Books 'n' Booze discussion

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Il Giardino Incantato > Progressi Sfida

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message 1: by Sofia (last edited Feb 15, 2024 12:43AM) (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
In questa pagina potrete riportare i vostri progressi sulla sfida del Giardino Incantato, eventuali domande e consigli di lettura.
Per altri dubbi consultate il Regolamento.


message 2: by Elia (new)

Elia (stigmv) | 55 comments ciao! prima di tutto mi complimento per l'idea davvero originale e carina :)
ho una domanda, per "ottenere" un fiore, ad esempio la margherita, bisogna completare tutti gli incarichi di quel fiore o ne occorre uno solo?
oppure ogni incarico corrisponde a una margherita.. ?


message 3: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Ciao! Per ottenere un fiore bisogna completare tutti gli incarichi che gli sono stati assegnati. Quindi per la margherita, e così per gli altri fiori, sarà necessario leggere un libro per ogni incarico per sbloccarla.


message 4: by Maria Lucia (new)

Maria Lucia | 72 comments Ciao! Ma che bella idea!! Quindi partiamo tutti dalla margherita, e per completarla dobbiamo leggere 5 libri che siano coerenti con i 5 incarichi di quel fiore?


message 5: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Sì, esattamente


message 6: by Maria Lucia (last edited Feb 15, 2024 02:49AM) (new)

Maria Lucia | 72 comments Grazie! Ti chiedo un'altra cosa, le challenge sono compatibili tra di loro? Ad esempio, io non ho ancora letto le notti bianche, potrebbe essere il mio libro con meno di 200 pagine?


message 7: by Elia (new)

Elia (stigmv) | 55 comments inizio subito leggendo "Torno a prenderti", di Stephen King, per il libro con meno di 200 pagine. (ne ha 108)


message 8: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Maria wrote: "Grazie! Ti chiedo un'altra cosa, le challenge sono compatibili tra di loro? Ad esempio, io non ho ancora letto le notti bianche, potrebbe essere il mio libro con meno di 200 pagine?"

Sì, certo


message 9: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Elia wrote: "inizio subito leggendo "Torno a prenderti", di Stephen King, per il libro con meno di 200 pagine. (ne ha 108)"

Va bene, Elia ;)


message 10: by Zoey (new)

Zoey Malfoy | 13 comments Ciao scusate io non ho capito una cosa: ogni volta che leggiamo un libro che riguarda un incarico lo dobbiamo scrivere qui?


message 11: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Ciao, sì. Eventualmente potete scriverli tutti e cinque insieme quando completate il fiore, in un unico commento. Fate come preferite.


message 12: by Elia (new)

Elia (stigmv) | 55 comments forse vi sarà sfuggito ma nel crisantemo e nella peonia c'è lo stesso incarico! non so se fosse programmato, o se si tratta di una distrazione, nel caso ve lo sto evidenziando!


message 13: by Elle (new)

Elle | 24 comments domande da solita paranoica quale sono: valgono i libri letti dal 15/02, ma se ho iniziato un libro il 13/02 e il 17/02 lo finisco, lo posso calcolare nella sfida?


message 14: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Elle wrote: "domande da solita paranoica quale sono: valgono i libri letti dal 15/02, ma se ho iniziato un libro il 13/02 e il 17/02 lo finisco, lo posso calcolare nella sfida?"

Sì, brava. Non l'ho specificato, ma per "letti" si intende "finiti", quindi sì valgono.


message 15: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Elia wrote: "forse vi sarà sfuggito ma nel crisantemo e nella peonia c'è lo stesso incarico! non so se fosse programmato, o se si tratta di una distrazione, nel caso ve lo sto evidenziando!"

Che sbadata! Grazie di averlo segnalato. Adesso correggo.


message 16: by Zoey (new)

Zoey Malfoy | 13 comments Un ultima domanda: valgono anche le graphic novel tipo manga/fumetti in generale o solo libri libri?


message 17: by Elia (new)

Elia (stigmv) | 55 comments spero di si .. T-T


message 18: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
A questo sinceramente non ci avevamo pensato, ma non vorremmo vietarvelo se a voi fa piacere. Bisogna pur sempre considerare che la sfida l'abbiamo creata basandoci sui libri e sulle possibilità di condivisione, ma vi lasciamo un margine di scelta adeguato. L'importante è che non leggiate solamente manga e fumetti, per capirci.


message 19: by Zoey (new)

Zoey Malfoy | 13 comments okay grazie milleee🫶🏻


message 20: by Hypatia (new)

Hypatia | 35 comments Bellissima sfida, complimenti Sofia per averla ideata.

Parteciperò sicuramente, però ho alcune domande da fare:

- Nell'Ortensia la task 'con un titolo giallo', immagino si debba intendere un romanzo giallo, giusto?
- Nell'Orchidea 'il cui titolo inizia con la lettera del tuo nome', si intende l'iniziale del nickname che usiamo su Goodreads o del nostro nome proprio?
- Mi pare di avere capito che non c'è una data conclusiva per questa sfida, quindi possiamo andare avanti ciascuno con i propri tempi finché non l'abbiamo completata, mi confermi?
- Ho già letto un libro terminato dopo il 15 febbraio (anche iniziato, a dire il vero), ma non ero ancora iscritta al gruppo. Vorrei sapere se lo posso utilizzare per una task della Margherita.
- Sarebbe possibile aprire ciascuno una propria discussione, dove segnare le task completate, appuntarsi libri che si vogliono leggere, ecc?
Non è una mia idea originale, lo facciamo su altre sfide in altri gruppi e lo trovo comodo. Ovviamente riporteremmo comunque anche qui tutti i commenti, così da condividerli con gli altri.

Grazie in anticipo!


message 21: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Ciao Hypatia e grazie per l'interessamento.

1) Per giallo facciamo riferimento proprio al colore del titolo nella copertina;
2) Siccome vogliamo evitare di invadere la vostra privacy, potete basarvi anche sul vostro nickname;
3) Sì, assolutamente. Non ci sono scadenze, avete tempo illimitato;
4) Sì, certo;
5) Se lo desiderate e vi può essere utile, certamente. E' proprio una bella idea per gestire i propri progressi, quindi non posso fare altro che approvare.


Dal nostro punto di vista è abbastanza difficile intuire certi dubbi che a voi possono venire, quindi ringraziamo tutti per le domande che sono molto utili per chiarire alcuni aspetti in cui noi non abbiamo saputo far luce.
Se avete altro da chiedere siamo sempre a vostra disposizione.


message 22: by Elia (new)

Elia (stigmv) | 55 comments anche secondo me sarebbe comodo aprire discussioni diverse, fin'ora ho segnato i miei progressi/programmi per la sfida nelle note del cellulare


message 23: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Allora, quando volete, potete creare delle discussioni personali nella sezione Il Giardino Incantato.
Vi consiglio di intitolarle con il vostro nome. In questo modo, potrete scrivere i vostri progressi e appunti che vi possono tornare utili, riguardanti questa sfida.


message 24: by Hypatia (new)

Hypatia | 35 comments Grazie Sofia, io ho provato a creare la mia discussione, o almeno un abbozzo con anche qualche titolo che leggerò nelle prossime settimane.

Niente male la task del titolo giallo: mi erano capitate sfide in cui si richiedeva un certo colore di copertina, ma mai del titolo.
Rivolterò la mia libreria e pure la biblioteca del paese, ma ne troverò uno! 😄​


message 25: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Apprezzo lo sforzo ahah.
Ben fatto con la discussione. Ho dato un'occhiata e l'hai strutturata molto bene


message 26: by Elia (new)

Elia (stigmv) | 55 comments potreste darmi una mano a crearlo? non so come si faccia ..


message 27: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Sì, certo. Una volta dentro il gruppo, nella sezione de "Il Giardino Incantato", dovresti trovare un pulsante in basso a destra con un "+" che ti permette di creare una discussione (questo vale se usi il telefono)


message 28: by Luciano (new)

Luciano | 392 comments Mod
Ciao Elia,
vai in cima a questa pagina, clicca prima su Il giardino incantato e poi su new topic.


message 29: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Luciano wrote: "Ciao Elia,
vai in cima a questa pagina, clicca prima su Il giardino incantato e poi su new topic."


Esatto, Luciano. La tua spiegazione fa riferimento al sito internet (quindi se usate un computer, ecc.), se avete l'app invece seguite il mio commento ;)


message 30: by Elia (new)

Elia (stigmv) | 55 comments grazie mille!
(ho già messo hunger games perché lo leggerò a brevissimo e so già che lo divorerò)


message 31: by Hypatia (new)

Hypatia | 35 comments Sofia wrote: "Apprezzo lo sforzo ahah.
Ben fatto con la discussione. Ho dato un'occhiata e l'hai strutturata molto bene"


Bene, sono contenta, ti ringrazio.

Inizio allora a condividere qui e nella mia discussione il commento alla prima lettura.

Fiore: Margherita
Task: un libro con meno di 200 pagine
Titolo e autore: Il cavaliere inesistente, di Italo Calvino

Dopo più di una quarto di secolo, finalmente concludo la Trilogia degli Antenati di Calvino.
Non ho idea del perché, dopo aver i primi due libri a poca distanza l’uno dall’altro, mi sia completamente dimenticata del terzo e mi ci sia voluto così tanto per recuperarlo; ne sono però contenta, perché non credo che all’epoca sarei riuscita ad apprezzare a pieno questo romanzo (e mi viene da pensare che, quando avrò tempo, potrebbe non essere una cattiva idea dare una rinfrescata agli altri due).

Partiamo dal nome del protagonista: Agilulfo Emo Bertrandino dei Guidilverni e degli Altri di Corbentraz e Sura, cavaliere di Selimpia Citeriore e Fez. Ed è subito https://www.youtube.com/watch?v=L8ld9...
(La buonanima di Calvino mi perdoni, ma davvero non ce l’ho fatta a resistere).

Agilulfo, Paladino di Carlomagno, non è una persona, ma una pura forza di volontà che anima un’armatura immacolata e segue diligentemente le regole e gli ideali cavallereschi: è, ma non esiste.
In una perfetta giustapposizione si colloca Gurdulù, che gli viene affidato come scudiero, un uomo in carne e ossa che non ha coscienza di se stesso, quindi è una papera, un albero di pero, l’imperatore Carlomagno, oppure una ciotola di minestra, a seconda della situazione in cui si viene a trovare: esiste, ma non è, tanto che ogni persona che lo incontra lo conosce con un nome diverso.

Se la dicotomia dell’essenza contrapposta all’esistenza vuol essere il tema principale del romanzo (un’allegoria che smaschera la triste condizione dell’uomo moderno), è pur vero che nel mezzo, una selva di comprimari, da Rambaldo a Bradamente, da Torrismondo a Sofronia, creano una variegata umanità e danno vita a una potente parodia del poema epico, narrata da Suor Teodora, che nulla sa di guerre e amori, perché in fondo ‘se si è ragazze di campagna, ancorché nobili, vissute sempre ritirate, in sperduti castelli e poi in conventi; fuor che funzioni religiose, tridui, novene, lavori dei campi, trebbiature, vendemmie, fustigazioni di servi, incesti, incendi, impiccagioni, invasioni d’eserciti, saccheggi, stupri, pestilenze, noi non s’è visto niente.’

Questo paragrafo è solo uno dei tanti esempi della caustica irriverenza con cui Calvino dissacra l’epica cavalleresca: un altro esempio è la Sovrintendenza ai Duelli, alle vendette e alle Macchie dell’Onore, ufficio per il quale due vendette di zio equivalgono a una vendetta di padre, oppure gli interpreti sul campo di battaglia che traducono gli insulti fra nemici, in modo tale che le offese vengano riparate equamente.

Il culmine però è la notte d’amore tra Agilulfo e Priscilla, una scena così assurda e geniale che è difficile descrivere o rendere in qualche modo in un commento: può essere apprezzata in pieno solo leggendola nella prosa impeccabile di Calvino.

Forse il fatto che questa scena mi sia apparsa così magistrale è il motivo per cui il resto del romanzo mi ha dato di essere un po’ in calando rispetto alla prima parte, anche se resta una pietra miliare nella storia della letteratura italiana, un libro assolutamente da leggere e apprezzare nei tanti piani di lettura che propone.


message 32: by Aronne (last edited Feb 24, 2024 12:08AM) (new)

Aronne | 59 comments Dovrò appuntarmi di dare anch'io un'altra possibilità a Calvino prima o poi, al quale avevo rinunciato dopo un approccio giovanile andato male (ma chissà se ora non andrebbe meglio)

Io invece, nell'appuntare il mio progresso alla sfida con la lettura del terzo volume della saga Il romanzo di Ramses: Il Figlio della Luce (vi ho linkato il primo) volevo segnalarvi questa serie che mi sta prendendo molto.
Non serve avere alcuna conoscenza particolare di Ramses II né dell'Antico Egitto: l'autore ti trasporta lì,semplicemente, e lo fa con una scrittura estremamente semplice (ma mai povera) scorrevole e ricca di dialoghi. C'è un po' di tutto: amicizia,amore,tradimenti,complotti, giallo, e chi più ne ha più ne metta! Molto spazio viene dato all'amicizia, i personaggi sono ben caratterizzati e alcuni sono indimenticabili.
Passo ora a "Un libro già in tuo possesso" con la lettura di Harry Potter e la pietra filosofale


message 33: by Hypatia (new)

Hypatia | 35 comments Aronne wrote: "Dovrò appuntarmi di dare anch'io un'altra possibilità a Calvino prima o poi, al quale avevo rinunciato dopo un approccio giovanile andato male (ma chissà se ora non andrebbe meglio)

Io invece, nel..."


Secondo me in età giovanile Calvino non si apprezza nel modo giusto. Sono sicura che questo libro non mi avrebbe divertita tanto quando andavo a scuola.


message 34: by Aronne (new)

Aronne | 59 comments Esatto! Ero adolescente all'epoca.


message 35: by Hypatia (new)

Hypatia | 35 comments Secondo aggiornamento con un libro che ho finito già da un paio di giorni, ma ho inserito in troppe sfide e mi sono dimenticata di aggiornare questa! 😅​

Fiore: Margherita
Task: un libro che fa parte di una serie
Titolo e autore: Hyperversum. Il cavaliere del tempo, di Cecilia Randall

Per poter fare un commento a questo libro, come prima cosa sono andata a rileggermi quelli che avevo scritto per i primi due volumi della saga e mi sono resa conto di essere sempre partita dagli aspetti negativi che vi ho trovato, per poi passare invece alle parti che me li hanno fatti apprezzare.

Potrei farlo anche per Il Cavaliere del Tempo e mi ritroverei a sottolineare più o meno le stesse cose. Andiamo per punti, così mi si sitemano un po’ le idee in testa.

Implausibilità di molti aspetti della vicenda?
Sì. I dettagli sono già nel mio commento a Il Falco e il Leone, non sto a ripeterli.
Plot armor?
A voja. Anche se, per essere del tutto onesti, non sono nemmeno paragonabili a quelli presentati in libri molto più conosciuti e osannati di questi (ogni riferimento a fatti, cose o romanzi di Joe Abercrombie è da considerarsi volutamente casuale).
Scrittura?
Accettabile. C’è di meglio, ma di sicuro c’è di molto, ma di molto peggio e sempre in libri molto più conosciuti e osannati di questi (ogni riferimento a fatti, cose o romanzi di Sarah J. Maas è da considerarsi volutamente casuale).
Personaggi?
Ho letto in molti commenti che Ian è un Gary Stu. Boh, non so, ormai questo concetto delle Mary Sue e dei Gary Stu viene messo un po’ in ogni dove. Magari potrebbe anche essere vero per certi aspetti, soprattutto nel primo libro, però a me sembra che Ian, mano a mano che la storia prosegue, ne faccia un bel po’ di cazzate per complicarsi una vita già complicata di suo, quindi non so se è proprio un Gary Stu fino in fondo.
Daniel invece finalmente è cresciuto, anche perché c’è Ty adesso a prendere il suo posto come ragazzino-che-però-avrebbe-già-vent’anni, quindi non ci manca niente.
Ambientazione?
Niente da dire, almeno per il mio livello di cultura storica. Senza leggere le note finali di Randall non so distinguere il vero dall’inventato, quindi per me su questo aspetto fa sempre un lavoro eccellente.
Trama?
Per certi versi prevedibile: lo sai fin da subito che Ty non se ne esce così dalla storia come niente fosse, che succederà qualche guaio per colpa del cane di Daniel, che quando i personaggi pensano che tutto vada liscio sta per accadere un disastro.
Eppure, non sai mai dove l’autrice poi andrà a parare con queste cose. Non dico colpi di scena, o plot twist, ma di certo sviluppi inaspettati a partire dalle premesse scontate.

Sembra che gli aspetti negativi siano più di quelli positivi, ma sta di fatto che, di nuovo, io questo libro non riuscivo a metterlo giù. Quando non potevo far altro che andare a dormire, mi incazzavo perché mi toccava smettere di leggere. Quando avevo altro da fare, mi incazzavo perché non potevo leggere. Adesso che l’ho finito, vorrei poter tornare indietro nel tempo per doverlo ancora leggere.

La serie Hyperversum per me è come le patatine del fast food: so che sono cotte nell’olio usato di una Panda 4x4 del ‘91, ma ne mangerei fino a star male.

(Nota a piè di pagina: nell’edizione che ho letto c’è anche un racconto bonus ambientato dopo la fine del libro, pubblicato in occasione dell’edizione del decennale.
Un racconto che sai già come andrà a finire anche solo leggendo le tre righe di sinossi che ci sono all’inizio del libro, ma chissenefrega, è un regalo inaspettato in cui non ci sono i momenti angoscianti come nel romanzo ma solo quello che nelle fanfiction si chiama ‘fluff’ e di cui avevo proprio bisogno dopo aver terminato la saga).

(Seconda nota a più di pagina: il romanzo sarebbe da quattro stelle, ma ne metto cinque come atto di penitenza per le tre sole stelle date ai primi due capitoli.
Cecilia, perdonami per tutte le cattiverie che ho scritto, se vuoi mi taglio i capelli e vado a piedi fino al monastero di Saint-Michel per espiare le mie colpe).


message 36: by Frasqua74 (last edited Feb 28, 2024 03:01AM) (new)

Frasqua74 | 282 comments Ho aperto la mia discussione personale e riporto anche qui il primo libro che ho inserito, iniziato il 15/02/24 e terminato il 18/02/24

Fiore: Margherita
Task: un libro che fa parte di una serie
Titolo e autore: Riti di morte di Alicia Giménez Bartlett

E’ il primo libro che leggo di questa serie dove l’Ispettore Petra Delicado si presenta e in prima persona racconta come sia passata da un lavoro d’archivio alla sua prima indagine.
Con diversi riferimenti alla sua vita passata di moglie e avvocato nello studio del primo marito, e innumerevoli incursioni nel bar del secondo, viviamo con lei l’arrivo nella nuova casa da single, che diventa rifugio dopo le lunghe giornate alla ricerca del violentatore seriale che marchia le sue vittime per le vie di Barcellona. Un omicidio complicherà le indagini ma con l’aiuto del suo vice Petra verrà a capo della vicenda.
Due protagonisti agli antipodi: Petra quasi rassegnata nel credere che le toglieranno l’indagine perché donna e non abituata a lavorare sul campo con sprazzi di durezza inaspettati, e il suo vice Garzón, pacato e quasi succube dell’irruenza del suo capo. Seguendoli nelle indagini li conosceremo meglio e la collaborazione smusserà i caratteri di entrambi, regalando una coppia investigativa insolita ma efficace.


message 37: by Hypatia (last edited Mar 01, 2024 02:58AM) (new)

Hypatia | 35 comments Fiore: Margherita
Task: Un libro che hai scelto solo per la copertina
Titolo e autore: Vango. Tra cielo e terra, di Timothée de Fombelle

Se questo libro mi fosse stato messo tra le mani a scatola chiusa, senza cioè conoscere il nome dell’autore, non mi ci sarebbero voluti molti capitoli per indovinare che si tratta di Timothée da Fombelle, pur avendo letto in precedenza solo un altro suo romanzo, Il Favoloso Libro di Perle.

Sono due libri che hanno molti tratti in comune, non solo il target di lettori (preadolescenti e adolescenti), ma anche un’ambientazione storica similare, due protagonisti innamorati che si rincorrono, si sfiorano, senza sapere se prima o poi riusciranno mai a raggiungersi, una prosa evocativa, che narra una storia difficile quasi come in un sogno o in una fiaba.
Qui, rispetto a Perle, manca l’elemento magico vero e proprio, eppure sembra quasi di avvertirlo lo stesso, perché la magia de Fombelle la sa creare nell’atmosfera.

Vango, giovane dal passato sconosciuto, forse paranoico o forse davvero inseguito da forze più grandi di lui, fugge per pareti e tetti, fin nei cieli del mondo, alla ricerca di se stesso, negli anni che, dopo meno di due decenni dalla devastazione della Prima guerra Mondiale, già prefigurano l’arrivo di qualcosa di peggio.

Un libro difficile da collocare in un unico genere: è un romanzo storico per l’ambientazione, un romanzo giallo per il mistero che porta con sé il protagonista, un romanzo d’avventura per l’adrenalina di rocambolesche fughe sui tetti di Parigi e su di un dirigibile alzato in volo, un romanzo fiabesco per il surrealismo di alcune situazioni e personaggi.

Forse, la cosa migliore da dire è che si tratta di un libro che fa pensare, perché, sotto a tutti gli strati – bellissimi – che lo compongono, sferza con una satira feroce il grande male del XX secolo. Così, gli ufficiali nazisti sono invariabilmente dei grandissimi imbecilli e la loro messa in ridicolo non sminuisce l’orrore che di lì a pochi anni scateneranno sul mondo intero, anzi, se mai lo sottolinea e ci avverte quanto possa diventare pericolosa la stupidità dell’essere umano.

In realtà, ora che ci penso, la cosa migliore da dire è un’altra: questo è un libro che bisognerebbe far leggere a scuola, perché ha tutti gli elementi che un libro per gli adolescenti dovrebbe avere.
Sarebbe in grado di catturare la loro attenzione con una storia avvincente che non lascia un attimo di respiro e sarebbe un ottimo spunto di riflessione per tematiche profonde e importanti che, in un’ora buia come quella che ora sta attraversando il nostro mondo, vanno rimarcate e mai dimenticate.

Un Libro con la L maiuscola, di quelli che meritano un posto d’onore in ogni biblioteca.


message 38: by Sofia (last edited Mar 01, 2024 07:07AM) (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Salve a tutti. Abbiamo apportato una minuscola modifica al regolamento per rendere la sfida più equa possibile.

Vi riporto il testo:
"Per precisare, valgono tutti i libri letti e completati a partire dal 15 febbraio 2024 Per il momento questa precisazione è sospesa. Chiunque vorrà prendere parte alla sfida prossimamente non potrà considerare i libri terminati prima di cominciare la suddetta challenge con intenzione e consapevolezza, mentre a chi è già stata data la conferma i libri rimangono validi."

Chi sta già partecipando alla sfida non subirà cambiamenti, mentre chi vorrà prenderne parte non potrà considerare i libri letti dopo il 15 febbraio 2024, ma solamente quelli letti da quando si aderisce ufficialmente alla sfida.
Il motivo per il quale abbiamo preso questa scelta è legato al fatto che in futuro nuovi arrivati potrebbero approfittare di letture passate per agevolare i propri progressi e, come abbiamo specificato nella regola, vorremmo evitarlo, dato che la sfida non ha una scadenza.


message 39: by Aronne (new)

Aronne | 59 comments Vi comunico qui il mio progresso nel Giardino incantato, con la lettura di Harry Potter e la pietra filosofale, libro che avevo scaricato da tanto in Kindle grazie a un'offerta, ma che non avevo mai letto. Di seguito vi incollo la mia recensione.
L'ho trovato delizioso! Confermo che, nonostante sia ovviamente pensato per un pubblico giovanile, è un romanzo per tutti: mai per un minuto mi sono sentita fuori posto o età, è una storia che ti accoglie e ti culla, il senso di evasione che ne deriva dalla lettura è parecchio per essere urban fantasy.
Centrale, a parte la magia, è l'amicizia, e si trova anche una buona dose di mistero, che non guasta affatto.
I personaggi sono tutti carini, so già che mi ci affezionerò: per ora la mia preferita è Hermione, la "secchiona" che all'inizio appare un po' rigida sul rispetto delle regole, ma che si rivela poi una tenera amica, la voce saggia del trio.
Continuerò senz'altro!


message 40: by Luciano (last edited Apr 05, 2024 10:30AM) (new)

Luciano | 392 comments Mod
Fiore: Margherita
Task: Un libro che possiedi ma che ancora non hai letto
Libro: Buonanotte, signor Tom di Michelle Magorian
Buonanotte, signor Tom by Michelle Magorian

Wow... storia commovente e delicata, forse non epica, ma certamente scritta bene e coinvolgente.
Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una storia buonista, troppo piena di buoni sentimenti a buon mercato, ma io l'ho letta davvero con piacere e lo rifarei subito.

Il libro racconta la storia di due debolezze che insieme diventano una grande forza e si aiutano a vicenda a superare i dolori e i dispiaceri della vita.
Da una parte un burbero vedovo che si isola da tutto e da tutti come un eremita fuori dalla società, incapace di lasciarsi alle spalle il suo lutto; dall'altra un ragazzino maltrattato ed abusato che non conosce il significato della parola "felicità" perché non l'ha mai provata nella sua vita.

E forse quel burbero vedovo e quel ragazzino triste avevano solo bisogno di incontrarsi per dare una svolta e un significato alle proprie vite ed è quello che accade a partire dal 1939 nella campagna intorno a Londra, dove i ragazzini della capitale venivano sfollati e affidati temporaneamente agli abitanti dei villaggi per salvarli dai bombardamenti nazisti sulla città.

Ma è anche un libro che racconta di un'amicizia adolescenziale, quell'amicizia vera e totalizzante, per quanto infantile o forse proprio per questo, che lascia segni profondi nell'anima dei protagonisti.
Dovendola definire, direi che è una storia di rinascita e di speranza e credo che sia impossibile non empatizzare con i personaggi di questo libro, a meno di avere un cuore di pietra.

Confesso che ultimamente sono un po' troppo propenso alle lacrime, ma non so proprio come si possa leggere questo libro senza versarne qualcuna (siete avvisati).
Però leggetelo, fa bene al cuore


message 41: by Hypatia (new)

Hypatia | 35 comments Fiore: Margherita
Task: un libro con una sola parola nel titolo
Titolo e autore: Unseelie, di Ivelisse Housman

Sono stata subito incuriosita da questo libro, mentre ero alla ricerca di un romanzo che avesse come protagonista una persona autistica, perché non mi sarei mai immaginata di trovarne uno nel mio genere preferito, il Fantasy.
Per di più, ho scoperto che all’autrice stessa è stato diagnosticato l’autismo quando aveva quindici anni, perciò mi è sembrato che potesse essere un libro davvero molto interessante su questo tema.

L’idea parte dai ‘changeling’, cioè da quei bambini che, in passato, si diceva fossero stati scambiati in culla con neonati identici, ma appartenenti al popolo fatato.
Una teoria è che questa leggenda sia nata proprio per spiegare il comportamento dei bambini autistici, non comprensibile per le conoscenze scientifiche dell’epoca, perciò etichettato come derivante dal fatto che questi bambini non erano veri esseri umani, ma creature appartenenti, almeno in parte, a un mondo magico.

Anche questa teoria è molto affascinante, quindi le mie aspettative sul libro si sono alzate ancora, ma si sono dissolte appena terminati i capitoli iniziali, tutto sommato promettenti, e sono state del tutto disattese terminata la lettura.

Partiamo dalla protagonista, Iselia, detta ‘Seelie’ (nel folklore britannico, Seelie e Unseelie sono due categorie di esseri fatati, rispettivamente buoni e cattivi): è una changeling autistica, che assieme alla gemella Isolde, ha lasciato la casa e i genitori per vivere alla giornata (più avanti tornerò suquesto punto).
Non essendo io autistica, né avendo esperienza nella mia vita con persone che lo siano, non credo di essere in grado di giudicare se la rappresentazione della neurodivergenza sia attendibile o meno.
Lo dico perché sembra ovvio che lo debba essere, visto che l’autrice è appunto autistica, e molte recensioni che ho letto lo confermano, ma ci sono anche commenti negativi in proposito da altre persone autistiche che affermano il contrario.
L’unica cosa che posso pensare è che un personaggio non può rappresentare un’intera categoria di persone molto diverse tra loro: noi neurotipici ci sentiamo affini a ogni personaggio neurotipico che troviamo nei libri? Direi di no, quindi perché per le persone neurodivergenti dovrebbe essere diverso?

Lasciando perciò perdere un discorso che è al di là delle mie competenze, vorrei parlare degli altri aspetti del romanzo e devo purtroppo ammettere che, da qualunque punto di vista lo si guardi, questo libro, partito da una premessa molto accattivante, risulta nel complesso molto carente su ogni aspetto.

La trama dovrebbe riguardare la ricerca di un luogo che contiene un misterioso tesoro legato a una ricca famiglia, ma in realtà è quasi inesistente: se vi aspettate una ricca avventura piena di colpi di scena e magie, sappiate invece che la maggior parte del tempo leggerete battibecchi di ragazzini che sembrano fare una scampagnata.

Il worldbuilding è praticamente inesistente: qualche accenno al fatto che il mondo umano ‘confini’ in qualche modo con il mondo fatato, ma solo gli esseri fatati possono passare da uno all’altro, e un’ambientazione simil-medievale, come nei classici dell’epic fantasy, ma con il caffè e il cioccolato. Va beh.

Poi c’è un’antagonista che non si capisce bene che cosa voglia, né perché sia cattiva, visto che è una figura talmente evanescente che si dimentica perfino che ci sia.
Non che gli altri personaggi secondari siano poi granché meglio, incluso quello che dovrebbe essere l’interesse romantico della protagonista, al quale si aggiunge qualcosa verso la fine, come per dire: ah, sì, giusto, magari diamogli un senso, sennò sembra una figurina di carta come gli altri.

Tentativi di suspense: falliti.
Il passato delle protagoniste viene svelato quasi subito, in un unico capitolo spiegone che avrebbe potuto essere diluito nel testo lasciando un po’ di curiosità.
Oddio, se poi però si fosse fatto come con il resto, tipo il passato dei comprimari, o degli antagonisti, o i misteri della ricerca, forse è stato meglio fare tutto subito.
Già, perché il resto è allungato come un brodo che alla fine diventa acqua. A un certo punto, a forza di mezze frasi e mezze verità, si perde interesse, perché sembra che le cose vengano nascoste senza alcuna necessità per la trama, solo per cercare di creare un po’ di mistero. Quando si arriva alle spiegazioni (sempre che ci si arrivi) ormai si è solo infastiditi dal tergiversare.
La cosa peggiore però è quello che dovrebbe essere il colpo di scena finale: sì, per carità, può anche essere un colpo di scena… peccato solo che smonti tutte le premesse sui changeling da cui il libro parte. Un autogol.

Scrittura da dimenticare.
Probabilmente il problema più grande del libro e, visto quanti altri problemi ci sono, direi che siamo messi proprio male.
Sembra un libro che non sia nemmeno passato per le mani di un editor.
So che per me è un po’ presuntuoso da dire, visto che l’inglese non è la mia lingua madre, ma ho letto un po’ di libri in inglese, soprattutto Fantasy, e posso dire che non ne ho mai letto uno scritto così male.
Lasciando stare il linguaggio che a volte sembra un po’ slang, quindi stona con il contesto (in uno Urban Fantasy avrei potuto accettarlo, ma qui no), ci sono infinite ripetizioni degli stessi termini, spesso anche all’interno della stessa frase, con una ridondanza davvero fastidiosa.
Per non parlare della costruzione delle frasi, dell’uso dei pronomi buttati dentro a manciate come se fossero un condimento, dei complementi che a volte non si capisce se si riferiscano al soggetto o… boh, non ne ho idea, a qualcun altro.
Insomma: scrittura da autore di fanfiction.

Capisco che si tratti di un libro d’esordio.
Capisco le buone intenzioni dell’autrice nel voler affrontare una tematica delicata che vive nel suo quotidiano.
Niente di tutto questo è però sufficiente a giustificare un romanzo così raffazzonato.


message 42: by Frasqua74 (new)

Frasqua74 | 282 comments Sofia wrote: "Salve a tutti. Abbiamo apportato una minuscola modifica al regolamento per rendere la sfida più equa possibile.

Vi riporto il testo:
"Per precisare, valgono tutti i libri letti e completati a part..."


Alla luce della modifica, posso considerare valida la mia lettura riportata al messaggio 36?
Oppure posso sostituirlo con un libro terminato il 01/03/24?
Attendo responso per l'eventuale modifica del mio elenco, grazie.


message 43: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
Frasqua74 wrote: "Sofia wrote: "Salve a tutti. Abbiamo apportato una minuscola modifica al regolamento per rendere la sfida più equa possibile.

Vi riporto il testo:
"Per precisare, valgono tutti i libri letti e com..."


Ciao Francesca. I progressi già comunicati non cambiano, quindi puoi tranquillamente procedere senza apportare modifiche. La comunicazione riguarda chi vorrà unirsi alla sfida prossimamente e non chi sta già partecipando ;)


message 44: by Frasqua74 (new)

Frasqua74 | 282 comments Ok ti ringrazio


message 45: by Hypatia (new)

Hypatia | 35 comments Fiore: Margherita
Task: un libro che possiedi ma che ancora non hai letto
Titolo e autore: Il cane giallo

Per prima cosa, mi sembra doveroso confessare che questo libro è in mio possesso solo in virtù del titolo.
Non che non abbia altri libri di Simenon, ma questo lo avevo visto in una libreria e mi aveva colpito questo titolo particolare, perché mi ha fatto venire in mente i fumetti di Sio, che non è proprio l’associazione più immediata che una persona sana di mente (quindi non me) farebbe.

Fatto sta che finalmente ho trovato l’occasione per leggerlo e capire perché un romanzo con protagonista Maigret avesse un titolo così surreale.
In realtà il cane giallo è proprio un cane giallo, anche se mi domando come sia possibile: è vero che forse sono abituata di più ai gatti, però non è esattamente un colore che associa a una cane. A un canarino, magari, ma non a un cane.

Colori a parte, questo giallo (non il cane) di Simenon, al di là dell’indagine che il commissario Maigret è chiamato a svolgere in un paesino sulla costa, è un libro che affronta temi profondi, legati alla povertà e alla disperazione delle persone, alle ingiustizie subite da chi è in una posizione di svantaggio rispetto a chi ha avuto la fortuna di nascere in un contesto sociale privilegiato, al desiderio di vendicare i torti subiti, fino a domande su chi sia davvero colpevole, o solo disperato.

Le penna di Simenon tratteggia con abilità tutto questo in meno di 150 pagine, con una scrittura precisa, che si limita all’indispensabile, e una figura iconica, il commissario Maigret, che agisce sempre secondo i suoi principi, senza farsi influenzare da chi più superficialmente vorrebbe chiudere in fretta un’indagine che porta scandalo, a costo del sacrificio della verità.

Un libro che certo vale la pena leggere, anche se forse è un po’ banale da dire, visto che ancora devo trovarne uno di Simenon che mi faccia pensare il contrario.


message 46: by Aronne (new)

Aronne | 59 comments Fiore: Margherita
Task: Libro che hai scelto per la copertina
Titolo e autore: I cieli dimenticati di Mariangela Cerrino

Nel comunicare i progressi alla sfida, incollo qui la mia recensione da Goodreads:

Il ciclo narra dei tre re Etruschi su Roma: questo volume è incentrato su Tarquinio Prisco,aka Larth. È una lettura misteriosa,proprio come il popolo di cui parla. Rimane tutto un po' come avvolto da una nebulosa mistica: si assiste a eventi assurdi svolti in nome di profezie,destino,giuramenti che non possono essere infranti; il tono leggendario si fonde con la ricostruzione storica. La vicenda ha un retrogusto amaro,nonostante in qualche modo le pedine sembrino tornare al loro posto.


message 47: by Elia (new)

Elia (stigmv) | 55 comments è un problema se scrivo solo i titoli e non aggiungo descrizioni/recensione ?


message 48: by Sofia (new)

Sofia Carrer | 428 comments Mod
No, assolutamente. Fate come vi viene più comodo


message 49: by Hypatia (new)

Hypatia | 35 comments Fiore: Rosa
Task: un libro che ti hanno consigliato
Titolo e autore: L'anima degli altri, di Alba de Céspedes

Una raccolta di racconti che può essere perfettamente riassunta nelle quattro parole del semplice titolo, poiché ogni racconto mette in scena non una vera e propria storia, ma uno stato d’animo.

Lo stato d’animo di chi?
Degli altri, certo, ma magari anche di noi stessi.

Ci sono giovani, ragazzini, anziani, adulti, uomini, donne, ricchi, poveri. C’è chi gioisce per un amore ritrovato e chi soffre per una giovinezza perduta, chi tradisce e chi scopre il tradimento, chi si dispera e chi sogna.
Ci sono tante sfumature dell’animo umano nei personaggi di questi diciotto brevi racconti, messi in scena in poche pagine eppure profondi e toccanti, quasi da poterli percepire come propri.

Ci separa un secolo dall’ambientazione e dalla pubblicazione di questa raccolta, eppure questa distanza non sembra così grande, perché i sentimenti dei protagonisti sono gli stesi che possiamo provare oggi.

Questo commento è troppo serio però.
Posso dire che il racconto Autorità è quello che più mi ha fatto incazzare?
(view spoiler)


message 50: by Aronne (new)

Aronne | 59 comments Fiore: Margherita
Task: un libro con meno di 200 pagine
Titolo e autore: Il canto di Penelope di Margaret Atwood

Un'originale rivisitazione degli avvenimenti di Iliade e Odissea legati a Penelope, con uno stile molto personale che finora non avevo trovato in altri retellings. Alle vicende ben note si aggiungono sprazzi di vita dall'Oltretomba e una buona dose di sarcasmo amaro: la voce narrante di Penelope appare moderna, poiché narra dagli Inferi la sua vicenda mentre è già subentrato il mondo che conosciamo. Piuttosto scorrevole, si finisce velocemente.
Rivisti in chiave moderna sono anche il rapporto con Odisseo,con Telemaco, con la suocera, con la cugina Elena e altre figure.


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