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Goodreads si può considerare (ancora) un social network?
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Ammetto di nn essermi mai posta il problema, ma anche e soprattutto perché io non sono di natura molto socievole, né sul web né fuori dal web - tanto che l'unico altro social che utilizzo è Facebook, che mi funziona da aggregatore di eventi e notizie ma su cui non condivido nulla, e che ho scollegato tutte le possibilità di interazione fra GR e Facebook, appunto. La dinamica da forum è vecchiotta, è vero, ed è difficile tracciare di link in link libri che interessano per tipologia (per dire, utilizzare le liste per me è scomodissimo, è impossibile filtrare libri per anno o genere, mettere gli avvisi sulle uscite ecc.), ma voglio vedere se gli annunciati cambiamenti porteranno novità .
Lo trovo invece comodissimo come libreria, ma anche là io sono poco interattiva; non posto note, difficilmente citazioni, recensisco poco se non per ARC, sfide o qualcosa che mi è piaciuto moltissimo o pochissimo, e capisco le necessità di chi vorrebbe qualcosa di più agile; è anche vero però che io ho l'unico altro elemento di paragone con Anobii, che è un colabrodo: ogni volta che mi trovo a entrarci mi metto le mani nei capelli.
Quindi... sì, probabilmente GR come social ha fallito e continua a fallire; io credo che la gente lo usi, appunto, come taccuino e libreria. Ma onestamente non avrei idea di come potrebbe migliorare, per il semplice motivo che a me dell'aspetto social, con l'esclusione di questo gruppo, interessa poco e nulla.
Lo trovo invece comodissimo come libreria, ma anche là io sono poco interattiva; non posto note, difficilmente citazioni, recensisco poco se non per ARC, sfide o qualcosa che mi è piaciuto moltissimo o pochissimo, e capisco le necessità di chi vorrebbe qualcosa di più agile; è anche vero però che io ho l'unico altro elemento di paragone con Anobii, che è un colabrodo: ogni volta che mi trovo a entrarci mi metto le mani nei capelli.
Quindi... sì, probabilmente GR come social ha fallito e continua a fallire; io credo che la gente lo usi, appunto, come taccuino e libreria. Ma onestamente non avrei idea di come potrebbe migliorare, per il semplice motivo che a me dell'aspetto social, con l'esclusione di questo gruppo, interessa poco e nulla.

Comunque io lo apprezzo sia come database (utilizzo principale che ne faccio), sia come social nel senso che vedo cosa leggono i miei familiari e pochi amici lettori e a volte salta fuori qualcosa :-)

So che GR non verrà migliorato o altro e per come è tenuto non monetizza, né sviluppo software e ho soluzioni, la mia è mera speculazione. :) Mi piacerebbe un social "vero" dedicato ai libri, ove condividere e parlare di un libro o quello che ci sta attorno in modo fresco, agevole e immediato.
Per me non è utile nemmeno per vedere cosa leggono le persone che ho tra i contatti qui, il feed non è fluido (per me), le decine di libri che aggiungo dipendono da ricerche mie o altri fonti (social). XD
Per me non è utile nemmeno per vedere cosa leggono le persone che ho tra i contatti qui, il feed non è fluido (per me), le decine di libri che aggiungo dipendono da ricerche mie o altri fonti (social). XD

Che dire? Mi sta abbastanza bene così come è, ma i social non li frequesto.

Per me ha più la funzione di database, con l'aggiunta della possibilità di vedere commenti e recensioni di altri a libri che mi interessano.
La dinamica da forum a me piace abbastanza, ma forse io non faccio testo: a diffirenza di Tintaglia io non sono nemmeno su facebook, e tendenzialmente evito i social per principio.
Si può anche affermare che per lo più disprezzi la logica che sta dietro al libro delle facce facciose e al resto dei social.
Per me GR deve essere più come una via di mezzo tra il Diogene's Club di Holmsiana memoria e una biblioteca. Quando hai domande da fare ci vorrebbe una saletta apposta e magari qualcuno che sia in grado di indirizzarti verso la risposta a quelle domande.
E ben vengano, quando possibile, sessioni di domande e risposte con qualche autore.
E sì, l'app per i cellulari è veramente pietosa. Quella sì che andrebbe migliorata.
A me la app non dispiace. Mi rogna non poter aggiungere libri o autori ai post, ma effettivamente per quello che la uso mi andrebbe bene anche un macinino. XD
È da un po’ che rifletto su Goodreads, su come è strutturato, la sua usabilità (sia in versione desktop che mobile) e in particola se si può oggi considerare un vero social network oppure se è più una sorta di miscela tra database, forum vecchio stile e poco altro.
Lasciando da parte gli usi dei social quali campagne virali, influencer, campagne di marketing e comunicazione, ecc. (di cui, in ogni caso, GR è privo), mi concentro solo sull’esperienza dell’utente che vuole avere un suo profilo libresco, trovare altri libri, commentare libri con altri utenti, partecipare a gruppi.
In questo senso a mio avviso GR è assolutamente fallimentare, ovviamente confrontandolo con l’immediatezza, usabilità e personalizzazione di altri social (ne prendiamo le parti positive qui!).
Profilo
Personalizzazione minima, integrazione con altri social zero (o quasi), statico.
Libreria
Per avere scaffali tematici, bisogna arrangiarsi. Questo ci può stare, ma almeno una parte di tag predefiniti aiuterebbero sia nella ricerca di libri a tema, sia a vedere gli interessi simili di altri utenti.
Home page
Anche qui, massima staticità , pochissima possibilità di impostare filtri e personalizzazioni, col risultato che si ha troppo e non si guarda nulla.
Gruppi
La nota dolente peggiore.
Buono il poter avere nel gruppo una specifica libreria e dei marco temi che raggruppano i topic. Tuttavia, i commenti sono strutturati come i vecchi forum, c’è poca immediatezza e visibilità , zero integrazione con altro.
Versione mobile
Velo pietoso
Forse è una cosa che percepisco solo io (che infatti lo uso quasi solo come database), ma se GR fosse strutturato un po’ come altri social sarebbe fantastico, con feed aggiornati e immediati, personalizzazione e integrazione, reazioni e commenti più rapidi (nella fruizione e visualizzazione).
Volendo, potrebbe essere davvero anche una vetrina per lancio e promozione di libri ed eventi libreschi.
Voi vi trovate bene così? Cosa ne pensate?