Libri dal mondo discussion
Letture in gruppo
>
Settembre 2022 - Botswana
message 2:
by
Agosto2010 fermare l'esecuzione di Ahmadreza Djala
(last edited Aug 21, 2022 08:19AM)
(new)

Agosto2010 fermare l'esecuzione di Ahmadreza Djala wrote: "Per l'atletica hai dimenticato il mitico Isaac Makwala (soprannominato Badman), atleta trentaserrenne, ancora in attività, lcona dello sport africano, non solo del suo paese."
Beh implicitamente è indicato visto che è parte del team che ha vinto la medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokyo :)
Makwala è stato davvero un precursore visto che ai mondiali del 2017 gli fu impedito di correre la finale dei 400m per cui si era qualificato a causa della contagiosità del virus intestinale che lo aveva colpito https://www.oasport.it/2017/08/atleti...
L'esclusione per motivi sanitari allora fu una sopresa, negli ultimi anni è invece diventata una cosa molto frequente a causa del covid.
Beh implicitamente è indicato visto che è parte del team che ha vinto la medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokyo :)
Makwala è stato davvero un precursore visto che ai mondiali del 2017 gli fu impedito di correre la finale dei 400m per cui si era qualificato a causa della contagiosità del virus intestinale che lo aveva colpito https://www.oasport.it/2017/08/atleti...
L'esclusione per motivi sanitari allora fu una sopresa, negli ultimi anni è invece diventata una cosa molto frequente a causa del covid.

Grazie a Pao per la bella presentazione e grazie a Beb per il consiglio. Io avevo letto diversi anni fa due libri dell'autrice botswana Bessie Head, raccolti in When Rain Clouds Gather & Maru. In realtà Head è sudafricana ma ha acquisito la cittadinanza botswana. Qui c'è la mia recensione: https://sonnenbarke.wordpress.com/201...
A casa ho un altro libro di Bessie Head, la biografia di sua madre A Question of Power, che è anche stato tradotto in italiano (Una questione di potere). L'avevo cominciato ma l'avevo messo in sospeso perché era difficile da seguire, può darsi che riesca a riprenderlo in mano. In caso contrario mi aspetta il terzo della serie di Precious Ramotswe, Morale e belle ragazze.
A casa ho un altro libro di Bessie Head, la biografia di sua madre A Question of Power, che è anche stato tradotto in italiano (Una questione di potere). L'avevo cominciato ma l'avevo messo in sospeso perché era difficile da seguire, può darsi che riesca a riprenderlo in mano. In caso contrario mi aspetta il terzo della serie di Precious Ramotswe, Morale e belle ragazze.
Scarnissima la lista di autori botswani tradotti in italiano, solo due, ma entrambe donne: https://www.goodreads.com/topic/show/...
Presa dall'entusiasmo ho comprato The No. 1 Ladies' Detective Agency
Ma vorrei leggere anche Colour Bar: The Triumph of Seretse Khama and His Nation, DON'T RUN, Whatever You Do: My Adventures as a Safari Guide e Maru
E per fortuna che questo paese non ha molti autori/libri ambientati nei suoi confini :)
Ma vorrei leggere anche Colour Bar: The Triumph of Seretse Khama and His Nation, DON'T RUN, Whatever You Do: My Adventures as a Safari Guide e Maru
E per fortuna che questo paese non ha molti autori/libri ambientati nei suoi confini :)
Settembre!
Pronti per la lettura di Alexander McCall Smith? Questo mese sembra che faremo un GdL quasi monoautore :)
Pronti per la lettura di Alexander McCall Smith? Questo mese sembra che faremo un GdL quasi monoautore :)
Pao wrote: "Settembre!
Pronti per la lettura di Alexander McCall Smith? Questo mese sembra che faremo un GdL quasi monoautore :)"
Ahah mi sa di sì, ma almeno sarà bello scambiarsi le opinioni :)
Pronti per la lettura di Alexander McCall Smith? Questo mese sembra che faremo un GdL quasi monoautore :)"
Ahah mi sa di sì, ma almeno sarà bello scambiarsi le opinioni :)
Nella versione che sto leggendo di The No. 1 Ladies' Detective Agency celebrativa del 20-esimo anniversario c'è un'introduzione dell'autore Alexander McCall Smith che racconta come è nato il libro, il fatto che terminato il primo volutme pensava di aver chiuso con la protagonista e invece è diventata una parte fondamentale della sua vita e di quella di moltissime persone in giro per il mondo.
Inoltre spiega quale è il cuore della serie: Her story [della protagonista Mma Ramotswe] is about how kindness and forgiveness may be placed at the centre of a life che mi sembra un ottimo biglietto da visita per la lettura.
Ho completato il capitolo 4 e mi è piaciuto il primo caso e anche la storia del padre della protagonista mi ha invece deluso (view spoiler)
Però sono difetti che perdono volentieri perché è il primo della serie e qualche ingenuità è messa in conto e perché mi sembra che il punto di forza sarà il Botswana e la sua gente.
Nel libro viene menzionato il tè rosso africano o redbush https://it.wikipedia.org/wiki/Aspalat... qualcuno l'ha mai assaggiato?
Inoltre spiega quale è il cuore della serie: Her story [della protagonista Mma Ramotswe] is about how kindness and forgiveness may be placed at the centre of a life che mi sembra un ottimo biglietto da visita per la lettura.
Ho completato il capitolo 4 e mi è piaciuto il primo caso e anche la storia del padre della protagonista mi ha invece deluso (view spoiler)
Però sono difetti che perdono volentieri perché è il primo della serie e qualche ingenuità è messa in conto e perché mi sembra che il punto di forza sarà il Botswana e la sua gente.
Nel libro viene menzionato il tè rosso africano o redbush https://it.wikipedia.org/wiki/Aspalat... qualcuno l'ha mai assaggiato?
Pao wrote: "Nella versione che sto leggendo di The No. 1 Ladies' Detective Agency celebrativa del 20-esimo anniversario c'è un'introduzione dell'autore Alexander McCall Smith che ..."
Io devo essere sincera, non ho stravisto per i primi due libri della serie, ma voglio comunque continuare perché mi piace molto l'ambientazione e comunque sono letture leggere che ogni tanto ci stanno. Poi come dici tu probabilmente la serie migliorerà via via.
Ho sentito parlare del rooibos e credo anche di averlo visto in qualche supermercato, ma non l'ho mai assaggiato. Però a me il tè piace molto quindi magari se lo ritrovo un pensierino ce lo faccio :)
Io devo essere sincera, non ho stravisto per i primi due libri della serie, ma voglio comunque continuare perché mi piace molto l'ambientazione e comunque sono letture leggere che ogni tanto ci stanno. Poi come dici tu probabilmente la serie migliorerà via via.
Ho sentito parlare del rooibos e credo anche di averlo visto in qualche supermercato, ma non l'ho mai assaggiato. Però a me il tè piace molto quindi magari se lo ritrovo un pensierino ce lo faccio :)

Ti quoto parola per parola guarda. Ho letto i primi due e non sono stati una rivelazione, ma letture piacevoli sì, di quelle in cui i personaggi diventano un po' tuoi amici
message 19:
by
Agosto2010 fermare l'esecuzione di Ahmadreza Djala
(last edited Sep 04, 2022 01:14PM)
(new)

Altri soci del mio GAS lo hanno apprezzato
@Marina e @Ale per fortuna non cercavo un giallo a prova di bomba ma una lettura piacevole quindi superato il 40% mi sto godendo la lettura e i vari casi.
@Agosto2010 grazie per il feedback!
@Agosto2010 grazie per il feedback!

Lettura semplice, leggera che pure offre spunti di riflessione.
Tre stelle.
Un breve commento: https://www.goodreads.com/review/show...

Sono partita con aspettative limitate: mi aspettavo una lettura piacevole e scorrevole, sicuramente non imperdibile, da 3 stelline insomma. Per ora posso dire che è abbastanza piacevole e scorrevole ma allo stesso tempo ci sono cose che già non mi convincono. Condivido il pensiero di Pao sulla caratterizzazione di mma Ramotswe e sui primi sviluppi di trama. Per ora sono arrivata lì.
Sono comunque rimasta spiazzata dal fatto che di giallo per ora ce n'è ben poco. I 2 mini casi sono la cosa che mi è piaciuta di più, probabilmente. Tutta la storia del padre e poi quella di Precious...non so...l'avrei inserita diversamente, non spiattellata così per pagine e pagine ad inizio lettura.
@Antonella, anche io leggerò quel libro. Sono molto curiosa :)
@Outis, esatto, di giallo c'è ben poco, o almeno è stata l'impressione che ho avuto anch'io leggendo però solo i primi due della serie. Magari col tempo le cose cambiano. Spero comunque che a fine lettura tu possa essere soddisfatta.
@Outis, esatto, di giallo c'è ben poco, o almeno è stata l'impressione che ho avuto anch'io leggendo però solo i primi due della serie. Magari col tempo le cose cambiano. Spero comunque che a fine lettura tu possa essere soddisfatta.
Ho finito The No. 1 Ladies' Detective Agency, confermo la mia impressione iniziale, libro gradevole in cui il punto forte è l'ambientazione. Personaggi un po' piatti (lei ha praticamente tutti ai suoi piedi) e poco mestiere nel costruire la storia (la storia del padre, molto bella, e la sua sono inserite a forza in mezzo alla trama).
Leggerò volentieri il secondo episodio quando avrò bisogno qualcosa di poco impegnativo.
Adesso mi sposto in Liguria ma vorrei tornare in Botswana prima della fine del mese.
Leggerò volentieri il secondo episodio quando avrò bisogno qualcosa di poco impegnativo.
Adesso mi sposto in Liguria ma vorrei tornare in Botswana prima della fine del mese.

Ale wrote: "Anch'io ho letto un volume della saga di Alexander McCall Smith , il terzo: Morale e belle ragazze. L'impressione è la stessa che mi hanno lasciato i primi due: la parte del giallo è..."
Lo leggerò anch'io appena finirò il mattonazzo che sto leggendo (ci vorrà ancora un po' di tempo...)
Lo leggerò anch'io appena finirò il mattonazzo che sto leggendo (ci vorrà ancora un po' di tempo...)


Tra l'altro sono davvero tanti quindi se piacciono "così così" non vale la pena proseguire per la bellezza di 23 libri!

Detto questo, spero di cominciare al più presto il mio romanzo, perché questo mese mi sembra di non riuscire a liberarmi delle letture obbligatorie delle varie sfide a cui partecipo... AIUT!
Sul dubbio di Ale che il Botswana descritto da Alexander McCall Smith sia tarato sulle aspettative occidentali la mia impressione è che lui provi a darne una visione oggettiva per quanto sia possibile ad un estraneo raccontare una realtà a cui non appartiene.
Nell'introduzione alla mia versione l'autore racconta che si è innamorato del Botswana perché ci è andato per lavoro e ci ha vissuto per un po' e quindi gli è venuta voglia di raccontarla.
Nel primo volume io ho colto tutta la simpatia che ha per il paese e i suoi abitanti ma anche il tentativo (per quanto non abbia doti letterarie eccelse) di far vedere che non è tutto bellissimo, che nonostante questo paese abbia un governo democratico e quindi stabilità politica ci sono ancora tanti problemi come la questione dei rapimenti dei bambini, della magia e che i suoi abitanti non sono tutti dei santi quindi ci sono persone potenti che comandano al di sopra della legge, che se millanti amicizie altolocate le porte si aprono, ...
Insomma per essere un libro scritto da un ex suddito dell'Impero Britannico mi sembra che sia un buon risultato, poi sarebbe davvero interessante sapere quale è l'opinione dei Batswana su questi libri ma questa è un'altra storia.
Nel frattempo ho iniziato DON'T RUN, Whatever You Do: My Adventures as a Safari Guide che è ambientato in Botswana ma per adesso l'ambientazione è poco rilevante.
Nell'introduzione alla mia versione l'autore racconta che si è innamorato del Botswana perché ci è andato per lavoro e ci ha vissuto per un po' e quindi gli è venuta voglia di raccontarla.
Nel primo volume io ho colto tutta la simpatia che ha per il paese e i suoi abitanti ma anche il tentativo (per quanto non abbia doti letterarie eccelse) di far vedere che non è tutto bellissimo, che nonostante questo paese abbia un governo democratico e quindi stabilità politica ci sono ancora tanti problemi come la questione dei rapimenti dei bambini, della magia e che i suoi abitanti non sono tutti dei santi quindi ci sono persone potenti che comandano al di sopra della legge, che se millanti amicizie altolocate le porte si aprono, ...
Insomma per essere un libro scritto da un ex suddito dell'Impero Britannico mi sembra che sia un buon risultato, poi sarebbe davvero interessante sapere quale è l'opinione dei Batswana su questi libri ma questa è un'altra storia.
Nel frattempo ho iniziato DON'T RUN, Whatever You Do: My Adventures as a Safari Guide che è ambientato in Botswana ma per adesso l'ambientazione è poco rilevante.

Capisco che è una serie che possa piacere come lettura leggera e scacciapensieri ma non credo che continuerò la serie. I personaggi non mi hanno detto granché, si capisce che l'autore ama molto il Botswana ma alla fin fine come lettura non mi ha lasciato niente.
Provo a rispondere al dubbio di Ale. Secondo me la descrizione che l'autore fa del Botswana è molto all'acqua di rose.
Avendo il vostro stesso dubbio, ho fatto qualche veloce ricerchina e, se è vero che per alcuni elementi la situazione del Botswana è generalmente migliore rispetto a quella del resto dell'Africa (ad es. è un paese politicamente stabile e con un'economia abbastanza stabile fondata quasi totalmente sull'estrazione dei diamanti) non mancano gravi criticità.
Il crime rate (quantità di crimini compiuti) è alto, ma soprattutto il murder rate (quantità di omicidi volontari) è tra i più alti al mondo, cosa che non mi aspettavo. Conoscevo già invece la grave situazione legata alla presenza di HIV/AIDS: il Botswana ha più del 20% di popolazione infetta, è il terzo paese al mondo per percentuale (i primi due sono due ministati africani). Questo ha causato un netto abbassamento nella speranza di vita e solo negli ultimi anni grazie alle cure si è rialzata un pochino.
Insomma, la situazione in Botswana è tutt'altro che idillica. Può essere che gli abitanti siano veramente poco stressati e contenti di ciò che hanno, come appare nel libro, però il Botswana non è assolutamente quella Svizzera in Africa che l'autore descrive.
In generale però questo essere all'acqua di rose penso sia proprio un tratto dell'autore in se: il bambini rapito (view spoiler) nell'unico caso in cui c'è effettivamente un morto (view spoiler)
Il libro non mi ha soddisfatto ma l'avevo tra i to-read da tanto, almeno ora so che non fa per me
@Outis, grazie mille per l'interessante approfondimento, sono tutte cose di cui non avevo idea. Anch'io penso che McCall Smith sia un autore "all'acqua di rose" per usare la tua espressione, ho letto alcuni suoi libri anche di altre serie e vuole essere proprio leggero, niente è mai terribile nei suoi romanzi. Secondo me vuole essere un autore scacciapensieri, semplicemente.

Ale wrote: "...ma insomma a volte sembra di stare in una favoletta..."
Anch'io ho avuto questa impressione con i primi due libri che ho letto...
Anch'io ho avuto questa impressione con i primi due libri che ho letto...

Anche io ho avuto un po' quest'impressione. Non avendo mai letto sui libri con personaggi europei, non so se tutti i suoi personaggi sono così o se è frutto del suo stereotipo positivo e semplificatorio di africano buono e semplice.
@Outis secondo me è proprio una sua caratteristica. Io ho letto anche Il club dei filosofi dilettanti e 44 Scotland Street (primi episodi di due diverse serie) e ho ritrovato la stessa problematica. Infatti ho deciso di non proseguire con quelle due serie. Invece mi è piaciuta moltissimo la tetralogia dei Portuguese Irregular Verbs, che mi ha fatto scompisciare dalle risate. Purtroppo non è stata tradotta in italiano a quanto ne so :(
Bisogna anche considerare le intenzioni dell'autore: lui non ha mai detto di voler fare un'inchiesta sul Botswana o darne una visione complessiva ed oggettiva.
Questo è il modo in cui vede i suoi libri Her story [della protagonista Mma Ramotswe] is about how kindness and forgiveness may be placed at the centre of a life.
Aggiungiamoci che non ha il talento dei grandi romanzieri e quindi si ottiene una storiella con qualche guizzo ma non memorabile.
Per quello che è un romanzo di evasione non mi è dispiaciuto.
Per quanto riguarda le semplificazioni è una cosa abbastanza comune e non bisogna neppure essere stranieri per incapparci: ci sono migranti italiani che adorano Milano e non riescono a pensarsi in altri posti e altri che invece la odiano con tutto il cuore. Se i primi ambientano una storia a Milano i difetti sarebbero minoritari rispetto ai pregi ed emergerebbe un posto bellissimo dove vivere mentre se la lasciamo raccontare ai secondi avremmo il risultato opposto anche se magari entrambi vorrebbero darne una visione oggettiva.
La realtà per Milano ovviamente sta nel mezzo.
Comunque basta guardare un qualsiasi film/serie tv americana ambientata in Italia per vedere stereotipi positivi/negativi sparsi ovunque.
Questo è il modo in cui vede i suoi libri Her story [della protagonista Mma Ramotswe] is about how kindness and forgiveness may be placed at the centre of a life.
Aggiungiamoci che non ha il talento dei grandi romanzieri e quindi si ottiene una storiella con qualche guizzo ma non memorabile.
Per quello che è un romanzo di evasione non mi è dispiaciuto.
Per quanto riguarda le semplificazioni è una cosa abbastanza comune e non bisogna neppure essere stranieri per incapparci: ci sono migranti italiani che adorano Milano e non riescono a pensarsi in altri posti e altri che invece la odiano con tutto il cuore. Se i primi ambientano una storia a Milano i difetti sarebbero minoritari rispetto ai pregi ed emergerebbe un posto bellissimo dove vivere mentre se la lasciamo raccontare ai secondi avremmo il risultato opposto anche se magari entrambi vorrebbero darne una visione oggettiva.
La realtà per Milano ovviamente sta nel mezzo.
Comunque basta guardare un qualsiasi film/serie tv americana ambientata in Italia per vedere stereotipi positivi/negativi sparsi ovunque.

Pao wrote: "Comunque basta guardare un qualsiasi film/serie tv americana ambientata in Italia per vedere stereotipi positivi/negativi sparsi ovunque."
Verissimo!
Verissimo!

Eh, appunto...

Riguardo ai luoghi a me onestamente non è sembrato che McCall Smith fosse eccessivamente di parte. Sì sicuramente la protagonista lo è ma nella narrazione mi sembra che emergano qua e là anche alcuni tratti negativi che magari saranno pure edulcorati ma come si diceva negli ultimi commenti, chi scriverebbe un libro parlando male del posto da cui proviene? Sicuramente una stretta minoranza direi.
Ho di poco superato il 25% di DON'T RUN, Whatever You Do: My Adventures as a Safari Guide che sto alternando al più impegnativo Palomar e mi sto divertendo: l'autore racconta la sua esperienza nella riserva naturale dell'Okavango come guida ai safari per i turisti, americano poco più che ventenne si ritrova per la prima volta a lavorare e vivere in mezzo alla natura selvaggia. Tra peripezie e informazioni sulla fauna locale non ci si annoia e mi sto facendo una cultura sugli animali del Botswana.
Dal tasso del miele che è temuto anche dai leoni

alla tenera genetta
Dal tasso del miele che è temuto anche dai leoni

alla tenera genetta

Georgiana wrote: "Comunque ieri ho finalmente iniziato il mio Mme Ramotswe: I colorati panni degli altri. 😜"
Ma hai già letto i precedenti 18 libri della serie o non li stai leggendo in ordine?! Se sei un'affezionata fan della serie, facci sapere i motivi per cui ti piace così tanto, sono molto curiosa :)
Ma hai già letto i precedenti 18 libri della serie o non li stai leggendo in ordine?! Se sei un'affezionata fan della serie, facci sapere i motivi per cui ti piace così tanto, sono molto curiosa :)

Ma hai già letto i precedenti 18 libri della serie o non li stai leggen..."
Sì, li ho letti tutti, all'inizio un po' in disordine, poi a mano a mano che venivano tradotti in italiano . Questo lo stavo tenendo da parte per l'anno prossimo, nel caso debba fare ancora delle sfide con i gialli per nazionalità, anche se le storie non si possono definire dei veri gialli.
Mi rilassa tantissimo passare del tempo con Mme Ramotswe e le sue piccole perle di saggezza, con il ritmo lento che sembra esserci nei romanzi e tutto il circo di personaggi che le gravitano attorno. A volte prenderei a schiaffi la signorina/signora Makutsi per la sua mancanza di tatto, ma la trovo così realistica come personaggio da farmi fare grasse risate ogni volte che pronuncia una sentenza che offende qualcuno. Nei primi romanzi trovavo che i mini-casi su cui il gruppo investigava fossero a tema, tipo la maternità, la paternità, l'essere un buon marito, lo svolgere un lavoro tradizionalmente adatto a una donna o a un uomo, e in Botswana la scelta sembra essere ancora più limitata; ma le nostre protagoniste sono una delle poche eccezioni, visto che sono investigatrici, un lavoro che i più considererebbero prettamente maschile, e a un certo punto Grace Makutsi apre addirittura una scuola serale per segretari uomini, e la piccola Motholeli sogna di diventare meccanico come il padre adottivo.
Adesso i casi sono ancora più sporadici e sempre meno gialli, ma la trama orizzontale è una meraviglia, con l'apparizione del mitologico Clovis Andersen, l'autore del manuale che è considerato la Bibbia per Mme Ramotswe e i suoi colleghi (di cui non vi parlo oltre, nel caso vogliate continuare la serie).
Insomma, io sono sicura che non andrò mai in Botswana, ma nel caso andrei difilato a visitare i luoghi della serie. 😜

Books mentioned in this topic
Il club dei filosofi dilettanti (other topics)Precious Ramotswe, detective (other topics)
Precious Ramotswe, detective (other topics)
Colour Bar: The Triumph of Seretse Khama and His Nation (other topics)
Precious Ramotswe, detective (other topics)
More...
Authors mentioned in this topic
Alexander McCall Smith (other topics)Alexander McCall Smith (other topics)
Alexander McCall Smith (other topics)
Alexander McCall Smith (other topics)
Alexander McCall Smith (other topics)
More...
Scaffale
Bandiera per saperne di più -> https://it.wikipedia.org/wiki/Bandier...
Emblema, per saperne di più -> https://it.wikipedia.org/wiki/Stemma_...
Motto Pula cioè Che piova
Capitale: Gaborone (231 mila di abitanti)
Forma di governo: Repubblica parlamentare mista
Lingua: tswana ed inglese
Abitanti: circa 2,2 milioni
Valuta: pula del Botswana -> https://it.wikipedia.org/wiki/Pula_de...
Festa nazionale: 30 settembre
Inno Fatshe leno la rona che significa Questa nostra terra: https://www.youtube.com/watch?v=GEbYy...
-> https://it.wikipedia.org/wiki/Fatshe_...
Personalità
Il primo presidente del Botswana Seretse Khama sposò un'inglese bianca conosciuta in Inghilterra e per questo, nonostante fosse il legittimo re del Bechuanaland (nome del protettorato inglese prima dell'indipendenza), fu costretto all'esilio per qualche anno ma una volta tornato in patria entrò in politica, vinse le elezioni e fu eletto primo presidente del paese.
Sembra una storia da film e infatti la sua storia è rappresentata in A United Kingdom - L'amore che ha cambiato la storia
-> ecco il trailer https://www.youtube.com/watch?v=Jp1wz...
Per chi preferisce leggere la vicenda è stata ricostruita dalla storica Susan Williams nel libro A United Kingdom: L'amore che ha cambiato la storia
Letteratura
In questo paese è ambientata la serie di Alexander McCall Smith The No. 1 Ladies' Detective Agency costituita da più di 20 volumi.
Unity Dow è giudice e ministra del Botswana ma ha scritto anche dei romanzi ambientati nel suo paese.
Sport
Gli sport più praticati sono cricket, calcio e rugby.
Tuttavia i maggiori successi sono stati colti nell'atletica: Amantle Montsho campionessa dei 400m ai mondiali del 2011 e quarta alle Olimpiadi del 2012, Nijel Amos prima medaglia (argento) alle Olimpiadi per il Botswana negli 800m alle Olimpiadi del 2012. La seconda medaglia olimpica del paese è stata conquistata alle Olimpiadi di Tokyo lo scorso anno nella staffetta 4x400 maschile.
Sempre dall'atletica arriva l'unica medaglia paraolimpica del paese ad opera di Tshotlego Morama nei 400m T46 femminili alle Paraolimpiadi di Atene del 2004.
Questo paese ha 2 siti inseriti nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO:
- Tsodilo (2001) -> https://it.wikipedia.org/wiki/Tsodilo
- Delta dell'Okavango (2014) -> https://it.wikipedia.org/wiki/Delta_d...
Se volete unirvi al GdL è sufficiente leggere un libro ambientato in questo paese o di un autore nativo di questa nazione.
Per aiutarvi nella scelta qui trovate la discussione sui libri per ambientazione e qui per autore.