pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

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I GdL del pianobi > GdL Theodoros - 7a tappa

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message 1: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5143 comments Mod
tappa 7) - 27 giugno - cap.24-25-26-27-28

ragaaaaaa, commentate senza ritegno :-) se no passerà alla storia come il GdL meno frequentato dei nostri GdL e invece su Theo c'è tanto da dire!!!!!


message 2: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Il commento che avevo fatto sulle civiltà matriarcali sarebbe in realtà dovuto essere qui (era il capitolo 24, mi sono confuso).

Comunque trovo altissimi i capitoli con protagonisti la regina di Saba e il figlio.
Addentro alla battaglia invece comincio a subire un po' quelli con protagonista il buon Teodoro. Noto una certa ripetitività.


message 3: by ktulu81 (new)

ktulu81 | 108 comments Ci sono, scusate per la latitanza. Sono appena arrivata al capitolo 27.
A me leggere delle imprese belliche ed amorose di Theodoros fa uno strano effetto perché mi viene in mente la faccia dell'autore, che non è esattamente un macho, e quindi mi si crea uno strano sdoppiamento in testa! So che non ha senso, ma ormai l'associazione mi viene automatica.
Invece, riflettendo sul livello di lettura "metafisico" di cui parlava l'autore in una delle interviste che avevate condiviso, mi chiedevo se secondo voi Cartarescu è credente.
L'idea che mi sono fatta è che lui creda in un piano superiore alla nostra capacità di percezione, ma non in un'entità benevola, tutt'altro. Aspetto il finale per sciogliere il dubbio.


message 4: by Daniela (new)

Daniela (danielag73) | 303 comments Io sono al cap 25, cosa volete che commenti, quando leggo (ascolto) entro nel flow del racconto, sono rapita dallo scorrere del testo, mi piace la scrittura. Però non credo di aver capito bene tutto, ci sono delle parti che riesco a seguire meglio rispetto ad altre.
Sarebbe un libro da rileggere, ma ahimé ce ne sono troppi in attesa.
Di sicuro c'è che confermo il mio interesse per questo scrittore e la lettura di "Abbacinante. L'ala sinistra' entro l'anno


message 5: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5143 comments Mod
ktulu81 wrote: "Ci sono, scusate per la latitanza. Sono appena arrivata al capitolo 27.
A me leggere delle imprese belliche ed amorose di Theodoros fa uno strano effetto perché mi viene in mente la faccia dell'aut..."


io gli avevo piazzato la faccia di Gassman tutto nero di lucido da scarpe nella sua interpretazione di Otello ma con la baracconata di Brancaleone, perhcè sta roba della Valacchia continua a portarmi fuori strada.
nel senso che non lo vedo etiope, ma valacco, e quindi non so bene che fisionomia dargli . fino a quando non ho cercato Menelik, e adesso ha quella faccia lì (anche se non discende dalla regina di Saba ma dalla venditrice di vermifughi)


message 6: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Capitolo 28 bellissimo: amo quando per dare le coordinate temporali, in questo caso del 1857, racconta da par suo le cose rilevanti avvenuto in quell'anno (e anche la scelta di cosa merita di essere menzionato è interessante). Con tanto di riferimento alla sua biografia personale e alla sua letteratura illeggibile.
Notevole la barzelletta sui testicoli rimasti in Crimea.


message 7: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
P.S. ogni volta che, in qualsiasi contesto, viene nominato Lord Palmerston, inevitabilmente il mio cervello pensa a questo:
https://www.youtube.com/watch?v=o6ffV...


message 8: by Daniela (new)

Daniela (danielag73) | 303 comments Certo che in amore non è molto fortunato eh...


message 9: by Daniela (new)

Daniela (danielag73) | 303 comments Catoblepa wrote: "Capitolo 28 bellissimo: amo quando per dare le coordinate temporali, in questo caso del 1857, racconta da par suo le cose rilevanti avvenuto in quell'anno (e anche la scelta di cosa merita di esser..."

Confermo, penso un dei più belli (anche perché a questo punto del libro, siamo più "dentro" il libro)


message 10: by Sarag22 (new)

Sarag22 | 582 comments Vero, molto bello il capitolo 28; non sapevo che avesse già scritto di ascensori...Forse l'unico difetto del libro è che avrebbe dovuto diversificare di più i capitolo su Theodoros, che sono ripetitivi.


message 11: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Cosa scrive Theodoros nella lettera alla madre:

Quanto a me, non capisco che uomo sarebbe colui che non volesse diventare imperatore, sia pure di un popolo minore, se non il padrone del mondo intero? Perché vivere se non ci si arrampica su in cima, al disopra di tutti? [...] Qual è quel leone giovane, con la criniera appena formata, che non si alza dalla polvere rossa per rovesciare il leone vecchio, rubandogli le leonesse e i cuccioli e facendosi dominatore sull'intero branco? Con la volontà dell'Altissimo, che fin da quando ero nel vostro grembo predispose per me il trono, mi vedrete presto il padrone di un paese cristiano, glorioso al disopra di ogni immaginazione.

A cosa penso:



message 12: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Più mi inoltro nell'ultima parte, con Theodoros ormai al potere, più mi sembra uguale a Trump, semplicemente con mezzi diversi dovuti alle differenze di società.
Il modo in cui punisce gli alti prelati di Etiopia perché non gli hanno mostrato tutte le riverenze, il suo fare paranoico perché ritiene (a ragione?) che tutti lo considerino uno straccione arricchito è trumpismo puro ante-litteram.


message 13: by Sarag22 (new)

Sarag22 | 582 comments Infatti giunta verso la fine mi chiedo perchè ha voluto mostrarci un personaggio come Theodoros? Stiamo vedendo come la volontà di potere lo corrode? C'è una contrapposizione tra lui e Makeda come sovrana illuminata, secondo voi?


message 14: by Tyrone_Slothrop (ex-MB) (last edited Jul 03, 2025 12:47AM) (new)

Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 184 comments per me la figura di Theodoros è l'archetipo della condizione dell'uomo stesso: ambizioso, irrefrenabile, in continua ricerca di potere su tutto e tutti, capace di mutare identità, di deformare tempo e Storia, finanche di sfidare natura e divinità (non a caso il suo rivale in amore è un essere semidivino). Si potrebbe argomentare che certi tratti non lo rendono dissimile dal πολύτροπον - polytropon Ulisse: termine che è stato tradotto dai maggiori grecisti italiani con "di multiforme ingegno" (Pindemonte), "ricco d'astuzie" (Calzecchi Onesti), "uomo multiforme" (Privitera), "del lungo viaggio" (Ciani), "dall'agile mente" (Quasimodo), "dai molti percorsi" (Ferrari). Tutti epiteti alquanto calzanti anche a Theodoros, direi.

Sinceramente, più che ai quaquaraquà odierni (neanche ominicchi sono, questi), lo paragonerei ad altre figure letterarie di simile statura:

Faust (nella visione di Goethe),
il Francisco Solano López del capolavoro di Marquez L'autunno del Patriarca (che ricorda l'opera di Cartarescu nell'incipit dedicato alla fine del despota)
l'Artemio Cruz dell'omonimo ottimo libro di Carlos Fuentes

cerchiamo di espellere il virus patogeno che sta distruggendo gli USA (con mio malcelato piacere, devo ammettere) almeno dai nostri cervelli


message 15: by Catoblepa (last edited Jul 03, 2025 01:19AM) (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Rispetto a Ulisse, che comunque non era uno stinco di santo, Theodoros mi sembra decisamente più luciferino e violento.
Poi il paragone con Trump riguardava più che altro l'allergia alle critiche, la paranoia e il fare vendicativo che lo prende non appena raggiunge il potere. Evidentemente l'intelligenza è ben superiore (non che ci voglia chissà che mente esplosiva, in effetti).


message 16: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5143 comments Mod
Catoblepa wrote: "Rispetto a Ulisse, che comunque non era uno stinco di santo, Theodoros mi sembra decisamente più luciferino e violento.
Poi il paragone con Trump riguardava più che altro l'allergia alle critiche, ..."


intelligenza superiore non lo so, alla fine siamo noi che interpretiamo le storie che leggiamo.
Se Tudor, Theodoros, Twedoros ti sta simpatico nel suo percorso da sfigato malandrino a imperatore incendiario e malvolente, tenderai ad attribuirgli caratteri che tu riconosci come positivi (ad esempio, per me, volersi fare re/imperatore del mondo a dispetto dei santi, ma anche col favore dei santi, non mi sembra una gran qualità, anzi, la leggo pure io come molto trumpiana, con esattamente quel di più che oltre a voler comandare l'universo mondo vogliono anche essere amati e riveriti - cosa abbastanza comune a tutti i despoti o aspiranti tali, da Pol pot al Berlusca).
dopodichè non intendo avviare una discussione su cosa sia intelligenza e cosa furbizia e cosa sia fortuna.
non mi sembra che il libro si ponga questo tema, in realtà che tema si pone a me continua a sfuggirmi anche se mi sono vista la video intervista di Cartarescu e alcune dotte dissertazioni.
continuo a vederlo come opera ambiziosa ma incompiuta, mi manca la visione d'insieme. perchè, va benissimo avere una notevolissima capacità di scrittura (anche se, pure qui, voli pindarici a bizzeffe, dopo un po' ti viene da dire, anche meno) e di tessere un mosaico di storie parallele avanti e indietro (poi mi spiegate il senso degli anacronismi, perchè ok, carini, piazzati qua e là, ma arrivata alla fine, se NON devono avere un senso, scusate se sono antica, ma per me vale sempre Strindberg e la sua pistola), ma rimango con questa impressione.


message 17: by Elalma (new)

Elalma | 418 comments Sono d’accordo con Cato, a me Theodoros fa più pensare a certi personaggi di Dostojevski , come Stavrogin de I Demoni.


message 18: by Sarag22 (new)

Sarag22 | 582 comments Ulisse forse è una figura un po' troppo eroica, perché io riesca ad accostarlo a Theodoros, che mi sembra interiormente corroso dalla brama di potere. Penso soprattutto alla fine che fa fare all'amico di cui prende il posto e che sacrifica senza neppure pensarci. Lo vedo come un personaggio-simbolo di una scalata verso il nulla. Anche i suoi amori non sono ricambiati. Dalla madre Sofiana, che è la persona per la quale vuole raggiungere tutto, no riceve nessuna lettera, Stamatina ama un demone alato. Del suo daffare, poco rimane.
Avrei forse preferito che una costruzione così immaginifica e brillante fosse al servizio di qualcosa di più forte e centrale, però. Mi è piaciuta moltissimo la scrittura, ma qualcosa sento che manca.
Penso che in futuro leggerò la trilogia di Abbacinante.


message 19: by Daniela (new)

Daniela (danielag73) | 303 comments Ho terminato l'ascolto ieri sera.

La parte finale mi ha lasciato perplessa, non me l'aspettavo, pensavo che avrebbe "chiuso" i vari filoni aperti.
Ho girellato un po' tra i commenti di altri lettori e articoli online, mi rimane l'impressione che nessuno ci abbia capito molto.
Di Theodoros ho apprezzato la sua determinazione nel raggiungere la meta che si era prefisso, ma ho detestato le inutili violenze e crudeltà. L'ho visto umano e "vacillante" solo in amore: mai ricambiato, tutto quello ha ottenuto è stato solo con la violenza, come se non conoscesse altra via per raggiungere i suoi obiettivi.

Mi è piaciuta moltissimo la scrittura coinvolgente, nel mio caso (ascolto di audiolibro) un grandissimo "bravo" anche al lettore, che ha una voce e un tono che ti cullano e permettono di mantenere la concentrazione.

Abbacinante. L'ala sinistra è da tempo nelle mie liste di lettura, ma questo Theodoros non l'avrei mai preso in considerazione senza la vostra compagnia.


message 20: by Sarag22 (new)

Sarag22 | 582 comments L'ho terminato anche io e l'ultimo capitolo, con il giudizio universale, il libro su ogni uomo, a me è piaciuto molto.
Personalmente non ho avuto la sensazione di una storia non conclusa, mi rimangono alcuni dubbi sul significato dell'opera e per questo non ho dato il voto massimo.


message 21: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5143 comments Mod
scusate ma l'ultima tappa riesco ad aprirla solo mercoledì sorry


message 22: by vecchiaphoebe (new)

vecchiaphoebe | 2947 comments (meglio, io arranco stremata ma per mercoledì dovrei averlo finito :-))


message 23: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Finita anch'io la lettura.
Del significato dell'opera mi interessa il giusto (cioè nulla), ma anch'io sono perplesso per il finale. Mi è parso un po' posticcio, come se fosse stato pensato in un momento diverso e con niente nelle precedenti 680 pagine che lasciasse presagire, anche solo con indizi, l'ultimo capitolo.


message 24: by ktulu81 (new)

ktulu81 | 108 comments Avevo inserito il mio commento nell'altra discussione (GdL Theodoros - organizzazione e paraphernalia), ripeto anche qui che il finale mi ha lasciata a dir poco perplessa.
Concordo che il libro non debba per forza avere un messaggio da trasmettere, ma lo sguardo benevolo che gli Arcangeli e l'Onnipotente stesso sembrano avere nei confronti di Theodoros mi pare poco coerente col resto dell'opera.


message 25: by Sarag22 (new)

Sarag22 | 582 comments Davvero il finale vi sembra così staccato dal resto? Io mentre leggevo immaginavo che ci fosse qualcuno dall'alto che stava "sorvegliando" Theodoros.
Concordo invece con Ktulu che è un personaggio in cui a me sembra esserci poco da salvare, perché sarà anche eroico ma fa delle cose orribili. Però forse è voluto.
Non so, magari leggendo altre sue opere si capisce di più.


message 26: by ktulu81 (new)

ktulu81 | 108 comments Mi sembra poco coerente perché è vero che nel corso di tutto il libro sentiamo gli Arcangeli rivolgersi a Theodoros quasi come se fossero dalla sua parte (anche questo non lo capisco, comunque), ma che addirittura alla fine Dio in persona decida di “graziarlo” perché trova la sua storia avvincente mi pare un’esagerazione. Il Dio al quale si fa riferimento nell’opera almeno a me sembrava dipinto come un’entità non benevola, preoccupata unicamente di imporsi sulle sue creature e pronto a schiacciarle in caso di insubordinazione.
Sul piatto della bilancia, scrive alla fine Cartarescu, non verrà messo l’uomo con le sue malefatte e le sue buone azioni, ma il “libro” della sua vita. “E se sarà accolto su in cielo, verrà poi accolto anche in terra”. Questa affermazione non l’ho capita, francamente.


message 27: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
ktulu81 wrote: "Il Dio al quale si fa riferimento nell’opera almeno a me sembrava dipinto come un’entità non benevola, preoccupata unicamente di imporsi sulle sue creature e pronto a schiacciarle in caso di insubordinazione."

Beh, questo mi pare coerente con la decisione di graziarlo non per la fede o le azioni pie, ma per puro diletto.


message 28: by ktulu81 (last edited Jul 10, 2025 02:20AM) (new)

ktulu81 | 108 comments Catoblepa wrote: "Beh, questo mi pare coerente con la decisione di graziarlo non per la fede o le azioni pie, ma per puro diletto."

Forse hai ragione, ma a me sembrava un’entità talmente distante da non potersi appassionare alle misere vicende delle sue creature. Un po’ come la Divinità che in Solenoide schiaccia Virgil senza pietà.
Seguendo il tuo discorso e collegando quest’opera con la precedente, forse allora la grazia concessa a Theodoros vuole rappresentare la possibilità di trovare una via di comunicazione tra i diversi piani della realtà. Questa possibilità era sta negata quando il protagonista del libro precedente aveva tentato di mettersi in comunicazione con gli acari. Qui l’autore, dunque, sembra suggerire che l’arte, e la letteratura nello specifico, sia l’unica chiave per aprire questo “passaggio dimensionale”.
[L’altro portale, nel libro, è l’arca dell’Alleanza (vedi episodio in cui guardando dentro l’arca si apre verso l’alto e verso il basso un tunnel infinito)]


message 29: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5143 comments Mod
aperta la tappa finale, se volete commentare lì, e scusate ancora per il ritardo
https://www.goodreads.com/topic/show/...


message 30: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5143 comments Mod
visto che la chiusura di Theo è controversa, e che abbiamo iniziato qui a commetare, seguiamo il pattern indicato :-) e continuiamo qui (come evidenziato da @cato)


message 31: by Sarag22 (new)

Sarag22 | 582 comments ktulu81 wrote: "Mi sembra poco coerente perché è vero che nel corso di tutto il libro sentiamo gli Arcangeli rivolgersi a Theodoros quasi come se fossero dalla sua parte (anche questo non lo capisco, comunque), ma..."

Io l'ho letta come se dicesse che alla fine anche in cielo ciò che conta è la bellezza del racconto e come se rimettesse a noi lettori il potere di salvare o condannare all'oblio.


message 32: by vecchiaphoebe (last edited Jul 11, 2025 09:02AM) (new)

vecchiaphoebe | 2947 comments ho finalmente finito il libro, è stato faticoso ma soddisfacente, e il finale mi è piaciuto.
Temo di averlo letto "nel modo sbagliato", ovvero in modo frammentario e discontinuo, con lunghe pause.
Si è perso il ritmo della lettura, si è interrotto il flusso più o meno delirante della narrazione, e certamente l'esperienza complessiva ne ha risentito.

Insomma, Mircea: non sei tu, sono io.


message 33: by Nicoletta - (new)

Nicoletta - Mrs Hats | 501 comments Buongiorno a tutti, con enorme ritardo qualche tempo fa ho faticosamente finito la lettura. Avevo molte aspettative sia per l'autore che per le premesse della storia, ma sono andate deluse. Cosa non mi è piaciuto? Fondamentalmente il fatto che nulla mi sia piaciuto. Theodoros è un personaggio odiosamente molto ben tratteggiato ma secondo me non raggiunge la maestosità né nelle sue efferatezze, né nei suoi afflati; la scelta di usare la voce super partes degli angeli osservatori mi ha irritata...che poi narratori tanto distaccati non sono, mostrando un certo compiacimento, ben diverso dall'ammutolimento partecipe dinanzi al dolore del mondo degli angeli berlinesi di Wenders; certamente la scrittura è importante, ma non sono mai uscita da un'impressione gravosa di artificiosità o non so bene neppure io cosa; la chiusa finale col dio barbuto poteva essere interessante ma le mancanze e gli stridii percepiti a questo punto avevano il sopravvento.
Ho comunque dato 4 stelle perché si tratta di un'opera di grande complessità narrativa e non si può trattare come un'opera qualunque.


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