pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

Theodoros
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I GdL del pianobi > GdL Theodoros - 1a tappa

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Tittirossa | 5143 comments Mod
Do ufficialmente inizio al GdL con l'avvio della prima tappa. Come sempre, si può iniziare da subito a discutere, confrontarsi, etc. avendo cura - almeno fino al termine della tappa - si segnalare eventuali spoiler. Non ho idea se sia un libro spoilerabile in termini di trama, ma per noi spoiler è anche una anticipazione di cambio stilistico o di temperatura narrativa, quindi pliiiiis take care.

Tappa 1 - Parte prima [Tudor] - cap.1-2-3-4 - per chi ha il cartaceo, fino a pag. 87

buona lettura!


Daniela (danielag73) | 303 comments Passo solo per dire che l'ascolto in auto è decisamente impegnativo 😅 (almeno per la parte iniziale, vediamo come procede).


Tittirossa | 5143 comments Mod
finalmente un commento! io non lo provo proprio laudiolibro, sono passata dell'ebook al cartaceo perché non è proprio cosa :-)
non so bene cosa pensarne al momento....


message 4: by Sarag22 (last edited May 18, 2025 10:50AM) (new) - rated it 4 stars

Sarag22 | 582 comments Per ora ho letto solo il primo capitolo e ne sono rimasta affascinata, l'ho trovato ricco, pieno di immaginazione. Però devo proseguire nei prossimi giorni.
Lo sto leggendo in ebook, ma è fatto male, non ci sono i capitolo nel sommario. Metterò dei "salvapagina", ma è scomodissimo.


vecchiaphoebe | 2947 comments io alla fine ho scelto il cartaceo.
ho letto le prime 10 pagine e sono un po' provata, non le rileggerò perchè mi sembra di capire che il punto non è trovare per forza un senso logico, però mi viene un po' da ridere perchè c'è una vocina dentro di me che ogni tanto dice what???
molto bello e musicale, va detto.
abbandoniamoci senza farci domande, per 704 pagine.


Tittirossa | 5143 comments Mod
deve essere la sorella della mia, la vocina :-)


message 7: by Amaranta (new) - added it

Amaranta | 641 comments Mod
Io ho cominciato oggi, ho trovato l'incipit potentissimo!
Procedo pian pianino però


Betta | 20 comments Ho letto i primi due capitoli. il periodare lunghissimo mi ha costretto qualche volta a tornare indietro e riprendere il filo, ma finora mi sembra un narrare affascinante e coinvolgente.


Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
L'idea con cui si apre il libro è quella di partire dalla morte di Theodoros/Tewodros per sciorinare in ordine sparso diversi eventi della sua vita (e del suo rapporto con la regina Vittoria).
Idea non nuova, ma la potenza del linguaggio di Cartarescu si fa sentire sin dall'inizio.
Leggendo la sua biografia su Wiki, non sembrerebbe esserci nulla che richiami a origini rumene o greche, quindi come diceva il Bambea, prenderlo come romanzo storico (o addirittura come romanzo non-fiction) vorrebbe dire non metterlo a fuoco propriamente, e Cartarescu ce lo fa capire sin dall'inizio.


Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
P.S. La voce italiana di Wiki non mi sembra molto precisa, comunque.


message 11: by Cristina (new)

Cristina | 801 comments La mia vocina si unisce prepotente e canta “704 insormontabili pagine”.


message 12: by Cristina (new)

Cristina | 801 comments La mia vocina si è zittita a metà del capitolo 3, la lettura diventa più accessibile (per i miei mezzi, ovviamente), e riesco a immaginare la scalata delle famose 704 pagine (numero che ho preso dai messaggi sopra perché al momento lo sto leggendo in eBook preso dalla biblioteca visto che non ho avuto ancora tempo di andare a ritirarlo in biblioteca).


Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Dunque Theodoros è stato concepito con un coito lungo un'ora.
Chapeu, ma non oso immaginare i dolori ai lembi.


vecchiaphoebe | 2947 comments sono andata avanti fino a pagina 40 con molta soddisfazione, anche la mia vocina si è zittita.
tanti riferimenti biblici e storici, e una scrittura vorticosa e travolgente.
mi ricorda un po' sia Enard che i Libri di Jakub.


message 15: by Sarag22 (last edited May 19, 2025 06:36AM) (new) - rated it 4 stars

Sarag22 | 582 comments Anche a me sta facendo pensare ai libri di Jakub.
Mi piace questa commistione tra vero e falso, mi sto fermando a cercare informazioni con curiosità.
In particolare, cercando la storia della città di Magdala si parla di Teodoro II e della spedizione di Napier.
La collezione al British:
https://www.britishmuseum.org/about-u...


vecchiaphoebe | 2947 comments a me ha interessato la storia del Kebra Nagast


Elalma | 418 comments Meno male che non sono la sola, anche a me ha ricordato i Libri di Jakub.


message 18: by Tyrone_Slothrop (ex-MB) (last edited May 19, 2025 09:47AM) (new) - rated it 5 stars

Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 184 comments Catoblepa wrote: " non sembrerebbe esserci nulla che richiami a origini rumene o greche, quindi come diceva il Bambea, prenderlo come romanzo storico (o addirittura come romanzo non-fiction) vorrebbe dire non metterlo a fuoco propriamente"

Cartarescu ha detto che questa (insostenibile) ipotesi l'ha trovata in una lettera di Ion Ghica
https://www.treccani.it/enciclopedia/...

questa millanteria valacca l'ha sempre affascinato ed è quindi divenuta la miccia perfetta per accendere le sue esplosioni letterarie e creative.

capisco i paralleli che può suscitare con l'opera di Tokarczuk, però si tratta di qualcosa di molto diverso - Jakub è figura storica indiscutibile e il libro è solido storicamente. Theodoros è solo un parto scatenato della folle mente di Cartarescu....

Non date per vero (quasi) nulla di quello che leggete

Catoblepa wrote: "Dunque Theodoros è stato concepito con un coito lungo un'ora."

appunto....


Elalma | 418 comments Però tra le tante invenzioni farneticanti alcune sono basate su personaggi veri, un po’ come in Abbacinante c’è qualcosa di autobiografico su cui costruisce mondi e sottomondi.


Nicoletta - Mrs Hats | 501 comments anch'io ho pensato subito a Jakub, evidentemente, anche se questo libro sembra, sempre evidentemente, molto più mascolino, proprio muscoloso, forse anche aggressivo, tuttavia l'inizio non mi sembra così inaffidabile storicamente, quindi attendo e per ora non mi sento davvero in grado di esprimermi


Sarag22 | 582 comments Anche se Jakub aveva Al centro un personaggio realmente esistito e ricostruiva in modo coerente un periodo storico, mi era sembrato qualcosa di molto diverso da un romanzo storico. In questo vedo l'affinità.


Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
La differenza principale con Jakub non mi sembra neanche la presenza di parti fantastiche o leggendarie in Theodoros, ma che il romanzo di Tokarczuk seguisse una linea temporale abbastanza precisa e cronologicamente stabile (che poi, certo, si districava tra mille rivoli e storie parallele), mentre quello di Cartarescu già in questo inizio sta rimbalzando avanti e indietro nel tempo senza soluzione di continuità.
Non mi sembrano, al momento, romanzi così simili (fatta salva l'ambizione artistica e la fenomenale qualità del linguaggio degli autori).


Elalma | 418 comments Per me c’è un’altra differenza fondamentale, ma ne parleremo quando avrete concluso, perché credo che quasi tutti abbiamo letto I libri di Jakub, ma per ora dire solo agli inizi di Theodoros.


message 24: by Cristina (new)

Cristina | 801 comments Allora io devo essere onesta, a fine prima tappa la mia vocina si è tacitata, lo leggo con diletto, ma al momento sono spiazzata, una scrittura incredibile, molto aggressiva, mascolina in effetti, ma avevo delle aspettative altissime e al momento sono un po’ in sospeso. Ci sono libri in cui la trama non conta perché il resto è altissimo, ma qui non è sufficientemente alto da farmi dire ok, la trama non conta, e libri in cui è la compenetrazione tra trama e forma che li rende capolavori, e al momento nemmeno questo è il caso. Credo che nonostante le differenze che avete giustamente sottolineato siano i libri di Jakub che anche nella mia mente aleggiano come spettri mentre leggo a crearmi un continuo confronto che mi mette in svantaggio Theodoros. Non c’è nemmeno bisogno di sottolineare che è la mia umilissima opinione da ignorante letteraria (sì, ho paura di essere linciata da ex-MB)


message 25: by ktulu81 (last edited May 21, 2025 01:17AM) (new) - added it

ktulu81 | 108 comments Non ho letto I libri di Jakub e dunque non posso fare paragoni, però ho letto altri libri di Cartarescu (Abbacinante e Solenoide) e, almeno per il momento, questo è un po’ anomalo, nel senso che lo trovo molto più facilmente leggibile, ma al tempo stesso meno “pirotecnico” nella scrittura e nelle invenzioni. Come scriveva qualcuno sopra, forse non è il più rappresentativo dell'autore.


Nicoletta - Mrs Hats | 501 comments mi sento in accordo con quanto scrive Cristina, ma penso sia presto per un giudizio, anche se non so assolutamente cosa aspettarmi


Elalma | 418 comments Anche io sono d’accordo con voi, Nicoletta e Cristina. Ha proprio una dimensione epica, maestosa, Theodoros.
I libri di Jakub, e in generale tutti i libri di Tokarczuk, hanno una sottile ironia di fondo, Olga ha un modo di scrivere totalmente diverso, più distaccato e certo più in sintonia per come sono io, pur riconoscendo la grandezza di quest’opera.


Tittirossa | 5143 comments Mod
scusate se sto latitando, ma il combinato disposto di problemi famigliari, fastidi agli occhi, impegni lavorativi, mi tiene lontano dalla lettura, e considerando l'impegno richiesto voglio essere presente a me stessa quando mi ci dedico.
continuo a leggervi e conto di recuperare in settimana :-)


message 29: by Tyrone_Slothrop (ex-MB) (last edited May 21, 2025 09:51AM) (new) - rated it 5 stars

Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 184 comments Cristina wrote: "Non c’è nemmeno bisogno di sottolineare che è la mia umilissima opinione da ignorante letteraria (sì, ho paura di essere linciata da ex-MB)"

trascurando il fatto che il linciaggio è per definizione condotto da gruppi nutriti di invasati (e io nelle mie convinzioni sono tipicamente da solo o in fortissima minoranza), non comprendo questo timore.
Se c'è un autore il cui apprezzamento è totalmente soggettivo è Cartarescu: è estremo, iper-barocco, fortemente espressivo e debordante, quindi non è ovviamente scrittore che va incontro ai gusti di tutti (anzi, secondo me va incontro ai gusti di ben pochi).

E inviterei tutti e tutte a non preoccuparsi di esprimere il proprio parere che sia negativo o positivo - l'importante è che sia fatto in modo argomentato e costruttivo. Non è tanto questione di ignoranza letteraria (l'unico vero ignorante è colui che pensa di non esserlo), quanto di quale idea di letteratura ognuno di noi ha. E Cartarescu non ha mezze misure, va fino in fondo nella sua poetica e non ha (meno male e vivaddio!) alcuna remora a portare il lettore ad altezze vertiginose e abissi osceni - non credo ci siano autori paragonabili: forse Pynchon (almeno per l'afflato totalizzante), ma solo in parte.


Sarag22 | 582 comments Ho terminato la prima tappa. Ero spaventata da questo autore, invece non sto facendo alcuna fatica per ora; trovo che lo stile così ricco e fantasioso sia molto piacevole.
Sui contenuti, per ora è troppo presto, per me, per dire qualcosa.
Quello che mi ha fatto pensare a Jakub è il fatto che sia un non-romanzo storico, con un personaggio importante al centro e spostamenti nel tempo e nello spazio. Ma certamente è diverso tutto il resto.
Sono affascinata dalla commistione di vero e falso.


Tittirossa | 5143 comments Mod
finalmente sono riuscita a riprenderlo in modo continuativo, seguo il flusso narrativo (ogni tanto confesso di cercare qualcosa per avere un briciolo di contesto, ma non mi è così necessario come per Jakub, per fare un esempio).

Per quanto riguarda la commistione storico/inventato, per me in questo caso non è importante, cioè non mi importa sapere cosa è vero e cosa è finzione, perchè è come se fosse tutta finzione. Cioè, visto che non è un libro "storico" ed è dichiaratemente mischiato, la parte di invenzione rende inventata anche la parte storica. Cerco di spiegarmi: le cose reali (che poi non abbiamo idea del grado di verità storica ci sia dietro a quegli accadimenti) costituiscono l'esercizio di stile rispetto all'invenzione, ovvero infilare accadimenti reali in una trama fittizia, in un contesto dove la trama (mi sembra) non conti assolutamente nulla.
Dopodichè non capisco il senso, ma attendo fiduciosa e proseguo la lettura


Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Oggi non dovrebbe anche iniziare la seconda tappa?


Tittirossa | 5143 comments Mod
Catoblepa wrote: "Oggi non dovrebbe anche iniziare la seconda tappa?"

yessss, https://www.goodreads.com/topic/show/...


Betta | 20 comments Ho anch'io terminato (con soddisfazione) la prima tappa. Non conosco Jakub (è nel mio programma di letture estive), ho letto invece il primo libro della trilogia Abbacinante e Solenoide e mi sembra si possa riconoscere una somiglianza di linguaggio: uno stile abbondante, espressionista, immaginifico, in virtù del quale,
anche secondo me, diventa irrilevante e forse sbagliato andare alla ricerca del vero storico. La narrazione è fatta da mondi che si intersecano: il mito, la fiaba, il sogno, e poi il mondo reale. Questo intreccio,a parer mio, è la forza narrativa: vedremo come si svilupperà


Tittirossa | 5143 comments Mod
proseguo la lettura gustandomi questo vortice narrativo che fa riecheggiano altre letture e altre storie , alla frase "[migliaia di monaci] .... molti di loro non si erano decomposti" ho sorriso e pensato a voi e allo starec dei fratelli K che puzzava a morte!

gugglate di questi capitoli:
Napier
Fiori di kosso
Theodoros (ma il wiki italiano sembra pessimo)


message 36: by Amaranta (new) - added it

Amaranta | 641 comments Mod
Ho completato anche io la prima tappa. Ho fatto un po' fatica con il secondo capitolo ma adesso sembra che scorra più veloce. Non ho letto i libri di Jacub quindi non so dare un giudizio di comparazione. La prima sensazione è che sia una specie di mille e una notte nera misto ad una specie di racconto aedico. Ritorna l'epitome omerico " aurora dalle rosee dita" e quello di Ileana Simziana " il cui fiore dalla leggiadra chioma cantò è nove imperatori ascoltarono".
Continuo a leggere con interesse.


Tittirossa | 5143 comments Mod
finito la prima tappa, il vortice narrativo è notevole, decisamente di un livello superiore.
La commistione di vero e verosimile è un problema solo per chi ci si fissa. Per quanto mi riguarda un romanzo è un romanzo è un romanzo è un romanzo ..... e quindi chissene (però ogni tanto cerco qualcosa).
Il paragone con Jakub viene spontaneo per una certa contiguità narrativa, per l'afflato di certi capitoli, per alcuni binari paralleli delle storie. Ma penso sia più un modus narrativo comune su certi stilemi, si tratta di due libri diversi, con due orizzonti narrativi completamente dissimili. E non solo per la diversa gestione della linea temporale, ma proprio per una impostazione di fondo (è una nota bassa, non l'ho ancora isolata :-) non chiedetemela ancora).

Come @cristina mi sembra che lo stile di Tozarczuk (o come si scrive, dopo 3 mesi di gdl non l'ho ancora imparato) sia altra cosa, quello di Cartarescu si contraddistingue per il vortice narrativo che sovrasta tutte le altre cose che cerco in una narrazione, in primis lo stile e la lingua. qui faccio fatica a sentirlo.

Per capirci, faccio un esempio con un libro fattuale come Furore di un autore che potrebbe essere visto all'opposto di Cartarescu, se leggete Grape of Wrath in originale - anche in traduzione ma un po' meno - venite travolti dallo stile e dall'uso delle parole, che rotolano sulla terra come i batuffoli di erba, si infuocano e tremolano sotto il sole, vengono spazzate dal vento. Ma non perchè usi queste parole - non descrive in modo melenso, usa parole che per il suono e l'assonanza e la composizione - rotolano soffiano tremano si infuocano. Insomma, lo stile è parte integrante della lettura. qui non lo percepisco


message 38: by Tittirossa (last edited May 28, 2025 03:44AM) (new) - rated it 3 stars

Tittirossa | 5143 comments Mod
nota sulla traduzione:
pagina 60, sta parlando di Marita il cui corpo eri di "una bianchezza mai vista"
Ultimo capoverso " Spettinate e ancora intorbidite dal sonno e dai sogni le chiome della nobildonna le scendevano fin sui glutei, neri come l'ebano".

Mi ha cortocircuitato: se le chiome scendevano sui glutei di Marita, devono essere bianchi (poche righe prima lo dice esplicitamente). Se erano le chiome a scendere è sbagliata la concordanza, ammenoché le chiome non scendessero sui glutei di Sofiana che è nera.

scusate, ma ne ho viste altre due o tre di queste sviste, oppure sono volute? concordanze ambigue


message 39: by Amaranta (last edited May 28, 2025 07:19AM) (new) - added it

Amaranta | 641 comments Mod
Io ho pensato che lei fosse nera


vecchiaphoebe | 2947 comments Tittirossa wrote: "nota sulla traduzione:
pagina 60, sta parlando di Marita il cui corpo eri di "una bianchezza mai vista"
Ultimo capoverso " Spettinate e ancora intorbidite dal sonno e dai sogni le chiome della nob..."


ho pensato la stessa cosa, ho riletto la frase più volte. credo si tratti una ambiguità voluta.


Tittirossa | 5143 comments Mod
vecchiaphoebe wrote: "Tittirossa wrote: "nota sulla traduzione:
pagina 60, sta parlando di Marita il cui corpo eri di "una bianchezza mai vista"
Ultimo capoverso " Spettinate e ancora intorbidite dal sonno e dai sogni ..."


ho trovato questo errore un altro paio di volte (uno l'ho segnato), e mi piacerebbe sapere se è un errore del traduttore, 700 e passa pagine di consecutive su consecutive ci sta, o se rispecchia una ambiguità voluta in originale


Nicoletta - Mrs Hats | 501 comments ricordo che mi ci sono soffermata anch'io e non ne sono venuta a capo.


Betta | 20 comments Secondo me il colore nero è riferito ai capelli, potrebbe essere un errore di concordanza tra "chiome" e "neri".
Del resto Marita appartiene a una nobile famiglia della Valacchia, dubito sia nera...


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