pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

This topic is about
Memoria della memoria
I GdL del pianobi
>
GdL Memoria della memoria di Stepanova - 2a tappa
date
newest »



Invece io ho sorriso quando anche la Stefanova ha citato lo Josephinum, il museo di Vienna dedicato all’anatomia, come la nostra Olga, nei Vagabondi.
Elalma wrote: "Anche io ho visto Diversion, ma perché ti ha messo a disagio?
Invece io ho sorriso quando anche la Stefanova ha citato lo Josephinum, il museo di Vienna dedicato all’anatomia, come la nostra Olga, ..."
Non lo citava anche il nostro amico Énard o mi confondo con l'Olga?
Invece io ho sorriso quando anche la Stefanova ha citato lo Josephinum, il museo di Vienna dedicato all’anatomia, come la nostra Olga, ..."
Non lo citava anche il nostro amico Énard o mi confondo con l'Olga?


Invece io ho sorriso quando anche la Stefanova ha citato lo Josephinum, il museo di Vienna dedicato all’anatomia, come la nostra Olga, ..."
non lo so, ho visto espressioni compiaciute o atteggiamenti da diva del muto (quello dell'amazzone che getta la giacca per terra, ad esempio) che ho trovato un po' inquietanti. ma forse sono stata fuorviata dalla scritta finale. quanto al josephinum, lo avevo notato anch'io e a questo punto mi chiedo come ho fatto a vivere fino ad ora senza averlo mai visitato :-D

io sto leggendo e non so bene cosa pensare come voi
qualcuno si ricorda come siamo arrivati a scegliere questo libro? cioè, l'entusiasta/i che l'ha proposto si faccia/no avanti e ci dica perchè :-)
(cioè, io ho letto le 900 pagine del tettone cinese narrato da MoYan perchè la tipa che lo aveva proposto aveva combattuto una battaglia contro tutti gli altri partecipanti e lo aveva fatto vincere, poi la tipa si è dileguata e io per tigna l'ho finito lo stesso)
qualcuno si ricorda come siamo arrivati a scegliere questo libro? cioè, l'entusiasta/i che l'ha proposto si faccia/no avanti e ci dica perchè :-)
(cioè, io ho letto le 900 pagine del tettone cinese narrato da MoYan perchè la tipa che lo aveva proposto aveva combattuto una battaglia contro tutti gli altri partecipanti e lo aveva fatto vincere, poi la tipa si è dileguata e io per tigna l'ho finito lo stesso)


Speranza contro speranza. Memorie 1
ma avevo raccolto pochissime adesioni, mannaggia)

Ho finito anche la seconda tappa ma non c'è un minimo di mordente. Mi è piaciuta la parte dedicata al suo soggiorno a Berlino ma solo perché ci sono stata da poco e anche i riferimenti al museo ebraico, rivederlo con calma sarebbe il motivo principale per tornarci. È un mare magnum di informazioni che meriterebbe almeno tre o quattro visite.
Con tutto non ho ancora capito la Stepanova che concezione abbia della memoria.
Non so chi l'aveva proposto ma a questo giro io non l'avevo sostenuto. Mi sono aggregata solo per la vostra compagnia :-)

qualcuno si ricorda come siamo arrivati a scegliere questo libro? cioè, l'entusiasta/i che l'ha proposto si faccia/no avanti e ci dica perchè :..."
Io ricordo che ero partita a comprarlo di corsa perchè proposto con enorme entusiasmo nella discussione opere-mondo, quindi diversi anni fa, voglio leggerlo da allora, ma....boh
...trovato! https://www.goodreads.com/topic/show/...
https://www.goodreads.com/topic/show/...

Speranza contro speranza. Memorie 1
ma avevo raccolto pochissime adesioni, mannaggia)"
e comunque nella seconda tappa (pagina 110) è citato proprio Mandelstam:
"O per dirla con Mandelstam: chi vive è incomparabile."
(frase bellissima)
come parte di una interessante dissertazione sul fatto che attribuire somiglianze a parenti sia per alcune culture quasi un insulto, il taputaki migila, che significa "rendere qualcuno impuro, violarlo, paragonando il suo volto a quello di un parente".

Io era un libro che volevo leggere (non credo di averlo proposto io, ma potrebbe anche essere), d'altra parte prima di leggerli non possiamo sapere come siano, solo sperare che mantengano le aspettative :-)
A parte tutto, per quanto mi riguarda ne ho letto ancora troppo poco per esprimermi in maniera definitiva, nonostante tutto quello che finora ho espresso vado avanti con fiducia.
A parte tutto, per quanto mi riguarda ne ho letto ancora troppo poco per esprimermi in maniera definitiva, nonostante tutto quello che finora ho espresso vado avanti con fiducia.
E dunque: apprezzatissimo da @Domenico Fina e da @Héctor nei topic sulle Opere Mondo, sospinto dalla speranzosa @Nicoletta, rilanciato da @Annalisa, accolto da tutti noi: una sorta di Assassinio sull'Orient-Express, insomma :-D
Nicoletta - wrote: "Tittirossa wrote: "io sto leggendo e non so bene cosa pensare come voi
qualcuno si ricorda come siamo arrivati a scegliere questo libro? cioè, l'entusiasta/i che l'ha proposto si faccia/no avanti..."
ricostruito :-) . Ne parlò in modo entusiastico Domenico Fina a proposito della Salomon che veniva citata, ripreso da Catoblepa (Catooooooooo dove seiiiiiiiii? volevi leggerlo anche in russo) e poi sposato da tutti noi.
non è che non mi piaccia, e lo leggo con piacere, ha riflessioni interessanti, a volte anche folgoranti, ma un po' come con Bussola di Enard, mette insieme tanti frammenti* ma stile e cornice sono non all'altezza.
questa cosa dei frammenti (anche suggestionata dalla copertina e dall'aneddoto del puttino che avevo letto già l'anno scorso e che ho cercato nei mercatini delle pulci in germania ma non ne ho trovato traccia) l'ho trovata definita in qs intervista https://lareviewofbooks.org/article/m...
Stepanova has helped revive the ballad form in Russian poetry, and has also given new life to the skaz technique of telling a story through the scrambled speech of an unreliable narrator, using manic wordplay and what one critic called “a carnival of images
qualcuno si ricorda come siamo arrivati a scegliere questo libro? cioè, l'entusiasta/i che l'ha proposto si faccia/no avanti..."
ricostruito :-) . Ne parlò in modo entusiastico Domenico Fina a proposito della Salomon che veniva citata, ripreso da Catoblepa (Catooooooooo dove seiiiiiiiii? volevi leggerlo anche in russo) e poi sposato da tutti noi.
non è che non mi piaccia, e lo leggo con piacere, ha riflessioni interessanti, a volte anche folgoranti, ma un po' come con Bussola di Enard, mette insieme tanti frammenti* ma stile e cornice sono non all'altezza.
questa cosa dei frammenti (anche suggestionata dalla copertina e dall'aneddoto del puttino che avevo letto già l'anno scorso e che ho cercato nei mercatini delle pulci in germania ma non ne ho trovato traccia) l'ho trovata definita in qs intervista https://lareviewofbooks.org/article/m...
Stepanova has helped revive the ballad form in Russian poetry, and has also given new life to the skaz technique of telling a story through the scrambled speech of an unreliable narrator, using manic wordplay and what one critic called “a carnival of images
Tittirossa wrote: "Nicoletta - wrote: "Tittirossa wrote: "io sto leggendo e non so bene cosa pensare come voi
qualcuno si ricorda come siamo arrivati a scegliere questo libro? cioè, l'entusiasta/i che l'ha proposto..."
Aho, ma che scrivo in inchiostro simpatico??? :-P
qualcuno si ricorda come siamo arrivati a scegliere questo libro? cioè, l'entusiasta/i che l'ha proposto..."
Aho, ma che scrivo in inchiostro simpatico??? :-P
flaminia wrote: "ho diligentemente rivisto "diversions". e proprio come l'altra volta, mi ha messo a disagio (soprattutto l'espressione di una signora in mongolfiera)."
ma cosa è Diversions? (me lo sto chiedendo da giorni :-) )
ma cosa è Diversions? (me lo sto chiedendo da giorni :-) )
Sono tornato la notte scorsa dalla Georgia (che, per inciso, mi è piaciuta tantissimo, e sono anche riuscito a compare due brevi romanzi di autori georgiani nella traduzione in inglese in una libreria internazionale, visto che parlavamo di questa cosa da qualche parte... a proposito, le librerie hanno più roba in russo che in georgiano, nonostante il popolo sia parecchio incazzato con gli ingombranti vicini)...
Va beh, ho fatto una digressione un po' troppo lunga, quindi riparto: sono riuscito più o meno a stare al passo con le tappe leggendo nei ritagli di tempo e negli spostamenti interni, e a me il libro sta piacendo parecchio. Certo è ostico, ed è vero che non è sempre allo stesso livello, ma sto trovando il livello delle riflessioni dell'autrice al contempo assai intelligente e parecchio appagante.
Non era il libro che mi aspettavo in realtà (pensavo fosse un romanzo propriamente detto, certo con una voce contemporanea ma più narrativo, diciamo), ma per ora sono assolutamente soddisfatto. Forse non è un libro da GdL però.
Va beh, ho fatto una digressione un po' troppo lunga, quindi riparto: sono riuscito più o meno a stare al passo con le tappe leggendo nei ritagli di tempo e negli spostamenti interni, e a me il libro sta piacendo parecchio. Certo è ostico, ed è vero che non è sempre allo stesso livello, ma sto trovando il livello delle riflessioni dell'autrice al contempo assai intelligente e parecchio appagante.
Non era il libro che mi aspettavo in realtà (pensavo fosse un romanzo propriamente detto, certo con una voce contemporanea ma più narrativo, diciamo), ma per ora sono assolutamente soddisfatto. Forse non è un libro da GdL però.
piperitapitta wrote: "Ecco Diversion, e bentornato a @Cato :-)
https://vimeo.com/143138473"
visto, ma continuo a non capire cosa sia, chi l'ha girato e dove, chi l'ha montato, come ci è arrivato, che progetto è,
https://vimeo.com/143138473"
visto, ma continuo a non capire cosa sia, chi l'ha girato e dove, chi l'ha montato, come ci è arrivato, che progetto è,
Tittirossa wrote: "visto, ma continuo a non capire cosa sia, chi l'ha girato e dove, chi l'ha montato, come ci è arrivato, che progetto è,"
Tuto questo lo ignoro, ne parla nel capitolo 8 :-D
Tuto questo lo ignoro, ne parla nel capitolo 8 :-D
Catoblepa wrote: "Sono tornato la notte scorsa dalla Georgia (che, per inciso, mi è piaciuta tantissimo, e sono anche riuscito a compare due brevi romanzi di autori georgiani nella traduzione in inglese in una libre..."
Cato, se ti può interessare ho appena visto che nel gruppo fb Billy il vizio di leggere (quello di Angelo Diliberto) domani fanno una diretta con una traduttrice dal georgiano Ruska Jorjoliani. Non ho idea se abbia un qualche valore letterario, mai sentita prima, ma è anche vero che non pratico molto il georgiano :-)
Cato, se ti può interessare ho appena visto che nel gruppo fb Billy il vizio di leggere (quello di Angelo Diliberto) domani fanno una diretta con una traduttrice dal georgiano Ruska Jorjoliani. Non ho idea se abbia un qualche valore letterario, mai sentita prima, ma è anche vero che non pratico molto il georgiano :-)

leggere Adelaida di Bravi (cfr thread Stregati) mi ha aiutato a focalizzare cosa non mi prende della Stepanova. Entrambi trattano il tema della memoria, che è un tema ormai parecchio usato, per non dire abusato, su tutti i media.
Si recuperano gli anni '80 e '90, si rimpiangono gli anni passati, viviamo in un perenne ricordo di quello che è stato fino alla fine del '900, forse perchè dopo lamemoria ha smesso di appartenerci in forma solida, privata, ed è passata alla forma liquida, digitale.
Per parlare di memoria devi trovare una cifra stilistica. è un territorio stra-frequentato, in più Stepanova ha abbracciato la post-memoria, astraendola dal suo territorio di elezione (post-olocausto).
e il tutto mi sembra una operazione troppo algida, o troppo costruita.
per ora.
proseguo con fiducia, però.
Si recuperano gli anni '80 e '90, si rimpiangono gli anni passati, viviamo in un perenne ricordo di quello che è stato fino alla fine del '900, forse perchè dopo lamemoria ha smesso di appartenerci in forma solida, privata, ed è passata alla forma liquida, digitale.
Per parlare di memoria devi trovare una cifra stilistica. è un territorio stra-frequentato, in più Stepanova ha abbracciato la post-memoria, astraendola dal suo territorio di elezione (post-olocausto).
e il tutto mi sembra una operazione troppo algida, o troppo costruita.
per ora.
proseguo con fiducia, però.

A me piace anche il tono, sto andando un po' contro tutti in questo GdL. Però è proprio per questo che ho scritto che forse non è un libro adatto per leggerlo in gruppo. Molto meno romanzo di quanto mi aspettassi (ma secondo me non sono il solo), molto più saggio. Forse prendendolo per un saggio cambierebbe anche il punto di vista sul tono.
Catoblepa wrote: "A me piace anche il tono, sto andando un po' contro tutti in questo GdL. Però è proprio per questo che ho scritto che forse non è un libro adatto per leggerlo in gruppo. Molto meno romanzo di quant..."
Io lo sto prendendo come saggio, ma come dicevo è un saggio che mi annoia e che a tratti si illumina; resisto, però, come ho detto.
Io lo sto prendendo come saggio, ma come dicevo è un saggio che mi annoia e che a tratti si illumina; resisto, però, come ho detto.

Capisco perché io abbia riprovato più volte e sempre abbandonato.
Mi accorgo che devo rileggere le frasi due e anche tre volte….
Mi era già successo - con altri libri - che le mie aspettative si fossero rilevate diverse dalla lettura ; sicuramente il consiglio di @ Cato ( ecco il vantaggio del gruppo) mi potrebbe aiutare, dovrei ricominciare almeno dalla seconda tappa ed affrontarlo con uno spirito diverso. Ho letto vari saggi : storici, filosofici ecc. ma questo - se lo consideriamo un saggio- mi è abbastanza ostico.
Vedremo…


Nel libro "Il viaggio più lungo" della scrittrice ucraina Oksana Zabuzko ho letto che in tutta l'ex Unione Sovietica c'è una specie di oligopolio della distribuzione dei libri, che fa sì che siano distribuiti prevalentemente libri in lingua russa. Anche in molte parti dell'Ucraina è difficile trovare libri in lingua ucraina.
Non so se sia così, ma pare che sia una cosa che genera scontento negli scrittori che non scrivono in russo.

questo mi rassicura, l'ho comprato ma non ancora letto, mi fa un po' paura
Agnes wrote: "Personalmente sto facendo molta fatica, o sono io o è l’autrice o la traduzione….
Capisco perché io abbia riprovato più volte e sempre abbandonato.
Mi accorgo che devo rileggere le frasi due e anc..."
non so se sia la traduzione, ma ci sono frasi che pure io devo rileggere perchè la prima parte afferma cose che vengono smentite dalla seconda con particelle o avverbi o altro (appena ritrovo un esempio ve lo posto), ma non so se è la struttura del russo (un po' come in tedesco dove devi arrivare in fondo alla frase per capire bene :-)) o lo stile della Stepanova
Capisco perché io abbia riprovato più volte e sempre abbandonato.
Mi accorgo che devo rileggere le frasi due e anc..."
non so se sia la traduzione, ma ci sono frasi che pure io devo rileggere perchè la prima parte afferma cose che vengono smentite dalla seconda con particelle o avverbi o altro (appena ritrovo un esempio ve lo posto), ma non so se è la struttura del russo (un po' come in tedesco dove devi arrivare in fondo alla frase per capire bene :-)) o lo stile della Stepanova
In russo non ci sono né la sintassi fissa né i verbi separabili del tedesco, quindi non dipende da quello (certo, poi possono sfruttare i casi per separare parecchio il verbo dai complementi diretti, ma non lo fanno così spesso). Dovrei vedere una frase di esempio però.

Dipende dallo spirito con il quale lo affronti: io amo molto la letteratura russa ; va letto un po’ al giorno, senza fretta .
Leggi il commento di Atrju, ( molto più chiaro ed esaustivo del mio) forse ti aiuterà 😊

Sono, infatti, un po' indietro; sto recuperando da quando ho acquistato l'ebook, in parte perché posso portarlo con me e leggere qualche pagina nei momenti morti.
In ogni caso, il capitolo intitolato Aleph mi è piaciuto moltissimo, il paragone tra le statuette sbeccate paragonate alla storia che non può essere trasmessa integra mi ha colpito molto. Certo, ci ha spoilerato il finale dei suoi ragionamenti, ma sono convinta che poi ci porterà anche in altre direzioni.
finalmente sono arrivata al capitolo 8 e ho capito il video postato! s:-)
mi sto segnando (foto col cellulare) i passaggi che hanno dei momenti cedevoli che non so se imputare alla traduzione o alla volontà (tipo metto uno scricchiolio per inserire una perturbazione), appena ho un momento ve ne trascrivo un po'. Sono proprio dettagli minimissimi, ma per il mio orecchio di lettrice sono come le unghie sulla lavagna, o il pisello sotto al 7o materasso.
Infine, mi sto facendo una idea sul libro, grazie anche ai vostri commenti, che ondeggia tra il pastiche letterario e l'interpunzione tra capitoli/sezioni "saggio" e altre di "memoir". Quello che mi manda un po' nei matti è che identifica dei capitoli memoir/testimonianza "solida" (una lettera, una cartolina), ma poi mette il memoir anche in mezzo al saggio, e il memoir è su di sè o su altri. Ecco, questo pastiche in questo momento è come se fosse un puzzle senza cornice senza disegno (senza grazia mi verrebbe da dire, ma è troppo presto, magari salta fuori la chiave).
Infine, grazie all'allenamento dei GdL non lo mollerò :-)
mi sto segnando (foto col cellulare) i passaggi che hanno dei momenti cedevoli che non so se imputare alla traduzione o alla volontà (tipo metto uno scricchiolio per inserire una perturbazione), appena ho un momento ve ne trascrivo un po'. Sono proprio dettagli minimissimi, ma per il mio orecchio di lettrice sono come le unghie sulla lavagna, o il pisello sotto al 7o materasso.
Infine, mi sto facendo una idea sul libro, grazie anche ai vostri commenti, che ondeggia tra il pastiche letterario e l'interpunzione tra capitoli/sezioni "saggio" e altre di "memoir". Quello che mi manda un po' nei matti è che identifica dei capitoli memoir/testimonianza "solida" (una lettera, una cartolina), ma poi mette il memoir anche in mezzo al saggio, e il memoir è su di sè o su altri. Ecco, questo pastiche in questo momento è come se fosse un puzzle senza cornice senza disegno (senza grazia mi verrebbe da dire, ma è troppo presto, magari salta fuori la chiave).
Infine, grazie all'allenamento dei GdL non lo mollerò :-)

Le citazioni sono però interessanti quelle su Nabokov me le godo tutte e ha citato anche Sebald....che pur percorrendo più o meno stesse strade ha una architettura narrativa, un fine ma soprattutto un calore che qui è totalmente assente.

certo, le citazioni sono interessanti, ma sono d'accordo con Evi, è tutto un po' disarmonico, sembra la bozza di una tesina.
proseguo la lettura con tiepido entusiasmo e discreta fiducia :-)

interessante il capitolo su Mandelstam ma non ci ho capito nulla (non lo conosco), che differenza c'è tra le prime opere e le ultime? perchè era considerato "strano"? qualcuno può illuminarmi pliiiis

“Ogni volta che mi sono imbattuta nel cognome di un mio trisavolo, specialmente in una situazione così imprevedibile e persino ambigua, ho sperimentato un’ iniezione di intimità inaspettata, come se un oggetto acuminato avesse aperto un piccolo foro nel testo del rapporto, e il mio occhio stesse rovistando nell’immondizia dei cortili in cerca di cibo.” Non so, io la trovo meravigliosa.
Books mentioned in this topic
Speranza contro speranza. Memorie 1 (other topics)Speranza contro speranza. Memorie 1 (other topics)
Speranza contro speranza. Memorie 1 (other topics)
Speranza contro speranza. Memorie 1 (other topics)
Speranza contro speranza. Memorie 1 (other topics)
2 tappa- 29 marzo 67 pp
5. Aleph e conseguenze p. 75
6. Interesse d’amore p. 84
7. Ingiustizia e sue sfaccettature p. 95
Non-capitolo. Nikolaj Stepanov, 1930 p. 107
8. Lacune e diversioni p. 109
Non-capitolo. Lëlja (Ol’ga) Friedman, 1934 p. 120
9. Un problema di scelta p. 127