il principale pregio di questo breve romanzo è il modo originale in cui viene sviluppato un tema molto sfruttato, ovvero quello dei viaggi nel tempo, un modo così particolare che per una volta non mi ha fatto venire mal di testa, come di solito mi succede quando la gente comincia ad andare avanti e indietro nel tempo col rischio di incontrare suo nonno o suo nipote con le complicazioni del caso. Il difetto è una scrittura che non mi ha convinto per niente, non so se per colpa dell'autore - che ho scoperto con mia sorpresa essere un uomo decisamente adulto - o della traduzione. Insomma in questo strano caffè la leggenda metropolitana dice che si può viaggiare nel tempo. Ed è vero, basta stare seduti in un certo posto e stare attenti a non far freddare il caffè. Così seguiamo alcuni viaggiatori nel tempo e scopriamo, in sostanza, che anche se viaggiando nel tempo non possiamo in ogni caso cambiare il presente, vale ugualmente la pena farlo per essere in grado di dare al medesimo presente un significato migliore.

Audiolibro: C'era due volte il barone Lamberto ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 3h08'
N° pagine della versione cartacea più diffusa: 128
Commento: Oddio ma che bella questa storia!!! Innanzitutto ti insegna tantissimo, dall’anatomia alla geografia, invita le ragazze a fare quello che desiderano (Delfina rifiuta ben due proposte di matrimonio PERCHÉ SÌ - e giuro che io mi aspettavo le accettasse perché di solito succede così nelle fiabe… quanto sono ANCORA CONDIZIONATA?), ti dice di pensare con la tua testa e che essere originali va bene come il Lago D’Orta che manda le sue acque a nord tramite la Nigoglia, il fiume ribelle!
Una fiaba al contrario che ci mette davanti anche al grottesco delle nostre esistenze.
Bello, bello, bello e azzeccatissima la lettura di Manuela Mandracchia per Ad Alta Voce di Radio tre!

Audiolibro: Less is more: Sull'arte di non avere niente
Ore ascolto: 5h
N° pagine: 176
Commento:
Non sono molto propensa ai saggi, tantomeno a quelli che si propongono di indurre il lettore a cambiar vita, ma confesso di aver scelto di ascoltare il breve libro di La Porta, pur senza conoscere né l'autore né le sue competenze specifiche, sperando mi aiutasse a trovare il lato positivo nel brutto periodo professionale che sto attraversando. Così non è stato, anzi, ma non è colpa di La Porta. Il suo lavoro è una via di mezzo tra l'opera di divulgazione e il pamphlet politico, e direi che è facile trovarsi d'accordo con lui in entrambi i casi. In particolare ho apprezzato le biografie celebri prese ad esempio (Budda, Mark Twayn, Rimbaud, Kafka, Proust eccetera... in effetti forse quella degli scrittori è la categoria più rappresentata) anche se si trattava quasi sempre di cose che già sapevo. Anche l'analisi della società consumistica di massa, del ruolo conformatore dell'istruzione di massa, riporta concetti largamente noti, seppur ripresi in modo tutto sommato suggestivo. La parte più strettamente moralistica del libro - intendo dire moralistica in senso buono, cioè che si propone di indurre il lettore a riflettere e ad agire di conseguenza - mi è parsa invece un po' generica e superficiale. Ho notato due grandi assenti in questo trattato: uno è il mondo femminile (di questo si rende conto anche l'autore stesso con delle scuse finali che lasciano il tempo che trovano) l'altra è la categoria sempre più ampia dei lavoratori poveri nei paesi ricchi, gente che è intrappolata dalle necessità della sussistenza più che dal demone dell'accumulazione di ricchezze e status symbol.

Audiolibro: Giro di vite ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 6h
N° pagine della versione cartacea più diffusa: 179
Commento: Su Ad Alta Voce ho trovato un altro libro letto da Maria Paiato, che gioia. Una lettrice eccezionale, che riesce ad emozionare anche quando il libro non prende moltissimo.
Di questo Giro di vite devo dire di aver apprezzato maggiormente la prefazione e la postfazione di Donatella Izzo che ha sottolineato le domande che mi ero fatta durante l’ascolto.
Ma i fantasmi esistono o no? L’istitutrice è una pazza scatenata o una medium che sta facendo la Guerra Santa per salvare i due (antipaticissimi) bambini? Perché i fantasmi li vede solo lei? Cos’ha detto Miles ai compagni che gli piacciono di più per meritarsi l’espulsione dal collegio? Perché lo zio si disinteressa completamente dei nipoti?
Izzo nella postfazione ricorda anche qualcosa di interessante ossia che quasi nessuno si ricorda dell’inizio del libro, ossia di quel Douglas che ci fa leggere il racconto dell’istitutrice. Douglas che è lo stesso nome dell’amante di Oscar Wilde. È un riferimento alla sessualità/omosessualità nei bambini, argomento così strisciante e tabù, anche se conosciuto, nell’era vittoriana? E cosa sono realmente i fantasmi?
C’è un errore nella trasposizione di Ad Alta Voce: una puntata è ripetuta due volte e ne manca però una. Per fortuna ho colmato la lacuna leggendo la parte mancante direttamente dal libro.

Audiolibro: L'allieva
Ore ascolto: 9h 6'
N° pagine: 377
Commento:
Lettura leggera, scorrevole e, nonostante l'argomento macabro, tutto sommato divertente. Siamo nel genere che quand'ero giovane io si chiamava giallo-rosa e adesso forse mistery/chick lit. Non ho visto la serie TV quindi non so se sia meglio o peggio del libro. O semplicemente diversa. Alice Allevi è una specializzanda di medicina legale singolarmente portata alle distrazioni, alle gaffe e alle lacrime, improduttiva sul lavoro e tutto sommato poco brillante anche nella vita privata, ma con un provvidenziale intuito nelle indagini che fa sì che si salvi sempre in corner. Gli altri personaggi - uomini o donne - o sono bellissimi e affascinanti oppure non sono degni di nota, anche quando non esattamente repellenti, così che al lettore sembra un po' di trovarsi nel bel mezzo del cast di un teen drama americano. Per soprammercato tutti indifferentemente fanno lavori fighi, che lasciano sempre loro il tempo per impegni mondani e viaggi improvvisi. La trama gialla non è niente di che ma devo ammettere che nel genere ho visto di peggio. Se presa con lo spirito giusto, è una lettura che fa passare piacevolmente il tempo e strappa qualche sorriso. Se siete il tipo di persona convinta che l'impegno paga e tutte quelle belle cose lì, potrebbe venirvi un travaso di bile, ma se avete la mia età o il mio cinismo troverete l'istituto di medicina legale con le sue tresche, i suoi favoritismi e il suo pressapochismo curiosamente realistico, sebbene io non creda che fosse intenzione dell'autrice fare un'opera di denuncia sociale.

Audiolibro: Uno studio in rosso ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 5h
N° pagine della versione cartacea più diffusa: 154
Commento: Sono rimasta un po' sorpresa all'inizio della seconda parte quando la narrazione si sposta da una vittorianissima Londra ad una sorta di selvaggio West americano. "Ma che cacchio è? Vuoi vedere che Ad Alta Voce ha fatto il solito casino con gli audiolibri?" mi sono detta. Dunque arrivo a metà racconto con il mistero già risolto e poi mi parte questa storia ambientata nello Utah dei mormoni, ma poi capisco che non è il sito di Ad Alta Voce ad aver scalato tutto, bensì la spiegazione del movente. Mamma mia che figata.
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Audiolibro: Sindrome da cuore in sospeso
Ore ascolto: 2h 52'
N° pagine: 144
Commento:
Breve prequel alla serie dell'Allieva, che ho recuperato dopo aver già letto il primo libro. A dire il vero, l'ho trovato inconsistente da più di un punto di vista. Fondamentalmente dovrebbe spiegarci come mai Alice si sia dedicata proprio alla medicina legale. Premessa: la laureanda in medicina Alice non se la sente di avere a che fare con il dolore delle persone. Di solito uno in questi casi ci pensa PRIMA di intraprendere gli studi di medicina. Oppure decide di diventare specialista in medicina del lavoro o di dedicarsi alla ricerca o qualcos'altro. Alice no. Alice s'imbatte nell'affascinante medico legale Claudio Conforti e decide di diventare a sua volta medico legale. E va beh, dico io, ma allora non è che avevi la passione per la medicina legale e per tua disgrazia ti sei ritrovata tra i piedi Conforti e compagnia bella, no no, te la sei proprio cercata. Il resto del libro è fatto di macchiette di paese di misteri poco misteriosi e di fugaci incontri con buona parte di coloro che poi ritroveremo nella serie. Se avessi letto questo prequel prima dell'Allieva, dubito che avrei avuto il coraggio di intraprendere la lettura della serie.

Audiolibro: Cuore di tenebra ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 5h
N° pagine della versione ascoltata: 112
Commento: Che libro! L'avevo letto da ragazza e mi era piaciuto tantissimo, oggi l'ho riascoltato su Ad Alta Voce grazie alla lettura del perfetto Lino Guanciale.
Un libro cupo con la suggestiva scrittura di Conrad che ti porta direttamente nel cuore dell'Africa viva, inesplorata e razziata dai maledetti bianchi.
Ma sono i bianchi i selvaggi oppure i negri a cui abbiamo rubato la terra, ucciso gli animali per rubare l'avorio, lasciando in cambio delle perline di vetro? Maledetti imperialisti!
Il Kurtz impazzito e ormai sciamano della tribù, alla fine non si interroga sui fini di ciò che ha fatto, ma usa la sua onnipotenza per perseguire la sua sete di potere.
Insomma una critica feroce alla volontà di potenza che trascina l'occidente a voler dominare tutto senza neppure sapere perché.

Audiolibro: Flush: Una biografia ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 4h
N° pagine della versione ascoltata: 196
Commento: Ogni anno ascolto questo libro per celebrare l'anniversario della morte del mio adorato primo cagnolino Bigari che ho amato più di me stessa. Di solito lo ascolto il 20 di Marzo, data della sua morte, ma quest'anno ho fatto uno strappo per le Letturiadi. Il libro della Woolf mi commuove sempre, mi fa ridere, mi lascia col fiato sospeso quando Flush viene rapito... insomma mi ha coinvolge totalmente.
Flush è il cocker Spaniel della poetessa Elizabeth Barrett (in Browning) di cui Virginia Woolf sceglie di raccontare la vita proprio attraverso la biografia del suo cagnolino. La nascita vicino Reading e le corse nei campi a inseguire lepri e fagiani e poi Londra ed il rapporto sempre più stretto con la poetessa (al tempo inferma), l'intrusione del futuro marito Robert Browning con cui non andrà d'accordo inizialmente ma poi diventeranno amici inseparabili. E ancora il rapimento con riscatto, la fuga d'amore dei novelli coniugi in Italia, la vita a Firenze...
Insomma è chiaro che Flush abbia avuto una vita più intensa ed affascinante della mia.
Virginia Woolf poi è stata eccezionale nel raccontare le sensazioni ed emozioni dal punto di vista di un cane, soprattuto le descrizioni tramite l'olfatto.

Audiolibro: Amuleto ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 5h30'
N° pagine della versione ascoltata: 141
Commento: Torno all'ascolto della splendida Maria Paiato perché grazie alla sua voce si riescono a vedere le luci, i colori e le forme a questo romanzo. Per me questa è una rilettura (ho praticamente terminato i libri di Ad Alta Voce...) di questo romanzo che è uno spunto ampliato di un racconto contenuto ne I detective selvaggi.
Questo secondo ascolto mi ha permesso di comprendere i ragionamenti di Auxilio (in cui invece mi ero persa nel 2020) e notare alcuni riferimenti che mi erano sfuggiti (ad esempio l'anno 2666)!
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Audiolibro: Un segreto non è per sempre
Ore ascolto: 11h 13'
N° pagine: 416
Commento:
Proseguo nell'ascolto dei romanzi della serie di Alessia Gazzola. Noto con soddisfazione che questo è scritto meglio, e anche la trama è più articolata (se non altro c'è un buon numero di personaggi e di situazioni e quindi di potenziali sospetti). Personalmente mi infastidiscono le citazioni - di canzoni, più che altro, e quasi sempre in inglese - all'inizio di ogni capitolo, ma questa è una cosa mia, perché mi ricorda le fanfiction, dove ci sta benissimo. Non voglio addentrarmi nella vita sentimentale della protagonista (view spoiler) ma una cosa sulla sua vita professionale invece la devo dire: mi sembra di leggere uno di quei saggi in cui si elencano i pregiudizi e le discriminazioni che tuttora subiscono le donne sul luogo di lavoro. Abbiamo giudizi di valore professionale basate sul "è brava ma è bruttina", colleghi e conoscenti che chiamano Alice per nome anche se la incontrano per la prima volta in un contesto professionale, allusioni sessuali nel bel mezzo del lavoro, uomini che la interrompono mentre parla o tenta di parlare. Tutto questo è visto dalla stessa Alice come normale o al tutt'al più come lo scotto da pagare per una principiante, senza che la sfiori mai il dubbio che se si chiamasse Alessio invece che Alice verrebbe trattata probabilmente con analoga o anche maggiore severità ma senza la stessa condiscendenza e certamente senza ammiccamenti.

Audiolibro: Amore e ginnastica
Ore ascolto: 4h 23'
N° pagine: 134
Commento:
Erano anni che desideravo leggere questo breve romanzo di De Amicis, che conosco per aver letto e riletto da bambina Cuore, libro che nonostante la retorica e la pomposità mi è sempre piaciuto per le storie avventurose che contiene. Perciò quando Audible me lo ha proposto nei titoli della settimana mi ci sono fiondata sopra con entusiasmo. Mi ha tenuto compagnia tutt'oggi, facendomi ridere così spesso che mio marito mi ha chiesto cosa stessi ascoltando di tanto divertente. Già la storia in sé e per sé, la passione del timido impiegato ex seminarista per la bella ed energica insegnante di ginnastica, offre spunti di irresistibile comicità. Ma non solo. C'è la rappresentazione della vera e propria mania dell'epoca per la ginnastica - che tutto guarisce, compresi i geloni - con i dibattiti, le fazioni opposte, gli arrivisti, gli idealisti e i profittatori che vi orbitano attorno. C'è il microcosmo del palazzo piccolo borghese di Torino al cui interno ha luogo quasi tutta l'azione del romanzo. C'è soprattutto una narrazione vivace e precisa, in un italiano vintage ma ugualmente gradevole. Insomma, una lettura piacevolissima e veramente godibile, con tempi e dialoghi tali che mi ha dato l'impressione di star seguendo un film brillante, cosa tanto più significativa se si pensa che De Amicis scrisse il libro prima che i fratelli Lumiere inaugurassero il loro cinematoraphe. So che ne è stato tratto un film ma non l'ho mai visto, lo cercherò.
Per certi aspetti la narrazione è sorprendentemente moderna (ma forse siamo noi che abbiamo delle idee sbagliate sui nostri bisnonni): non solo il protagonista ama la donna dei suoi sogni di una passione al tempo stesso carnale e onestissima ma è pronto a lasciarla libera di perseguire i suoi obiettivi professionali, anzi il suo amore per lei cresce al crescere dei suoi successi in questo campo.

Io veramente l'ho ascoltato su Audible. Invece voglio ascoltare Flush, una biografía


Audiolibro: Le ossa della principessa
Ore ascolto: 8h 44'
N° pagine: 360
Commento:
Devo dire una cosa a favore della Gazzola: i volumi della serie di Alice diventano sempre più corti via via che si procede. Ritenendo che la lunghezza dei gialli oggigiorno stia diventando sproporzionata, non posso che rallegrarmene. Idem per lo stile di scrittura, che migliora costantemente. Qui seguiamo due indagini una è la scomparsa della collega/rivale Ambra, l'altra è un cold case con risvolti archeologici, così che andiamo in giro un po' per scavi (proprio come in molti gialli di Agatha Christie dopo che la celebre scrittrice si risposò con un archeologo... ho preso la cosa come una citazione e l'ho apprezzata). Arriva anche sulla scena un nuovo probabile interesse amoroso di Alice, come se non ne avessimo già abbastanza dei soliti due. L'intreccio propriamente giallo è abbastanza interessante, anche se la soluzione salta fuori un po' dal niente - ma in fondo i colpi di fortuna esistono (view spoiler) In quanto alla scomparsa di Ambra (view spoiler) .

Audiolibro: Le avventure di Oliver Twist ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 12h
N° pagine: 534
Commento: Torna Maria Paiato e supera sé stessa. Qui riesce a recitare in… credo 35 ruoli diversi, dal bimbo Oliver al vecchio ebreo ladro incancrenito. Non so davvero chi sia più bravo tra lei e Andrea Giordana che legge Il Conte di Montecristo.
Anyway la storia è molto più che commovente e strappalacrime, è davvero un’epopea incredibile che attraversa una gamma vastissima di emozioni e comportamenti umani.
Ma Rose… e Nelly e il piccolo e bistrattato Oliver… che capolavoro!

Audiolibro: Alpinisti ciabattoni ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 4h18'
N° pagine: 176
Commento: Ho riascoltato questo libro letto da Silvia Pasello e mi ha divertito moltissimo. Il signor Gaudenzi e la moglie Martina vogliono godersi una meritata vacanza sul Lago d’Orta ma vengono travolti da un’odissea di fastidi, noie e fatiche, che i coniugi Fantozzi possono accompagnare solo.
Memorabile è la scena in cui vogliono raggiungere l'alpeggio in cui Martina voleva andare a bere il latte di mucca e mangiare la polentina (specialmente quando sbagliano sentiero o bevono l'acqua della "fonte") e tragica invece la scena del cane Tony che mi ha proprio spezzato il cuore.
Ho apprezzato tantissimo il Cagna per il suo linguaggio incredibilmente azzeccato e per la sua capacità di rappresentare in maniera così viva e reale un'umanità così lontana dalla mia epoca.

Audiolibro: Una lunga estate crudele
Ore ascolto: 8h 7'
N° pagine: 320
Commento:
Soluzione un po' strana per questa nuova puntata delle avventure della specializzanda Alice Allevi, sempre più vicino alla specializzazione, tanto che viene investita dell'inedita responsabilità di una ne-specializzanda (per fortuna molto più affidabile di lei). Come al solito indizi grossi come una casa che non possono sfuggire al lettore. Poiché il cadavere è stato trovato all'interno di un teatro, questa volta l'indagine si muove tra attori ed ex-attori, motivo in più - come fa notare il buon Calligaris, l'ispettore con cui Alice collabora ormai in modo semistabile - per non prendere per oro colato le loro dichiarazioni.

Audiolibro: Le avventure di Pinocchio ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 6h15'
N° pagine: 200
Commento: E dopo le Sorelle Materassi ecco un'altra lettura del toscanissimo Paolo Poli, madonna che bravo! E poi a me Pinocchio mi piace sempre. Sì perché dietro a questo Pinocchio c'è la mia storia di bambina che andava in visibilio per le Fiabe Sonore. Negli Anni 70 infatti si acquistavano i fascicoli con i 45 giri in edicola ed alla fine della raccolta si portavano a rilegare e... magia magia, ecco qui due bei libroni in pelle (finta) rossa e 31 dischi.
Infatti sebbene Poli sia bravissimo, in testa mi risuonavano le voci degli attori che han popolato questa fiaba nella mia infanzia.
So che oggi può sembrare una fiaba anacronistica, ma io ci sono tanto affezionata.

Audiolibro: La coscienza di Zeno ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 11h20'
N° pagine: 413
Commento: Niente... a me sto libro proprio non piace, nonostante la lettura molto partecipata di Massimo De Francovich. Zeno Cosini è insopportabile, e con lui anche le sue manie (e le sue US). L'avevo letto da ragazzina a scuola e già allora mi era insopportabile, ma non avevo l'impianto di conoscenze maturate col tempo e poi boh... non so perché a scuola diano dei libri da leggere durante le vacanze se poi non se ne discute MAI al rientro. Comunque nonostante l'età, questo libro è proprio indigesto, per fortuna almeno l'ho ascoltato in audiolibro così da poter fare altro durante l'ascolto, altrimenti sarei proprio morta...

Audiolibro: Un po' di follia in primavera
Ore ascolto: 6h 16'
N° pagine: 219
Commento:
Finora il mio libro preferito della serie di Alice Allevi, quello che in un certo senso mi ha ricompensato per aver perseverato nell'ascolto delle avventure della nostra specializzanda in medicina legale, ormai a un passo dal conseguire la specializzazione. La follia del titolo si deve intendere sia in senso lato che stretto poiché la vittima questa volta è un esimio specialista di psichiatria. Protagonista, stile di scrittura e capacità di costruzione della trama e dei personaggi sono migliorati tutti assieme e in questo romanzo, per la prima volta, la Gazzola si dimostra capace di riuscire a commuovermi almeno una volta. Non per le sue vicissitudini sentimentali, dovrei precisare, che comunque hanno smesso di infastidirmi, per essere diventate anch'esse col passare del tempo più plausibili e meno assurde.

Audiolibro: Utz ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 4h10'
N° pagine: 126
Commento: Urca che noia questo libro. Pensavo di appassionarmi dato l’argomento alquanto strambo, ossia un ossessionato collezionista di porcellane nella Cecoslovacchia degli Anni 30 e 40, e invece mi ha davvero annoiato a morte. Mi sono appassionata solo al personaggio di Marta la cameriera/moglie di Utz. Validissima la lettura di Lino Guanciale per Ad Alta Voce che avevo già apprezzato con Cuore di tenebra, ma per il resto... zzzzzzz che sonno mi ha messo.

Audiolibro: Arabesque
Ore ascolto: 7h 24'
N° pagine: 350
Commento:
Finalmente Alice ha conseguito la specializzazione ed è felice di aver ottenuto il suo primo incarico. Ovviamente, quello che sembra un caso banale, rivelerà presto la sua vera e intricata natura. Ormai la scrittura della Gazzola è piacevole e matura, quindi il romanzo si ascolta volentieri. La vittima è un'ex danzatrice ora proprietaria di una scuola di danza, abbiamo quindi a che fare con personaggi in qualche modo collegati al balletto classico. Non posso dire di aver trovato qualcosa che non va in questo libro - addirittura la soluzione è meno prevedibile del solito - eppure mi ha coinvolto meno del precedente.

Audiolibro: L'anno della lepre
Ore ascolto: 5h 19'
N° pagine: 203
Commento:
Bello bello bello. Paasilinna purtroppo è morto qualche anno fa, lasciando il mondo privo di un talento originalissimo, perché le sue storie e il suo modo di raccontarle sono davvero unici. Il protagonista è un giornalista di Helsinkj che sta attraversando un bosco in auto insieme al suo fotografo. Investono una lepre, lui scende per soccorrerla e si allontana nel bosco con lei (sembra una storia come quelle di "Chi l'ha visto"). Da quel giorno cambia completamente vita e intraprende un lungo e felice vagabondaggio prevalentemente nelle zone rurali del paese, svolgendo vari mestieri manuali e incontrando una serie di personaggi uno più assurdo dell'altro, fino al rocambolesco finale (che secondo me è la parte più debole del libro, seppure coerente col resto). La storia di per sé sarebbe già divertente ma è il modo in cui la racconta Paasilinna a renderla indimenticabile. Il narratore dell'audiolibro ha poi fatto un lavoro eccellente, leggendo in tono un po' monocorde così da conservare l'understatement tipico del testo.

Audiolibro: Il ladro gentiluomo
Ore ascolto: 6h 22'
N° pagine: 219
Commento:
A conferma della mia teoria che spesso meno è meglio, anche questo titolo della serie, più breve degli altri, mi è parso particolarmente riuscito. Tutto sembra andare per il meglio per Alice quando si ritrova trasferita da un giorno all'altro a Domodossola presso il locale istituto di medicina legale per un tempo indefinito. A parte il freddo e la lontananza da casa, Alice sembrerebbe aver trovato un posto tranquillo, in un ambiente di lavoro sereno e in luoghi ove gli eventi di cronaca nera sono occasionali e di scarsa rilevanza. Tuttavia la provincia non si dimostrerà di meno della metropoli nello sfidare le abilità professionali della nostra protagonista. Così come la vita la metterà alla prova ancora una volta nei sentimenti più cari. Il tono del romanzo è forse meno leggero del solito, temperato solo un po' da alcune scenette divertenti, ma il risultato è ugualmente molto buono. In fondo questa serie può essere vista come un lungo romanzo di formazione, portando lentamente la protagonista alla consapevolezza e alla maturità di una persona adulta. Una maturazione tardiva, se vogliamo, ma credibile in una società in cui l'adolescenza si prolunga molto al di là dei suoi limiti biologici.

Audiolibro: Il ritratto di Dorian Gray ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 7h
N° pagine: 268
Commento: E dopo aver esaurito le letture di Maria Paiato, via con quelle dell'eccellente Tommaso Ragno... mamma che voce! Questo è il classico libro che leggi da ragazzina e poi lo rileggi nell'arco degli anni. E poi Wilde è davvero affascinantissimo per gli studenti delle superiori. La parte meno apprezzata è la descrizione delle stanze di casa, ma il resto è sempre WOW! Wilde è da sempre tra i miei scrittori preferiti.

Audiolibro: Il mago di Oz ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 7h
N° pagine: 277
Commento: Finalmente, FINALMENTE ho ascoltato questa bellissima fiaba di cui avevo sempre e solo visto il film. Splendida la Rohrwacher (lo scriverò mai in maniera corretta) a dare tutte le voci ai personaggi! Ma poi l'ironia!!! E lo Spaventapasseri che pensa di essere stupido e invece salva tutti, e l'Uomo di Latta sensibilissimo, e il Leone che è più coraggioso di me (perché coraggiosi significa anche essere vulnerabili)... Che bello averla ascoltata!

Audiolibro: Amore e ginnastica ascoltato su Ad Alta Voce di Rai Radio Tre
Saga/serie: --
Ore di ascolto: 5h
N° pagine: 134
Commento: Questa lettura mi è stata invogliata dalla mia avversaria Bruna che l'ha ascoltata prima di me, lei su Audible, io sul gratuito Ad Alta Voce grazie a Leopoldo Mastelloni che ha dato al racconto quella sua verve operettistica. Sono d'accordo con quanto scritto da Bruna che è stata una lettura divertente e molto moderna. Vedere questo timido ex seminarista che va in subbuglio per la maestra di ginnastica è davvero esilarante. Senza tralasciare gli "equivoci" con la coinquilina della maestra, e l'importanza che si dà alla ginnastica che tutto può risolvere (forse non è totalmente sbagliato però). Davvero molto molto simpatico.


Se fosse stato un mese lavorativo normale, non avrei tenuto il passo. Ma per combinazione ho dovuto passare molto tempo a fare cose noiosissime che mi avrebbero stroncato se non avessi avuto la compagnia di un audiolibro.
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Squadra:
Audiolibro:
Saga/serie:
N° pagine della versione cartacea più diffusa:
Commento:
Quando mettete il titolo del libro, se possibile, mettete anche il link all'edizione letta.
La versione cartacea posso anche cercarmela da sola.